Lucio Battisti
Sì, fino al 1980 c'era Mogol.Saramik ha scritto:Nove, ma il periodo che dici tu, Panelliano, (oddio, ho scritto giusto?) è quello degli ultimi? CSAR ecc...?
Nel 1982 ha pubblicato Eh già, coi testi scritti insieme alla moglie, album già futuristico, con canzoni molto brevi e testi molto intimistici ed effettivamente poveri.
Poi conosce Pasquale Panella e il primo lavoro insieme è Don Giovanni, mi pare del 1985.
Fino a Hegel del 1994, ultimo album.
Don Giovanni è un capolavoro assoluto, con musica scritta prima dei testi.
Dopo verranno prima i testi di Panella a cui poi Battisti applica la musica.
Le canzoni diventano molto elettroniche e con testi criptici, ma si scoprono poco a poco, son necessari molti ascolti. Non è musica facile, non sono tesi facili. Però sono belli proprio per questo, richiedono uno sforzo, un'attenzione all'ascolto molto particolare. Qualcuno li ha paragonati ai quadri astratti.
Io li ho ascoltati all'inizio per "affetto" da fan, son rimasta sconcertata ma ho voluto approfondire e son contenta di averlo fatto, mi si è aperto un mondo.
Anche secondo me, è il miglior disco che abbia fatto, IL migliore.attendenti ha scritto:Anche io preferisco il periodo Battisti-Panella.
Ma il capolavoro assoluto di Lucio resta, a opinione personale, Anima latina, che se è ancora con Mogol è vero pure che è il primo album di rottura col Battisti cantautore romantico.
E infatti all'epoca fu investito di critiche.