L'uomo che non voleva amare

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L'uomo che non voleva amare

Messaggio da caterina » mer apr 20, 2011 2:45 pm

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Federico Moccia


Sono all'inizio, ma non mi sta piacendo.
Moccia è uscito dal suo solito schema.
Ma pare, anche dal suo stile di scrittura.
Che non era da nobel...ma era suo.
E' diventato vecchio e trito, il suo stile.
Oibhò!


Tancredi è l'uomo dei sogni: possiede un'isola alle Fiji, splendide ville, jet privati ed è di una bellezza magnetica. Tutte le donne prima o poi cedono al suo fascino. Ma lui non sa dimenticare una ferita del passato che l'ha cambiato per sempre. Ora Tancredi odia la felicità e non vuole più amare. Sofia è una pianista bellissima e dotata di un talento innato, ma un voto d'amore l'ha costretta a troncare la sua brillante carriera tenendola lontana dal pianoforte. La sua vita ora è accanto ad Andrea, rimasto paralizzato in seguito a un grave incidente, ed è segnata da un dolore profondo che lei tenta di annegare nella rassicurante routine quotidiana. Un giorno come tanti le loro anime si incontrano: Tancredi entra in una chiesa e sente un coro di bambini che cantano. Rimane lì, in silenzio, come rapito, emozionato da quella musica, quando improvvisamente la vede. Sofia ha gli occhi chiusi, la bocca si muove lentamente e segue sognante le note. Muove le dita a tempo, conosce a menadito ogni passaggio di quella musica. Tancredi è stregato da quell'immagine e quando lei apre gli occhi e lo guarda è come se per la prima volta capisse cos'è l'amore. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa, perché una passione bruciante lo costringerà a tentare ogni mezzo pur di conquistare Sofia... Chi è veramente questa donna? E soprattutto, cosa nasconde? Sofia è combattuta e per la prima volta comincia a mettere in discussione il suo amore per Andrea, ma sceglie di resistere. Non conosce però Tancredi: lui non si ferma davanti a nulla. Riuscirà a farla suonare di nuovo, solo per lui, di fronte alle onde dell'oceano? Un uomo tormentato. Una donna alla ricerca della felicità. E una travolgente storia di amore e passione.


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Messaggio da Simom » mer apr 20, 2011 3:38 pm

NEXT!
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Messaggio da Nat » mer apr 20, 2011 4:16 pm

Moccia non mi ispira per niente
mai letto nulla di suo.
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Messaggio da caterina » mer apr 20, 2011 4:17 pm

Io mi sono divertita a leggere gli altri.
Soprattutto, visti i miei trascorsi personali, SCUSA SE TI CHIAMO AMORE.

Ma questo è troppo strano e ...non ridete....ma mi ricorda un sacco Sveva Casati Modignani...
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Messaggio da Simom » mer apr 20, 2011 4:55 pm

oddio la modignani non la reggo, mia madre la adora e un giorno me ne diede uno... Mamma che due gonadi!!!
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Messaggio da caterina » mer apr 20, 2011 4:57 pm

Sono libri leggerini, ma con QUID di drammatico che da Moccia non mi aspettavo.
A me Sveva piace, io li ho i suoi libri..
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Messaggio da Simom » mer apr 20, 2011 5:08 pm

ero prevenuta forse e forse ne ho beccato uno dove due amiche si conoscono da bambine e insomma sembrava che facessero a gara a chi ce l'aveva più grossa!
.....LA SFIGA!
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Messaggio da caterina » mer apr 20, 2011 5:17 pm

Sveva è come Eros ramazzotti.
Alla fine le canzoni sono sempre le stesse.
Anche per Sveva è un pò così...dai e dai le storie si assomigliano un pò tutte.
E si, è un pò sdolcinata.
Va bene per certi periodi della vita.

Alla stessa maniera io adesso non leggerei mai dei thriller, sono troppo tesa di mio.
Mi butto su fantasy, harmony e cretinate.
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