Zelda (di Fowler Therese A.)

Gli svaghi delle Noimamme
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Maura
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Zelda (di Fowler Therese A.)

Messaggio da Maura » mer gen 15, 2014 10:37 am

[center]Immagine
Therese Anne Fowler[/center]

Pagg. 448
Edito da Frassinelli (io ho l'ebook)

Zelda Sayre Fitzgerald. Non è un personaggio del capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, eppure è la sua più grande eroina. È la donna della sua vita, l'unica che abbia mai voluto veramente, la sola che lo abbia amato davvero. È sua moglie, e racconta la verità. Tutta la verità, lo giuro. La racconta in prima persona a partire da quella sera del 1918 in cui, nella grande villa del Sud dove sta per iniziare un'attesissima festa da ballo, lei, splendida diciassettenne ribelle e piena di promesse, incontra per la prima volta il tenente Fitzgerald. Che la incanta con le sue storie di guerra, i suoi racconti pubblicati sulle più famose riviste letterarie, il suo sogno di diventare un grande scrittore, ricco e famoso. Con il suo fascino irresistibile, al quale lei non sa resistere - e la fa innamorare. Sono gli Anni Ruggenti, tutto sembra possibile, anche seguire quell'uomo a New York, sposarlo e lasciarsi alle spalle la rassicurante protezione paterna. E da New York spostarsi a Londra e a Parigi, nel cuore scandaloso della scena artistica mondiale, conoscere Hemingway e Picasso. Organizzare feste chiacchieratissime sulla Costa Azzurra e poi sfrecciare nella notte verso il profumato mare italiano. Un sogno, un romanzo. E dall'altra parte la dura concretezza della realtà. L'amore tradito. L'ambizione a senso unico, che può essere solo di Scott, mentre lei deve rinunciare a tutte le sue aspirazioni. Gli amici che diventano rapaci, possessivi, violenti. Poi la follia, e il distacco. Lei dentro e fuori dagli ospedali, lui a Hollywood tra mille amori terreni da uomo di successo. Eppure continuano a scriversi, lunghe lettere da sposi fedeli. Che Scott firma sempre con tanto amore e Zelda con devozione . Come due personaggi, belli e dannati, di una leggendaria, appassionante, impossibilmente vera storia d'amore. Zelda è la confessione vibrante e tragica di un'eroina fragile e grandiosa, alla quale Therese Anne Fowler dà la voce emozionante e sincera di una donna che ha avuto e perso tutto, tranne la capacità inestinguibile di amare. Un romanzo che tocca le corde più profonde dell'anima.


Commento:
Se amate o avete amato Fitzgerald.
Se amate quegli anni folli.
Se amate i personaggi, o meglio le persone, che vivono l'attimo in modo dissacrante e delirante.
Se amate le donne forti come Jo March e vere e fragili come siamo tutte.
Se se se... Leggetelo.
La prosa è leggera e di qualità. Si legge un grande amore e rispetto nel raccontare la storia di due artisti straordinari. Ombre comprese.


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Re: Zelda (di Fowler Therese A.)

Messaggio da Rie » ven gen 17, 2014 8:58 pm

Purtroppo non sono una fan di Fitzgerald :)
Ma questo tuo post mi ha portata a rileggere on line alcune cose di zelda che già sapevo, e a scoprirne di nuove, grazie!
Se mi sento ispirata, quando ho finito quel che ho sul comodino ora leggo anche il libro.
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Re: Zelda (di Fowler Therese A.)

Messaggio da Lelia » sab gen 18, 2014 4:22 pm

Su Zelda Fitzgerald ho letto la biografia "classica" scritta dal Nancy Milford nel 1970. Di questa uscita ora non ho letto grandi recensioni. Non so se riesce a rendere la complessità di quegli anni, della coppia Scott-Zelda e di Zelda stessa. Cosa che la biografia della Milford fa molto bene, ma magari è meno appassionante perché è nata come tesi di laurea dell'autrice e si è poi sviluppata in biografia da pubblicazione. Molto rigorosa insomma, ma secondo me bellissima.
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