Licia Troisi[/center]
SINOSSI
Pam ama la musica metal e il suo look estremo non la fa mai passare inosservata. Eppure lei si sente invisibile. Perché nessuno la vede davvero, oltre gli occhi bistrati di nero e i vestiti dark. Nessuno tranne Sam, che vive in un palazzone alla periferia di Roma e, come lei, è un escluso. I due ragazzi non si conoscono, ma i loro destini collidono la notte di Halloween, quando un antico rito si compie: durante una seduta spiritica, Pam apre un misterioso scrigno proveniente dall'antico Egitto da cui si sprigionano gli Angeli della Morte, sei demoni che si impossessano di corpi umani seminando terrore nel mondo. Nulla sarà più come prima: Sam acquisirà il terribile potere di uccidere con il tocco delle mani, mentre Pam diventerà davvero invisibile. Solo con l'aiuto del nuovo amico potrà ritrovare gli Angeli della Morte che ha liberato: perché il suo nome è Pandora, l'Apriporta.
COMMENTO
Ho amato le tre trilogie del Mondo emerso, mi sono divertita con La ragazza drago, annoiata con Nashira.
Non appena è uscito questo nuovo romanzo, ho sperato di ritrovare tutto quello che, del Mondo emerso, mi aveva fatto innamorare follemente.
Lo so, il fantasy e sopratutto lo YA hanno tantissimi detrattori... ma io li adoro. Mi rilassano, mi divertono, mi svuotano la mente. Esattamente come succede ai maschietti col calcio, suppongo. Imbambolati davanti a una tv a guardare una palla che rotola e 42 (sono 42?) cretini che la calciano.
Credo che col Mondo emerso la Troisi abbia fatto un lavoro incredibile, davvero notevole.
La definizione di YA, in quel caso specifico, è piena. Se davvero copre una fascia d'età dai 13-14 anni fino ai 21 (anche se io credo che Hunger Games, per fare un esempio, venga letto anche ben oltre i 21 anni!)... be' sicuramente lei è riuscita a coprire TUTTA, ma proprio TUTTA la fascia.
Un po' meno con La ragazza drago, che è adatto a un pubblico più giovane (diciamo 12-16 anni?).
Ho scoperto solo ora, girovagando in rete, che anche per Pandora vale la stessa cosa. L'età di lettura consigliata è 13 anni.
Oserei dire un 13enne vagamente illetterato, ma ci sta. Ormai siamo abituati a veder trattati gli adolescenti di oggi come dei decerebrati.
Il linguaggio non è solo basico, ma quasi elementare.
I dialoghi sono scarni, manca qualcosa di grosso.
A me personalmente sta facendo molta compagnia, per carità, ma lo "uso" per intervallare un thriller abbastanza adrenalinico... tutto qui. Stempero la tensione, diciamo.
La storia è sempre la stessa (mica colpa della Troisi), niente di nuovo.
Nel complesso, adattissimo per ragazzine dai 12 ai 15 anni.
Sì, lo so. Io ne ho 32. E allora?