sos tata

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom giu 13, 2010 12:01 am

Cielilimpidi ha scritto:Beh Ma Chloe... credo che tu vivrai lo stesso anche se io lo "deploro", no?? :)
Non vedo dove stia il problema. Io invece non lo condivido, non ho messo e non metterò un bimbo piccolo da solo in camera (non l'ho mai detto, non so dove tu l'abbia letto) e mi suona nuovo che l'allattamento in tandem sia un rimedio anti-sids. A me, mia idea, hai detto giusto, non piace. Le famiglie della trasmissione però non sento mai che dicono "noi dormiamo bene tutti insieme perchè lo abbiamo scelto e crediamo sia la soluzione giusta per noi". La vivono passivamente perchè ciò che passa dallo schermo è che i bambini si piazzano nel letto ma i genitori non ne sono felici, dormono male o addirittura sono obbligati ad andare a dormire altrove, non per scelta. E questo è diverso da ciò che sogni tu, mi sembra. Che è rispettabilissimo, ci mancherebbe. Rispetto ma non condivido, non ci vedo nulla di male. Non mi risulta ci sia scritto da nessuna parte "va bene dormire tutti insieme" e che nessuno esorti a farlo. Sono scelte e finché vengono fatte in serenità, va bene no? Io e il mio compagno invece pensiamo che il bimbo nel letto fisso non ce lo vogliamo: il grande non me l'ha mai chiesto e il piccolo per ora dorme benissimo nella sua culla senza protestare. Ogni tanto lo allatto nel lettone e mi addormento. Quando mi sveglio dopo alcune ore faccio che prenderlo e rimetterlo nella culla e lui continua a dormire beato. Evidentemente sta bene così. E noi con lui.
No, vedi, il punto è che simili trasmissioni, e in generale l'approccio educativo che le sostanzia, non parla di soluzioni a misura di singola famiglia, parla per sentenze oggettive (infondate). Se mi si dice "per me il cosleeping è un incubo" certamente bisogna risolvere la situazione (per me però è inumano risolverla lasciando piangere un bambino per notti intere), nessuno vuole obbligare nessuno a una soluzione che crei a tutta la famiglia un profondo disagio. La tata fa bene a intervenire se tra i problemi che i genitori desiderano risolvere c'è il cosleeping, di solito però entrano a gamba tesa con l'idea preconcetta che il cosleeping sia una situazione a cui porre fine e basta, che l'allattamento prolungato sia qualcosa da iniziare a negare immediatamente e basta, perchè "così si fa".
Se la tata dicesse "a me il cosleeping fa schifo" ci sarebbe poco da obiettare, opinione sua (personale, non opinione "di esperta", visto che altrettanti esperti, anche più qualificati della tatina Lucia, hanno convinzioni opposte). Se però si dice "il cosleeping non è sano" (cioè si riveste di finta oggettività un biasimo tutto personale) allora no, allora si fa disinformazione. Avendo il programma molta diffusione e non trovando sempre spiriti critici tra i suoi telespettatori, facendo questo tipo di disinformazione (su questioni importanti come l'allattamento, poi!!) per me reca un danno.


Cielilimpidi
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Messaggio da Cielilimpidi » dom giu 13, 2010 12:04 am

Ok messa così l'ho capita e concordo.
Sarà che io non dò molta importanza a quello che vedo in tv in questo tipo di trasmissioni che sintonizzo senza guardare veramente. Una analisi di questo tipo non l'ho mai fatta e in questa ottica non l'avevo mai guardata. Cercherò di avere un occhio più critico.
Elena3wp
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Messaggio da Elena3wp » dom giu 13, 2010 12:06 am

Grazie del complimento, cielilimpidi.
Hai ragione il comportamento dei genitori e soprattutto il buon esempio sono fondamentali.
Aggiungo solo uno spunto di riflessione: ma non tutti i bambini sono uguali e la causa-effetto non è sempre matematica.
E' vero anche quello che dici che i genitori che si sottopongono a sos tata non sono contenti di dormire tutti insieme e cercano un po' di "dritte" per cambiare registro, ma anche perchè il "pressing" esterno sulle tematiche tetta-nanna è micidiale. A volte quando ci si lamenta ad esempio della propria stanchezza (anche solo per ricevere un abbraccio) ci si sente subito dire di togliere tetta e lettone.
Grazie: è molto bello confrontarsi con te.

elena
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom giu 13, 2010 12:12 am

Cielilimpidi ha scritto:Sai cosa, Elena? Che la differenza secondo me la fa proprio la mamma. E quello che io invece colgo da sos tata è che il messaggio che vogliono fare passare (e non so se è vero anche se secondo me in molti casi è così e non parlo di quelli presentati in tv) è che i problemi non sono dei bambini ma in realtà dei genitori, del modo che i genitori hanno di approcciare i figli e le tematiche ad essi inerenti. Infatti quasi sempre la tata ha le regole "per i genitori", quelle dei bambini sono di riflesso. Molto spesso la tata corregge proprio l'atteggiamento dei genitori e i figli reagiscono di conseguenza.

Quindi se tu la tua bimba a 29 mesi è allattata ancora al seno ed è indipendente e capace di fare anche senza di te, è la prova che sei tu a fare la differenza, no?

:)

Sì ma c'è un rovescio di quest'impostazione, per me tutto negativo.
Dicendo "il problema del bambino è un problema del genitore, deve modificarsi lui" da un lato si evita che il genitore colpevolizzi il bambino, e questo è sacrosanto. Dall'altro però si passa anche il messaggio che i bambini siano "plasmabili" a proprio piacimento e che, adottando le opportune misure, i rinforzi adatti, si possa far fare loro più o meno tutto quello che si vuole (senza interrogarsi un momento sul fatto che sia giusto o meno volere quella determinata cosa da loro, o chiedersi per quali ragioni loro ne desiderino una opposta... insomma, da un lato li si discolpa, dall'altro però li si rende oggetti su cui agire, non soggetti con cui interagire). Ma io come Lenina aborro il comportamentismo. dunque è logico che la veda così...
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Messaggio da Cielilimpidi » dom giu 13, 2010 12:26 am

Beh però fammi capire... tolto che parliamo di bambini leggermente grandini (non neonati sotto l'anno, per capirsi.. per quanto io sia dell'idea che anche ai bimbi piccoli non debba essere permesso di fare TUTTO quello che vogliono solo perchè vogliono farlo e devono imparare)... i bambini un minimo devono essere "plasmati" come dici tu perchè le regole comunque contengono e guidano, modificano un comportamento che magari verrebbe naturale ma che invece va modificato e non va bene. Nella vita non è che si può fare solo quello che si vuole o che si sarebbe inclini per natura a fare ma bisogna invece stare a determinate regole di convivenza e soprattutto la vita ci impone ritmi e modi di vivere che magari se lasciati liberi di fare non adotteremmo. Lasciandoli fare solo quello che vogliono senza indirizzarli anche un minimo si passa loro l'idea che è giusto così. Non so, a me la cosa non quadra molto e infatti io credo molto nelle regole e nei ritmi dei bambini. E trovo che dando sin da subito determinate regole e ritmi, con dolcezza, la cosa non sia traumatica. Mi spiego.. in un altro thread si parla di orari per dormire... è vero che andando al nido e poi alla materna mio figlio grande ha sempre dovuto alzarsi presto ma per lui è sempre stato normale mettersi nel lettino dopo cena, prima delle nove. Se non dormiva, stava a chiacchierare con i suoi pupazzi e giocava ma intanto era rilassato. Tenerlo su con tv accesa e giochi secondo me non andava bene e il sonno ne avrebbe risentito. Così invece ha sempre dormito bene, sia di notte che durante i riposini di giorno e la messa a letto non è mai stata traumatica, mai dovuto "lasciarlo piangere" per ore e ore. Io ho sempre prevenuto il pianto andando spesso e tranquillizzandolo molto nei momenti un po' critici (ci si mettono le paure varie con l'età e diventa difficile). Ma la regola c'è ancora adesso che ha 11 anni, anche se ovviamente l'orario è stato slittato. E' quello che tu definisci "comportamentismo"?
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom giu 13, 2010 12:49 am

Quello che io definisco comportamentismo è il sistema educativo basato su rinforzo positivo e rinforzo negativo, che è un metodo a cui non credo.
Conosci Gordon? Io trovo molto convincenti le sue teorie sulla fallibilità del sistema premi-punizioni, e spero di poterne trovare uno alternativo.
In generale, non credo nella bontà delle regole di per se stesse. Alcune regole e alcuni "no" sono inevitabili, ma onestamente cerco di limitarmi a quelli davvero indispensabili (e sono già moltissimi). Creare limiti superflui perchè "devono imparare" per me non è l'approccio giusto.
Sulle regole legate al sonno, io le ho vissute molto male da piccola e mi hanno condizionata negativamente per tutta la vita nel rapporto col sonno per cui sono in effetti una spontaneista convinta, a maggior ragione adesso in cui la mia bimba ha un'età in cui non intervengono esigenze esterne a scandire la sua giornata, per cui posso lasciare che segua i suoi ritmi. Lei in compenso è una bimba "abitudinaria" per natura, si addormenta, si sveglia, ha fame, più o meno alla stessa ora da quando è nata, per cui a maggior ragione un'interferenza da parte mia sarebbe superflua.
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Messaggio da lenina » dom giu 13, 2010 9:23 am

Chloe83 ha scritto:No, vedi, il punto è che simili trasmissioni, e in generale l'approccio educativo che le sostanzia, non parla di soluzioni a misura di singola famiglia, parla per sentenze oggettive (infondate). Se mi si dice "per me il cosleeping è un incubo" certamente bisogna risolvere la situazione (per me però è inumano risolverla lasciando piangere un bambino per notti intere), nessuno vuole obbligare nessuno a una soluzione che crei a tutta la famiglia un profondo disagio. La tata fa bene a intervenire se tra i problemi che i genitori desiderano risolvere c'è il cosleeping, di solito però entrano a gamba tesa con l'idea preconcetta che il cosleeping sia una situazione a cui porre fine e basta, che l'allattamento prolungato sia qualcosa da iniziare a negare immediatamente e basta, perchè "così si fa".
Se la tata dicesse "a me il cosleeping fa schifo" ci sarebbe poco da obiettare, opinione sua (personale, non opinione "di esperta", visto che altrettanti esperti, anche più qualificati della tatina Lucia, hanno convinzioni opposte). Se però si dice "il cosleeping non è sano" (cioè si riveste di finta oggettività un biasimo tutto personale) allora no, allora si fa disinformazione. Avendo il programma molta diffusione e non trovando sempre spiriti critici tra i suoi telespettatori, facendo questo tipo di disinformazione (su questioni importanti come l'allattamento, poi!!) per me reca un danno.

Quoto.

Ognuno può non apprezzare o apprezzare dati comportamenti o date scelte.

Se PER ME GENITORE il cosleeping non è un problema (ma è anzi una scelta) nessuno deve permettersi di dirmi che faccio male al mio bambino.
Perchè non esiste nessuna prova di questo.

Se a me va di allattare in tandem nessuno deve dirmi che è una cosa schifosa e malsana, perchè in realtà si tratta di una cosa naturale e frequente in altre società.

Non obbligo nessuno ad allattare in tandem (io stessa ho aspettato di aver smesso di allattare prima di cercare il secondo)
Non obbligo nessuno a dormire con il bambino (posso consigliarlo se penso che il bimbo abbia bisogno di contatto ma ci sono altre soluzioni)

Sul pianto controllato la vedo un po' diversamente.
Il metodo è stato inventato anni fa.
Ora c'è un ampia letteratura scientifica che dice che può fare danni.

Di conseguenza anche se è il metodo più semplice secondo me non va usato, anche perchè ne esistono molti altri con cui si può arrivare agli stessi risultati (quello della Honneger fresco per dire, oppure quello della hogg)
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Messaggio da caterina » dom giu 13, 2010 12:22 pm

Ma quello che dicevo è queste famiglie riconoscono di avere dei dati problemi.
Accettano quindi che una terza persona, estranea checchè famosa, dica loro cosa fare.
E' il programma, strutturato in questa maniera.

Se tu decidi che tuo figlio è troppo dipendente da te, allora devi anche accettare che un programma televisivo, come prima cosa, te lo tolga dal letto.

Altrimenti decidi che va benissimo così, che ti piace averlo a letto e che va tutto splendidamente.
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