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Therese Anne Fowler[/center]
Pagg. 448
Edito da Frassinelli (io ho l'ebook)
Zelda Sayre Fitzgerald. Non è un personaggio del capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, eppure è la sua più grande eroina. È la donna della sua vita, l'unica che abbia mai voluto veramente, la sola che lo abbia amato davvero. È sua moglie, e racconta la verità. Tutta la verità, lo giuro. La racconta in prima persona a partire da quella sera del 1918 in cui, nella grande villa del Sud dove sta per iniziare un'attesissima festa da ballo, lei, splendida diciassettenne ribelle e piena di promesse, incontra per la prima volta il tenente Fitzgerald. Che la incanta con le sue storie di guerra, i suoi racconti pubblicati sulle più famose riviste letterarie, il suo sogno di diventare un grande scrittore, ricco e famoso. Con il suo fascino irresistibile, al quale lei non sa resistere - e la fa innamorare. Sono gli Anni Ruggenti, tutto sembra possibile, anche seguire quell'uomo a New York, sposarlo e lasciarsi alle spalle la rassicurante protezione paterna. E da New York spostarsi a Londra e a Parigi, nel cuore scandaloso della scena artistica mondiale, conoscere Hemingway e Picasso. Organizzare feste chiacchieratissime sulla Costa Azzurra e poi sfrecciare nella notte verso il profumato mare italiano. Un sogno, un romanzo. E dall'altra parte la dura concretezza della realtà. L'amore tradito. L'ambizione a senso unico, che può essere solo di Scott, mentre lei deve rinunciare a tutte le sue aspirazioni. Gli amici che diventano rapaci, possessivi, violenti. Poi la follia, e il distacco. Lei dentro e fuori dagli ospedali, lui a Hollywood tra mille amori terreni da uomo di successo. Eppure continuano a scriversi, lunghe lettere da sposi fedeli. Che Scott firma sempre con tanto amore e Zelda con devozione . Come due personaggi, belli e dannati, di una leggendaria, appassionante, impossibilmente vera storia d'amore. Zelda è la confessione vibrante e tragica di un'eroina fragile e grandiosa, alla quale Therese Anne Fowler dà la voce emozionante e sincera di una donna che ha avuto e perso tutto, tranne la capacità inestinguibile di amare. Un romanzo che tocca le corde più profonde dell'anima.
Commento:
Se amate o avete amato Fitzgerald.
Se amate quegli anni folli.
Se amate i personaggi, o meglio le persone, che vivono l'attimo in modo dissacrante e delirante.
Se amate le donne forti come Jo March e vere e fragili come siamo tutte.
Se se se... Leggetelo.
La prosa è leggera e di qualità. Si legge un grande amore e rispetto nel raccontare la storia di due artisti straordinari. Ombre comprese.
Zelda (di Fowler Therese A.)
Re: Zelda (di Fowler Therese A.)
Purtroppo non sono una fan di Fitzgerald
Ma questo tuo post mi ha portata a rileggere on line alcune cose di zelda che già sapevo, e a scoprirne di nuove, grazie!
Se mi sento ispirata, quando ho finito quel che ho sul comodino ora leggo anche il libro.
Ma questo tuo post mi ha portata a rileggere on line alcune cose di zelda che già sapevo, e a scoprirne di nuove, grazie!
Se mi sento ispirata, quando ho finito quel che ho sul comodino ora leggo anche il libro.
Re: Zelda (di Fowler Therese A.)
Su Zelda Fitzgerald ho letto la biografia "classica" scritta dal Nancy Milford nel 1970. Di questa uscita ora non ho letto grandi recensioni. Non so se riesce a rendere la complessità di quegli anni, della coppia Scott-Zelda e di Zelda stessa. Cosa che la biografia della Milford fa molto bene, ma magari è meno appassionante perché è nata come tesi di laurea dell'autrice e si è poi sviluppata in biografia da pubblicazione. Molto rigorosa insomma, ma secondo me bellissima.