Io in genere sono più bambina di Ale, nel senso che se vedo una cosa che mi piace e me la posso permettere me la compro, mentre quando si esce lui vede 2000 cose che vorrebbe (dalla caramella al camion scala 1:2) ma se gli dico di no e tiro via non fa una piega.
Sarà forse per questo suo non insistere assolutamente che spesso mi piace "premiarlo" comprandogli qualcosa (naturalmente a lui non lo pongo come un premio, non mi piace che cresca sapendo che se fa il bravo avrà un regalo, deve fare il "bravo" a priori), tutto sommato ci vuole talmente poco a farlo contento e lui è sempre così entusiasta dei regalini che mi piace tanto "viziarlo".
Per quanto riguarda i 2000 giocattoli, in realtà noi spesso ce li passiamo coi cuginetti, c'è un certo riciclo familiare, e quando un gioco è troppo malridotto si butta, ma prima ci hanno giocato almeno 3 bambini ^^
La nana in un mega negozio di giocattoli
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Chloe83
Sabato scorso all'Slunga si è diretta (non cammina da sola se non per pochi passi, tira la mano nella direzione in cui vuole andare) prima verso i pannolini che si è trascinata dietro tutto il tempo, poi ha visto una bambola sulla corsia opposta, è andata diritta lì, l'ha tirata su per vederla meglio, ha deciso che le piaceva, se l'è stretta alla pancina ed è ripartita. :wub:
Io comunque la penso come Ilaria, non credo al valore pedagogico del negare una cosa solo per farla sospirare. Ci saranno i regali "grandi" che dovrà aspettare, magari, ma perchè realmente preferiamo fare quella spesa in concomitanza di natale o del compleanno, non perchè pensi che tanto più aspetti tanto più apprezzerai, le cose si apprezzano quando piacciono davvero, quando sono chieste per loro stesse e non come surrogato di altro (attezioni, ad esempio). Io comunque a negare le piccole cose mi sentirei ipocrita, io se vado in libreria e un libro mi ispira me lo prendo, mi prendo le calze sfiziose che non mi servono, mi faccio mille piccoli regali, figurarsi se li nego a lei.
Io comunque la penso come Ilaria, non credo al valore pedagogico del negare una cosa solo per farla sospirare. Ci saranno i regali "grandi" che dovrà aspettare, magari, ma perchè realmente preferiamo fare quella spesa in concomitanza di natale o del compleanno, non perchè pensi che tanto più aspetti tanto più apprezzerai, le cose si apprezzano quando piacciono davvero, quando sono chieste per loro stesse e non come surrogato di altro (attezioni, ad esempio). Io comunque a negare le piccole cose mi sentirei ipocrita, io se vado in libreria e un libro mi ispira me lo prendo, mi prendo le calze sfiziose che non mi servono, mi faccio mille piccoli regali, figurarsi se li nego a lei.
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Gwen
Hai colto il nocciolo della mia confusione.Chloe83 ha scritto:Sabato scorso all'Slunga si è diretta (non cammina da sola se non per pochi passi, tira la mano nella direzione in cui vuole andare) prima verso i pannolini che si è trascinata dietro tutto il tempo, poi ha visto una bambola sulla corsia opposta, è andata diritta lì, l'ha tirata su per vederla meglio, ha deciso che le piaceva, se l'è stretta alla pancina ed è ripartita. :wub:
Io comunque la penso come Ilaria, non credo al valore pedagogico del negare una cosa solo per farla sospirare. Ci saranno i regali "grandi" che dovrà aspettare, magari, ma perchè realmente preferiamo fare quella spesa in concomitanza di natale o del compleanno, non perchè pensi che tanto più aspetti tanto più apprezzerai, le cose si apprezzano quando piacciono davvero, quando sono chieste per loro stesse e non come surrogato di altro (attezioni, ad esempio). Io comunque a negare le piccole cose mi sentirei ipocrita, io se vado in libreria e un libro mi ispira me lo prendo, mi prendo le calze sfiziose che non mi servono, mi faccio mille piccoli regali, figurarsi se li nego a lei.
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Gwen
Ritiro su questo post perchè la Minnie l'altro giorno me ne ha combinata un'altra. L'altro giorno in libreria ha arraffato almeno 3 cose, e appena le si è detto che non poteva prendere tutto ha iniziato a:
buttarsi a terra urlando
tirarci addosso le 3 cose prese :occhiodibue:
oltre a non volerle nemmeno dopo che gliene son state comprate due
(solo lì per lì per stizza, poi è stata contenta).
Normalmente, se lei avesse piena consapevolezza di tutti i concetti e una certa età, dopo una scena simile non le avrei comprato nulla e non sarebbe entrata in un negozio per un bel pò, ma in questo periodo lei è stranita per altri motivi e quello è stato, come dire, un effetto collaterale, non legato quindi effettivamente ai librini/giochini della libreria
Però a me ste scene fanno rabbrividire, ho sempre la solita paura di ritrovarmi una figlia capricciosa e viziata senza accorgermene, uff.....a due anni e quasi mezzo sono sulla soglia della consapevolezza, ma non ancora dentro.
buttarsi a terra urlando
tirarci addosso le 3 cose prese :occhiodibue:
oltre a non volerle nemmeno dopo che gliene son state comprate due
(solo lì per lì per stizza, poi è stata contenta).
Normalmente, se lei avesse piena consapevolezza di tutti i concetti e una certa età, dopo una scena simile non le avrei comprato nulla e non sarebbe entrata in un negozio per un bel pò, ma in questo periodo lei è stranita per altri motivi e quello è stato, come dire, un effetto collaterale, non legato quindi effettivamente ai librini/giochini della libreria
Però a me ste scene fanno rabbrividire, ho sempre la solita paura di ritrovarmi una figlia capricciosa e viziata senza accorgermene, uff.....a due anni e quasi mezzo sono sulla soglia della consapevolezza, ma non ancora dentro.
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Chloe83
Ma io non vedo mica tanto il problema.
Mi butterei a terra anche io davanti a certe vetrine impossibbbili.
Cioè, se ho deciso di non prendere una cosa non la prendo (non per principio, ma perchè se ho deciso di non prenderla ho un motivo valido: non è adatta, il materiale è dubbio, ne ha una uguale, so che la mangerà... non è che non la prendo perchè "se ho detto no è no", è che se dico no è proprio perchè non avrebbe senso dire sì), ma lei certamente può incazzarsi, dispiacersi, replicare. Io non la metterei mai in punizione per essersi arrabbiata, arrabbiarsi succede, e va bene. Magari parliamo di come esprimerlo a seconda dell'età, ma sull'arrabbiatura in sè non ci vedo nulla di male. Mica bello, d'altra parte, dipendere da mamma e papà per tutto, volere qualcosa e non poter decidere di prenderlo, vedere che altri scelgono insindacabilmente e secondo oscuri criteri al tuo posto... a vederla con i loro occhi non hanno mica torto.
Che non significa comprare tutto, ripeto. Significa non pretendere che loro non desiderino o non chiedano, e non restino male davanti a un "no". Un no è bruttino da incassare a qualunque età.
Mi butterei a terra anche io davanti a certe vetrine impossibbbili.
Cioè, se ho deciso di non prendere una cosa non la prendo (non per principio, ma perchè se ho deciso di non prenderla ho un motivo valido: non è adatta, il materiale è dubbio, ne ha una uguale, so che la mangerà... non è che non la prendo perchè "se ho detto no è no", è che se dico no è proprio perchè non avrebbe senso dire sì), ma lei certamente può incazzarsi, dispiacersi, replicare. Io non la metterei mai in punizione per essersi arrabbiata, arrabbiarsi succede, e va bene. Magari parliamo di come esprimerlo a seconda dell'età, ma sull'arrabbiatura in sè non ci vedo nulla di male. Mica bello, d'altra parte, dipendere da mamma e papà per tutto, volere qualcosa e non poter decidere di prenderlo, vedere che altri scelgono insindacabilmente e secondo oscuri criteri al tuo posto... a vederla con i loro occhi non hanno mica torto.
Che non significa comprare tutto, ripeto. Significa non pretendere che loro non desiderino o non chiedano, e non restino male davanti a un "no". Un no è bruttino da incassare a qualunque età.
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Gwen
Ma va bene eh, solo che a volte fa così pure quando le compro quello che chiede.Chloe83 ha scritto:Ma io non vedo mica tanto il problema.
Mi butterei a terra anche io davanti a certe vetrine impossibbbili.
Cioè, se ho deciso di non prendere una cosa non la prendo (non per principio, ma perchè se ho deciso di non prenderla ho un motivo valido: non è adatta, il materiale è dubbio, ne ha una uguale, so che la mangerà... non è che non la prendo perchè "se ho detto no è no", è che se dico no è proprio perchè non avrebbe senso dire sì), ma lei certamente può incazzarsi, dispiacersi, replicare. Io non la metterei mai in punizione per essersi arrabbiata, arrabbiarsi succede, e va bene. Magari parliamo di come esprimerlo a seconda dell'età, ma sull'arrabbiatura in sè non ci vedo nulla di male. Mica bello, d'altra parte, dipendere da mamma e papà per tutto, volere qualcosa e non poter decidere di prenderlo, vedere che altri scelgono insindacabilmente e secondo oscuri criteri al tuo posto... a vederla con i loro occhi non hanno mica torto.
Che non significa comprare tutto, ripeto. Significa non pretendere che loro non desiderino o non chiedano, e non restino male davanti a un "no". Un no è bruttino da incassare a qualunque età.
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beatrix
Difficile....
Io evito di portarli. Diciamo che, come con la televisione e i dolciumi, sto spostando il problema più in là! Con l'idea che magari ad un certo punto quandi capiranno il concetto di "dopo", e cose così (per esempio sull'idea di premio non ho ancora le idee chiare) sarà più semplice.
Ma non è affatto detto che avrò vita più facile!
Io evito di portarli. Diciamo che, come con la televisione e i dolciumi, sto spostando il problema più in là! Con l'idea che magari ad un certo punto quandi capiranno il concetto di "dopo", e cose così (per esempio sull'idea di premio non ho ancora le idee chiare) sarà più semplice.
Ma non è affatto detto che avrò vita più facile!
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ilfo
io se devo andare in un posto con giochi per comprare un regalo a un altro bimbo di solito l'elfo lo lasico nel passeggino a far merenda oppure il negoziante di solito ha 2-3 giochi in esposizione con cui i bimbi posson giocare e lo metto lì a smanazzare. Visto che è abituato alla ludoteca che si gioca e si lascia lì non fa storie.
Se vuol farsi comprare i giochi gli dico di no, che ne ha troppi a casa e ne compriamo più avanti.
Se vuol farsi comprare i giochi gli dico di no, che ne ha troppi a casa e ne compriamo più avanti.