ciao ragazze,
il 3 ottobre scadranno i 5 mesi di maternità e dovrò quindi decidere a breve se e quando rientrare in ufficio.
e, nell'ipotesi di rientrare subito, senza prendere alcun giorno di facoltativa, pensavo che forse dovrei iniziare a fare scorta di latte.
con Martina ho ascoltato il vecchio pediatra che mi aveva consigliato di non fare scorte e così mi sono ritrovata a tirarmi il latte solo una volta tornata in ufficio e non è stato sufficiente considerato che stavo via 8 ore (nonostante avessi ancora il periodo di allattamento..).
lui sosteneva che il latte raccolto dal 5° mese sarebbe stato poi vecchio... mah..
voi come vi siete comportate? io vorrei iniziare a settembre a tirare un po' di latte ma ho qualche dubbio... devo tirarlo prima o dopo la poppata? io le do sempre solo un seno per volta. vuol dire che devo tirare il latte dal seno "inutilizzato"?
Scorta di latte
Per tirare il latte ci vuole un po' di rodaggio.
Io sono tornata al lavoro dopo il terzo mese e ho iniziato a fare scorte due mesi prima. Arianna beveva il mio latte a metà pomeriggio con il biberon.
Tu cosa vorresti fare esattamente?
Tirare il latte in modo da darle il tuo durante le ore di assenza o solo mantenere la produzione?
Nel primo caso, considerando che le ore sono parecchie e quindi le poppate più di una, dovresti iniziare già da adesso, e con impegno.
Il tiralatte per il tuo seno è come un bambino nuovo, e non è detto che riuscirai a produrre latte subito, o forse nemmeno ci riuscirai mai. La stimolazione è molto diversa da quella della bocca di un bambino.
Per i primi tempi molto probabilmente dovrai stimolare a vuoto, cioè userai il tiralatte per un po' ma non uscirà nulla o quasi. Poi col tempo dovrebbe cominciare a riconoscere la suzione e produrre.
Poi potrai cominciare a metterlo via, in vasetti ben puliti. Il latte materno dura congelato almeno 3 mesi.
Ma sinceramente non credo che ora riuscirai a metter via abbastanza latte per ogni poppata.
Potresti farle dare il tuo che riesci a metter via e integrare con dell'artificiale.
Fino a 6 mesi compiuti, se lo prende, è meglio che beva quello piuttosto che iniziare lo svezzamento in anticipo.
Considera poi che a 6 mesi inizierà probabilmente a mangiare qualcosa per pranzo, e magari potresti farle dare uno yogurt a merenda, in modo che salti un paio di poppate col biberon.
Se invece ti interessa solamente mantenere la produzione, la cosa più importante è che tu continui ad allattarla a richiesta quando sei presente (sia nei giorni lavorativi che nel weekend). Considera che è facile che aumenti il numero di poppate quando tornerai dal lavoro, e anche di notte, per recuperare "il tempo perso".
Nelle ore in cui sei lontana puoi usare il tiralatte, ma più che altro perché ti sentirai il seno molto gonfio e dolorante i primi tempi e dovrai svuotarlo un po'.
Io sono tornata al lavoro dopo il terzo mese e ho iniziato a fare scorte due mesi prima. Arianna beveva il mio latte a metà pomeriggio con il biberon.
Tu cosa vorresti fare esattamente?
Tirare il latte in modo da darle il tuo durante le ore di assenza o solo mantenere la produzione?
Nel primo caso, considerando che le ore sono parecchie e quindi le poppate più di una, dovresti iniziare già da adesso, e con impegno.
Il tiralatte per il tuo seno è come un bambino nuovo, e non è detto che riuscirai a produrre latte subito, o forse nemmeno ci riuscirai mai. La stimolazione è molto diversa da quella della bocca di un bambino.
Per i primi tempi molto probabilmente dovrai stimolare a vuoto, cioè userai il tiralatte per un po' ma non uscirà nulla o quasi. Poi col tempo dovrebbe cominciare a riconoscere la suzione e produrre.
Poi potrai cominciare a metterlo via, in vasetti ben puliti. Il latte materno dura congelato almeno 3 mesi.
Ma sinceramente non credo che ora riuscirai a metter via abbastanza latte per ogni poppata.
Potresti farle dare il tuo che riesci a metter via e integrare con dell'artificiale.
Fino a 6 mesi compiuti, se lo prende, è meglio che beva quello piuttosto che iniziare lo svezzamento in anticipo.
Considera poi che a 6 mesi inizierà probabilmente a mangiare qualcosa per pranzo, e magari potresti farle dare uno yogurt a merenda, in modo che salti un paio di poppate col biberon.
Se invece ti interessa solamente mantenere la produzione, la cosa più importante è che tu continui ad allattarla a richiesta quando sei presente (sia nei giorni lavorativi che nel weekend). Considera che è facile che aumenti il numero di poppate quando tornerai dal lavoro, e anche di notte, per recuperare "il tempo perso".
Nelle ore in cui sei lontana puoi usare il tiralatte, ma più che altro perché ti sentirai il seno molto gonfio e dolorante i primi tempi e dovrai svuotarlo un po'.
Ah, per il come tirarlo.
Dipende.
Ogni donna trova il suo modo.
La cosa migliore sarebbe tirarlo dal seno non utilizzato durante la poppata, perché maggiormente stimolato dalla suzione contemporanea del bambino.
Ma ci sono donne che si trovano meglio in altri momenti.
Io per esempio lo tiravo alla mattina e alla sera dopo la poppata dal seno che non aveva preso. In due volte riuscivo a fare un quantitativo sufficiente per un biberon.
Dipende.
Ogni donna trova il suo modo.
La cosa migliore sarebbe tirarlo dal seno non utilizzato durante la poppata, perché maggiormente stimolato dalla suzione contemporanea del bambino.
Ma ci sono donne che si trovano meglio in altri momenti.
Io per esempio lo tiravo alla mattina e alla sera dopo la poppata dal seno che non aveva preso. In due volte riuscivo a fare un quantitativo sufficiente per un biberon.
bella domanda... in realt molto dipende da cosa mi dirà il capo a fine agosto/inizio settembre quando andrò a parlarci. l'altra volta mi facevano fare l'allattamento di 6 ore, ma ero obbligata a fare la pausa pranzo e così tra andare e venire stavo via 8 ore. Martina aveva però sei mesi e avevo iniziato lo svezzamento. quindi il latte che tiravo in ufficio x sgonfiare il seno glielo dava mamma per merenda (al mattino la allattavo prima di uscire).Sheireh ha scritto:
Tu cosa vorresti fare esattamente?
Tirare il latte in modo da darle il tuo durante le ore di assenza o solo mantenere la produzione?
ora sarebbe diverso. se torno in ufficio a ottobre Anita avrà solo 4 mesi e non ci penso neanche ad anticipare lo svezzamento. Nella migliore delle ipotesi (la mia proposta :ehehe: ) in ufficio potrebbero farmi fare 6 ore di filato. potrei così allattarla prima di uscire e sarei a casa per le tre del pomeriggio. quindi dovrei mettere via latte per almeno un paio di biberon al giorno... posso farcela??
magari ora ne parlo con il pediatra e vediamo che mi dice... dandole l'agginta di artificiale non rischio di perdere l'allattamento?
Io personalmente NON ne parlerei con il pediatra, perché nella stragrande maggioranza dei casi non danno consigli utili a mantenere l'allattamento, purtroppo.Cabopino ha scritto:bella domanda... in realt molto dipende da cosa mi dirà il capo a fine agosto/inizio settembre quando andrò a parlarci. l'altra volta mi facevano fare l'allattamento di 6 ore, ma ero obbligata a fare la pausa pranzo e così tra andare e venire stavo via 8 ore. Martina aveva però sei mesi e avevo iniziato lo svezzamento. quindi il latte che tiravo in ufficio x sgonfiare il seno glielo dava mamma per merenda (al mattino la allattavo prima di uscire).
ora sarebbe diverso. se torno in ufficio a ottobre Anita avrà solo 4 mesi e non ci penso neanche ad anticipare lo svezzamento. Nella migliore delle ipotesi (la mia proposta :ehehe: ) in ufficio potrebbero farmi fare 6 ore di filato. potrei così allattarla prima di uscire e sarei a casa per le tre del pomeriggio. quindi dovrei mettere via latte per almeno un paio di biberon al giorno... posso farcela??
magari ora ne parlo con il pediatra e vediamo che mi dice... dandole l'agginta di artificiale non rischio di perdere l'allattamento?
Se vuoi consigli pratici di persona, ti converrebbe contattare una consulente LLL della tua zona.
Darle un'aggiunta di artificiale quando non ci sei non cambia comunque l'utilizzo del tuo seno.
Se quando sei in ufficio lei beve un biberon di latte tuo o di artificiale e tu non ti tiri il seno in quel momento... non cambia nulla.
La cosa migliore, se stai via tante ore, potrebbe essere in ogni caso tirarlo almeno una volta, in modo anche, se riesci a metterlo al freddo, da rimpinzare le scorte che hai a casa.
In ogni caso, come ti dicevo, se poi lasci il seno sempre disponibile alla bambina quando non ci sei, potrai tranquillamente allattare nelle ore in cui sei presente, il tuo seno si adatterà ai ritmi.
Io ti consiglio di provare da subito a vedere se riesci a combinare qualcosa con un tiralatte manuale (io ho usato quello dell'Avent e mi son trovata bene), perché potresti anche provare l'elettrico da noleggiare in farmacia, ma se poi te lo devi tirare in ufficio, è un po' un caos con quello.
Prendere un paio di mesi di facoltativa non ti è proprio possibile, immagino, vero?
sì, forse hai ragione: più che consultare il pediatra è meglio rivolgersi a una consulente x l'allattamento. tra l'altro proprio vicino a casa ho un consultorio dove organizzano diversi incontri sul tema. potrei passarci al rientro dalle vacanze.
anche io l'altra volta houtilizzato il tiralatte manuale dell'avent e prima ancora quello della Chicco consigliato dal farmacista che mi ha fatto venire un bruttissimo ingorgo che stava per sfociare in un coaugulo da operare.
in ogni caso, non è detto che prenda della facoltativa... devo valutare un po' di cose..
il fatto è che l'altra volta mi avevano garantito che pur tornando dopo due mesi di facoltativa avrei avuto il mio stesso posto di lavoro. Invece, sono tornata nello stesso ufficio ma a fare dell'altro e vedere la mia collega che faceva e fa quanto facevo prima di avere Martina. e ti garantisco che non è bello...
sicuramente Anita viene prima di tutto però vorrei analizzare + soluzioni in modo da organizzarmi al meglio con le bimbe e vivere + serenamente il rientro in ufficio.
in ogni caso, non avendo con me il tiralatte dovrò aspettare fino agosto per iniziare. pazienza...
anche io l'altra volta houtilizzato il tiralatte manuale dell'avent e prima ancora quello della Chicco consigliato dal farmacista che mi ha fatto venire un bruttissimo ingorgo che stava per sfociare in un coaugulo da operare.
in ogni caso, non è detto che prenda della facoltativa... devo valutare un po' di cose..
il fatto è che l'altra volta mi avevano garantito che pur tornando dopo due mesi di facoltativa avrei avuto il mio stesso posto di lavoro. Invece, sono tornata nello stesso ufficio ma a fare dell'altro e vedere la mia collega che faceva e fa quanto facevo prima di avere Martina. e ti garantisco che non è bello...
sicuramente Anita viene prima di tutto però vorrei analizzare + soluzioni in modo da organizzarmi al meglio con le bimbe e vivere + serenamente il rientro in ufficio.
in ogni caso, non avendo con me il tiralatte dovrò aspettare fino agosto per iniziare. pazienza...
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valedirimini
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