L'attentatrice

Gli svaghi delle Noimamme
Rispondi
Avatar utente
Rie
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7933
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:51 pm

L'attentatrice

Messaggio da Rie » mar apr 08, 2014 5:23 pm

[center]Immagine[/center]
[center]Yasmina Khadra[/center]
E' un piccolo libro, duecento pagine che si leggono in fretta. Non ha il respiro epico di altri che trattano del conflitto israelo-palestinese, ma ha un tocco inquietante nel raccontare lo sperdimento, di una terra desolata (non esiste una linea netta fra bene e male, quando due popoli lottano a quel modo), e di una persona (conosci veramente chi ami? E conosci davvero te stesso?).

E' la storia di Amin, medico per vocazione, privilegiato grazie all'onesto sacrificio, arabo di nascita ma naturalizzato israeliano. Vive con la sua bella moglie Sihem, nella loro ricca casa, con ottimi amici israeliani e una vita dorata che sembra il manifesto dell'integrazione riuscita. Non ha rinnegato le sue radici. Non per davvero. Se mai, le ha dimenticate.
Ma un giorno tutto va in pezzi: Sihem muore suicida in un attentato, e porta con sé molte vittime innocenti.

Perché l'ha fatto? Come può Amin non aver mai intuito il segreto di quella donna moderna, con i capelli al vento, e un radioso sorriso che, forse, aveva l'unico difetto di non riflettersi appieno negli occhi?
Amin va in cerca della risposta, nella terra di mezzo fra due opposte violenze, che ha sempre rifiutato e non riesce a comprendere.
Non la trova davvero, quella risposta. Perché Sihem resta inafferrabile, remota. Era la donna dei suoi sogni: gliene è sfuggita la realtà.

L'ho trovato un romanzo malinconico, non magistrale ma intenso.
Lo consiglio se in vena di serietà dopo troppe letture leggere (io mi trovavo in tale condizione :lool: )


Rispondi