alcuni (la mia) dice il pesce dopo gli 8 mesi
altri lo danno subito
la mia mi ha dato il formaggio subito a 6 mesi
altri dopo il 7...
ma perchè? cioè non ci sono mesi "stabiliti" per introdurre alcuni particolari alimenti?
il pesce a me pareva leggero da subito, ma ascolterò la mia pediatra... anche se vorrei variare il menu del piccolo, anche perchè sto per introdurre la cena e solo carne o formaggio mi pare noioso... poi sento che la ped di una amica il formaggio lo da dopo il 7 mese e mi chiedo? bohhh ma posso dargli di tutto secondo me... a parte gli alimenti "cautela" (pomodoro, uova, maiale....)
i cibi e i pediatri, ad ognuno la sua teoria. perchè??
No, non esiste assolutamente una tabella standard.
Come non esistono evidenze scientifiche che dicano che un alimento è più pericoloso di un altro se dato presto (escluso latte vaccino)
Anzi le allergie spesso si vedono meglio da piccoli (e se si inizia con dosi piccole non ci sono pericoli)
Molto dipende dalle idee personali e di famiglia (per esempio tu citi il maiale come alimento a rischio in realtà è una carne a basso rischio allergico e anche magria)
Quello che qui si da tardi in altri paesi e alla base dello svezzamento (vedi il pesce in norvegia, i legumi in messico)
Manca proprio ogni evidenza scientifica che giustifichi il ritardare qualunque alimento (ammesso di iniziare a svezzare quando il bimbo è pronto)
Ci sono invece evidenze scientifiche che dicono che anticipando l'assnzione di alimenti a rischio (vedi arachidi) si diminuisce il rischio di allergia (in Israele le arachidi vengono usate prestissimo sotto forma di farine e gli allergici sono pochissimi negli stati uniti vengono date molto tardi e ci sono moltissimi allergici questo ha portato a studi approfonditi che hanno evidenziato che le reazioni anomale del sistema immunitario sono più probabili tanto meno viene stimolato)
Come non esistono evidenze scientifiche che dicano che un alimento è più pericoloso di un altro se dato presto (escluso latte vaccino)
Anzi le allergie spesso si vedono meglio da piccoli (e se si inizia con dosi piccole non ci sono pericoli)
Molto dipende dalle idee personali e di famiglia (per esempio tu citi il maiale come alimento a rischio in realtà è una carne a basso rischio allergico e anche magria)
Quello che qui si da tardi in altri paesi e alla base dello svezzamento (vedi il pesce in norvegia, i legumi in messico)
Manca proprio ogni evidenza scientifica che giustifichi il ritardare qualunque alimento (ammesso di iniziare a svezzare quando il bimbo è pronto)
Ci sono invece evidenze scientifiche che dicono che anticipando l'assnzione di alimenti a rischio (vedi arachidi) si diminuisce il rischio di allergia (in Israele le arachidi vengono usate prestissimo sotto forma di farine e gli allergici sono pochissimi negli stati uniti vengono date molto tardi e ci sono moltissimi allergici questo ha portato a studi approfonditi che hanno evidenziato che le reazioni anomale del sistema immunitario sono più probabili tanto meno viene stimolato)
Perché in realtà non ci sono regole vere e proprie.
Chi sostiene l'autosvezzamento dà di tutto perché pare che dopo i 6 mesi in realtà non ci siano motivi per ritardare certi alimenti.
Motivi che esisterebbero, invece, prima, quando la mucosa dell'apparato digerente non è ancora matura e ha una struttura tale da far sì che si possano avere più facilmente reazioni allergiche agli alimenti.
Vecchie prescrizioni, insomma, di quando lo svezzamento era davvero troppo precoce e si è visto che certi cibi davano più facilmente allergia di altri. Ne è venuta, immagino, una "scaletta" che poi ritarda alcuni cibi di mesi più che altro per introdurli uno alla volta e verificare eventuali reazioni.
Poiché, insomma, ci sono vari tipi di carne da introdurre e è più prudente aspettare qualche giorno per introdurre un nuovo alimento, per vedere se il precedente è ben tollerato, viene automatico ritardare di settimane o anche mesi il pesce, che è più allergenico e viene consigliato dopo.
Il problema di introdurre tutto e subito, insomma (cioè dare gli alimenti senza ordine né attese), si pone nel caso di reazioni allergiche che possono manifestarsi in vari modi (orticaria, vomito, diarrea...). Se tu avevi introdotto un solo alimento nuovo, fai prestissimo a eliminarlo e rifare la prova, se sei andata a caso e hai fatto un mix, è più difficoltoso.
(N.B. non ci sono regole nemmeno per le quantità, per gli orari, per dare carne a pranzo e formaggio o prosciutto a cena e per tante delle rigide prescrizioni che danno i pediatri)
Chi sostiene l'autosvezzamento dà di tutto perché pare che dopo i 6 mesi in realtà non ci siano motivi per ritardare certi alimenti.
Motivi che esisterebbero, invece, prima, quando la mucosa dell'apparato digerente non è ancora matura e ha una struttura tale da far sì che si possano avere più facilmente reazioni allergiche agli alimenti.
Vecchie prescrizioni, insomma, di quando lo svezzamento era davvero troppo precoce e si è visto che certi cibi davano più facilmente allergia di altri. Ne è venuta, immagino, una "scaletta" che poi ritarda alcuni cibi di mesi più che altro per introdurli uno alla volta e verificare eventuali reazioni.
Poiché, insomma, ci sono vari tipi di carne da introdurre e è più prudente aspettare qualche giorno per introdurre un nuovo alimento, per vedere se il precedente è ben tollerato, viene automatico ritardare di settimane o anche mesi il pesce, che è più allergenico e viene consigliato dopo.
Il problema di introdurre tutto e subito, insomma (cioè dare gli alimenti senza ordine né attese), si pone nel caso di reazioni allergiche che possono manifestarsi in vari modi (orticaria, vomito, diarrea...). Se tu avevi introdotto un solo alimento nuovo, fai prestissimo a eliminarlo e rifare la prova, se sei andata a caso e hai fatto un mix, è più difficoltoso.
(N.B. non ci sono regole nemmeno per le quantità, per gli orari, per dare carne a pranzo e formaggio o prosciutto a cena e per tante delle rigide prescrizioni che danno i pediatri)
Diciamo che in linea di massima ci va il buon senso secondo me.
Gli alimento ad altro rischio allergico sono comunque pochi.
Dare nello stesso giorno una frittata al pomodoro con il pesce non è una furbata se tutti e tre gli alimenti si danno per la prima volta.
Mentre è molto meno utile distanziare l'inserimento di zucchine e patate (tanto per dire)
Anche perchè obiettivamente inserire TUTTI gli alimenti gradualmente significa arrivare a che età?
Gli alimento ad altro rischio allergico sono comunque pochi.
Dare nello stesso giorno una frittata al pomodoro con il pesce non è una furbata se tutti e tre gli alimenti si danno per la prima volta.
Mentre è molto meno utile distanziare l'inserimento di zucchine e patate (tanto per dire)
Anche perchè obiettivamente inserire TUTTI gli alimenti gradualmente significa arrivare a che età?
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rita2
Io dopo aver letto il libro di Lucio Permarini sono stata felice di dare tutto a partire dai sei mesi, cioè tutto quello che suscità la curiosità del bimbo, assaggia anche il sapore di birrav e vino dal dito del papà, scandalizzatevi pure. Lui è contenbtissimo, dopo averv letto anche una discussione sul forum gli ho dato anche il curry.
Mah guarda in realtà non è che siano migliaia, per lo meno non quelli che si mangiano d'abitudine in ogni famiglia. Io con Irene l'ho fatto, distanziavo di una settimana circa, non siamo andati di corsa ma è stato possibilissimo.lenina ha scritto:Diciamo che in linea di massima ci va il buon senso secondo me.
Gli alimento ad altro rischio allergico sono comunque pochi.
Dare nello stesso giorno una frittata al pomodoro con il pesce non è una furbata se tutti e tre gli alimenti si danno per la prima volta.
Mentre è molto meno utile distanziare l'inserimento di zucchine e patate (tanto per dire)
Anche perchè obiettivamente inserire TUTTI gli alimenti gradualmente significa arrivare a che età?
Però ad esempio non le ho mai dato carne di cavallo, che noi non mangiamo.
non sono migliaia perchè non ci si fa caso secondo me.Cos73 ha scritto:Mah guarda in realtà non è che siano migliaia, per lo meno non quelli che si mangiano d'abitudine in ogni famiglia. Io con Irene l'ho fatto, distanziavo di una settimana circa, non siamo andati di corsa ma è stato possibilissimo.
Però ad esempio non le ho mai dato carne di cavallo, che noi non mangiamo.
Sei sicura che passata l'anno non è mai successo che mangiasse alimenti mai mangiati prima in tempi inferiori di una settimana?
Ma anche prima che non sia mai capitata una minestra con una verdura in più o similari?
Secondo me è probabile che succeda (guarda solo un biscotto quanti alimenti sono?)