Solomon Gursky è stato qui
- franceschina
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- Iscritto il: lun apr 20, 2009 1:22 pm
Solomon Gursky è stato qui
Finito qualche giorno fa il mio secondo Richler.
Non al livello de "La Versione di Barney", che forse mi aveva entusiasmato anche e soprattutto per la sua originalità.
Qui Richler racconta l'epopea di una famiglia che abbraccia due secoli.
Faticosissimo stare dietro a tutti i personaggi, tanto che spesso mi sono trovata a tornare alla pagina iniziale, dove l'autore ha sapientemente inserito l'albero genealogico di questa bizzarra famiglia.
Il continuo salto tra una generazione e l'altra di certo non aiuta.
La sensazione è che alla fine manchi il colpo di scena che in qualche modo sembrava prepararsi nelle quasi 600 pagine precedenti.
E il finale è, di conseguenza, un po' deludente.
Tuttavia i personaggi sono creati e descritti in modo magistrale.
Vivi, veri, a cavallo tra il reale e l'epico, ma comunque tangibili.
Lo consiglio a chi ha pazienza e può leggerlo in breve tempo.
- franceschina
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Più che come colpo di scena, quella presenza si insinua in sordina fino a palesarsi sempre più chiaramente.Elisa ha scritto:letto!
a me è piaciuto tantissimo e il colpo di scena in realtà c'è, tanto che quando "ho scoperto" chi era il tipo (non dico il nome se no anticipo x chi lo leggerà) volevo tornare indietro e rileggere tutto secondo quest'ottica.
Secondo me è geniale, ritrovare nei meandri della storia il Gursky!
Sicuramente un bel libro, un lavorone senza dubbio.
Un po' pretenzioso, secondo me.
io so solo che alla fine ero in astinenza ahahhahahfranceschina ha scritto:Più che come colpo di scena, quella presenza si insinua in sordina fino a palesarsi sempre più chiaramente.
Sicuramente un bel libro, un lavorone senza dubbio.
Un po' pretenzioso, secondo me.
a me è piaciuto di più di barney, mi sa.
l'hai letto l'ultimo, "L'apprendistato di Duddy Kravitz?". molto meno bello degli altri 2 , ma semplice e benb scritto, come al solito.