educazione di un bimbo vivace

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Elen
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Messaggio da Elen » lun mag 03, 2010 10:11 pm

Paola, penso che per un bimbo di soli due anni sia veramente molto difficile accettare il "o questo o quello", sai? Lui vuole fare due cose, ovvio che poi scalpita impazzito se gli si permette di farne solo una. Cosa ne sa lui che può avere per forza solo una cosa? E soprattutto, tu gliel'avevi motivata questa scelta? Ai bimbi non basta dire "No", perchè accettino il No, hanno bisogno di una motivazione. Non la vedo come maleducazione comunque, ma come semplice impossibilità a comprendere un determinato concetto.
Per il resto, concordo con Chloe.


lely
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Messaggio da lely » lun mag 03, 2010 10:13 pm

secondo me devi star tranquilla nel senso che spesso i bimbi maleducati lo fanno
primo come abbiamo gia detto per imitazione
secondo per attirare l'attenzione
terzo perche non hanno altro modo di esprimere un disagio seppur lieve...
io personalmente per ora penso sia presto preoccuaprsi di maleducazione, perche come dici tu vede come ci si muove in casa e fuori, a passeggio ricambia i saluti e a volte eccede nell'entusiasmo, bussa alla porta prima di entrare (per lui è chiaramente un gioco) quando si sveglia gli vado vicino e gli dico buongiorno amore mio e da poco tempo ha iniziato a rispodermi
sgiono moe mio
mi commuovo...
ma se ci saranno in futuro episodi di maleducazione il primo passo per me sara capire il perche di certi atteggiamenti non le regole da fargli seguire.........
goditi quel bel patatone vivace che hai tra le braccia e goditi ogni sua marachella!!!!!
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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » mar mag 04, 2010 7:34 am

Prima di tutto devi metterti nei panni dei bambini.

A 2 anni e mezzo è davvero difficile che un bambino possa capire una scelta e decidere a priori valutando le conseguenze.
Per un bambino sono importanti entrambe le cose, e le vorrebbe entrambe. E non capisce che non può perché glielo dici tu (e non è un motivo chiaro per lui).
Non è maleducazione, è normale atteggiamento da bambino di 2 anni.

Le cose importanti per me sono:
- abituarsi a spiegare, anche quando sembra che un bambino sia troppo piccolo per capire. Spesso così non è, e intanto ci si abitua ad instaurare un rapporto di "collaborazione", di discussione, di decisione ragionata (e non "Si fa così perché lo dico io")
- avere poche regole ma fisse. Inutile dire che una cosa non si fa, non si fa, non si fa e al decimo "no" lasciarglielo fare perché ci ha stressato. Se gliela si lascia fare vuol dire che poteva farla anche prima senza alcun pericolo o problema (comprare un pacchetto di figurine, stare 10 minuti in più al parco), se invece è una cosa davvero impossibile da poter fare (andare a giocare in mezzo alla strada, vestirsi per andare a scuola) deve essere una decisione ferma, gentile ma irremovibile
- essere empatici. Mettersi nei panni del proprio figlio. Vedere il mondo dal suo punto di vista. Chiedergli espressamente spiegazioni. E cercare di mediare i nostri bisogni con i suoi, cercando di capire le motivazioni di entrambi
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veruz
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Messaggio da veruz » mar mag 04, 2010 9:39 am

Sheireh ha scritto:Prima di tutto devi metterti nei panni dei bambini.

A 2 anni e mezzo è davvero difficile che un bambino possa capire una scelta e decidere a priori valutando le conseguenze.
Per un bambino sono importanti entrambe le cose, e le vorrebbe entrambe. E non capisce che non può perché glielo dici tu (e non è un motivo chiaro per lui).
Non è maleducazione, è normale atteggiamento da bambino di 2 anni.

Le cose importanti per me sono:
- abituarsi a spiegare, anche quando sembra che un bambino sia troppo piccolo per capire. Spesso così non è, e intanto ci si abitua ad instaurare un rapporto di "collaborazione", di discussione, di decisione ragionata (e non "Si fa così perché lo dico io")
- avere poche regole ma fisse. Inutile dire che una cosa non si fa, non si fa, non si fa e al decimo "no" lasciarglielo fare perché ci ha stressato. Se gliela si lascia fare vuol dire che poteva farla anche prima senza alcun pericolo o problema (comprare un pacchetto di figurine, stare 10 minuti in più al parco), se invece è una cosa davvero impossibile da poter fare (andare a giocare in mezzo alla strada, vestirsi per andare a scuola) deve essere una decisione ferma, gentile ma irremovibile
- essere empatici. Mettersi nei panni del proprio figlio. Vedere il mondo dal suo punto di vista. Chiedergli espressamente spiegazioni. E cercare di mediare i nostri bisogni con i suoi, cercando di capire le motivazioni di entrambi
quoto tutto e aggiungo per sdrammatizzare che quel bimbetto mi sembra parecchio sveglio più che maleducato.
Le cose cambiano a seconda della prosettiva in cui le guardiamo
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Messaggio da lenina » mar mag 04, 2010 9:42 am

PaolaH ha scritto:quel bimbo aveva 2 anni e mezzo

penso anche io che la maleducazione si impari se la si vive... ecco vedete, grazie, questo è gia uno spunto... è che sono in alto mare!
che spettacolo Davide che a 5 mesi canta e salta e evita i pisolini per questo! i bimbi cosi mi fan morire, io son contenta eh che Manuel dia sfogo alla sua curiosita e vivacita...
era per capire come evitare che abbia cattivi esempi...
la prima è in casa: buongiorno, buonanotte, posso, permesso...
ecco la prima regola!
Ma un bimbo di 2 anni è mezzo non può capire un patto come quello che gli avevi proposto.

Non è proprio mentalmente in grado.

E un bimbo di 2 anni e mezzo non è maleducato.

Può essere più o meno calmo ma è normale che si arrampichi e similari e che NON abbia il senso del pericolo.

Il raccolto dell'educazione si vede verso i 4 anni, prima si può seminare ma aspettarsi di raccogliere anche secondo me è prematuro (verso i 3 qualcosa ma non ancora più di tanto)

Io ODIO il termine maleducazione perchè presuppone che la colpa sia degli educatori.

La colpa non è degli educatori se un bimbo non è in grado di capire una scelta (ma poi perchè la paperetta O il gelato? Uno è un gioco l'altro è nutrimento mica un premio un bimbo non può mettere due cose così diverse sullo stesso piano)

Buongiorno bunanotte e simili un bimbo di 2 anni difficilmente li dice e se li dice è solo perchè fa il pappagallo mica sa cosa sta dicendo eh.

Secondo me l'educazione è ben altro che essere formali.

Se i termini si usano normalmente in famiglia il bambino inizierà a usarli normalmente.
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Messaggio da lenina » mar mag 04, 2010 9:47 am

leylia ha scritto:Paola, penso che per un bimbo di soli due anni sia veramente molto difficile accettare il "o questo o quello", sai? Lui vuole fare due cose, ovvio che poi scalpita impazzito se gli si permette di farne solo una. Cosa ne sa lui che può avere per forza solo una cosa? E soprattutto, tu gliel'avevi motivata questa scelta? Ai bimbi non basta dire "No", perchè accettino il No, hanno bisogno di una motivazione. Non la vedo come maleducazione comunque, ma come semplice impossibilità a comprendere un determinato concetto.
Per il resto, concordo con Chloe.
Ma poi sono due cose troppo diverse perchè comprenda la scelta.

Se la scelta fosse "la paperella o l'asino" fatica ma può comprenderla.

ma il gelato O il gioco non può proprio comprenderla come scelta
sunshine

Messaggio da sunshine » mar mag 04, 2010 9:50 am

Prima di tutto devi metterti nei panni dei bambini.

A 2 anni e mezzo è davvero difficile che un bambino possa capire una scelta e decidere a priori valutando le conseguenze.
Per un bambino sono importanti entrambe le cose, e le vorrebbe entrambe. E non capisce che non può perché glielo dici tu (e non è un motivo chiaro per lui).
Non è maleducazione, è normale atteggiamento da bambino di 2 anni.

Le cose importanti per me sono:
- abituarsi a spiegare, anche quando sembra che un bambino sia troppo piccolo per capire. Spesso così non è, e intanto ci si abitua ad instaurare un rapporto di "collaborazione", di discussione, di decisione ragionata (e non "Si fa così perché lo dico io")
- avere poche regole ma fisse. Inutile dire che una cosa non si fa, non si fa, non si fa e al decimo "no" lasciarglielo fare perché ci ha stressato. Se gliela si lascia fare vuol dire che poteva farla anche prima senza alcun pericolo o problema (comprare un pacchetto di figurine, stare 10 minuti in più al parco), se invece è una cosa davvero impossibile da poter fare (andare a giocare in mezzo alla strada, vestirsi per andare a scuola) deve essere una decisione ferma, gentile ma irremovibile
- essere empatici. Mettersi nei panni del proprio figlio. Vedere il mondo dal suo punto di vista. Chiedergli espressamente spiegazioni. E cercare di mediare i nostri bisogni con i suoi, cercando di capire le motivazioni di entrambi
quoto tutto e aggiungo per sdrammatizzare che quel bimbetto mi sembra parecchio sveglio più che maleducato.
Le cose cambiano a seconda della prosettiva in cui le guardiamo
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Messaggio da veruz » mar mag 04, 2010 9:55 am

lenina ha scritto:Ma un bimbo di 2 anni è mezzo non può capire un patto come quello che gli avevi proposto.

Non è proprio mentalmente in grado.

E un bimbo di 2 anni e mezzo non è maleducato.

Può essere più o meno calmo ma è normale che si arrampichi e similari e che NON abbia il senso del pericolo.

Il raccolto dell'educazione si vede verso i 4 anni, prima si può seminare ma aspettarsi di raccogliere anche secondo me è prematuro (verso i 3 qualcosa ma non ancora più di tanto)

Io ODIO il termine maleducazione perchè presuppone che la colpa sia degli educatori.

La colpa non è degli educatori se un bimbo non è in grado di capire una scelta (ma poi perchè la paperetta O il gelato? Uno è un gioco l'altro è nutrimento mica un premio un bimbo non può mettere due cose così diverse sullo stesso piano)

Buongiorno bunanotte e simili un bimbo di 2 anni difficilmente li dice e se li dice è solo perchè fa il pappagallo mica sa cosa sta dicendo eh.

Secondo me l'educazione è ben altro che essere formali.

Se i termini si usano normalmente in famiglia il bambino inizierà a usarli normalmente.
condivido quanto scritto da lenina e proprio perchè poi si è ingegnato a trovare una soluzione al problema mi pare un bimbo sveglio e tenace.
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