Baby signing: linguaggio dei segni

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
luciacc

Messaggio da luciacc » gio giu 24, 2010 3:49 pm

Io ho letto e studiato quando luca era neonato e poi ho pravato con lui per un mesetto circa a 5 mesi. Poi ho smesso. Spiego.

COme funziona: L'adulto deve mettersi a livello del bambino e ripetere segno e parola nella situazione adatta (esempio se stai allattando ripeti la parola "latte" e fai il gesto del "mungere". Ma se tra 2 minuti uscite in macchina non ha senso che dici "macchina" e fai il gesto del volante quando sei ancora in casa).

Il libro dice che il bambino tra i 4 e gli 8 mesi osserva e dopo gli 8 mesi comincia a fare uno o due gesti e poi sempre di piu'.
QUando ho letto il libro l'ho trovato geniale, ma poi ho cambiato idea ossevando il mio bambino e osservandone altri piu' grandi che lo utilizzano.

Ho colto l'insegnamento su come comunicare che per me e' stato illuminante, e osservando il mio bamibno ho notato che come con il linguaggio dei segni anche con le parole lui capiva fin da molto piccolo. Inoltre ho avuto la fortuna di avere un bambino che ha cominciato a comunicare in maniera comprensibile molto presto (ovviamente sulle cose fondametali intendo).

Osservando bambini piu' grandi che utilizzano il linguaggio dei segni ho notato... che non e' vero che fanno il segno e dicono la parola. E non ho notato nessuno sviluppo superiore rispetto ad altri bamibni che "parlano e basta".

Inoltre il libro sottolinea che il bamibno impararebbe due lingue fin da molto piccolo e sarebbe comquneu portato verso le lingue straniere perche' capisce subito che una cosa si puo' esprimere in due modi diversi.
A me questo non interessava perche' comuqneu luca parlera' gia
due lingue(e in realta' dice gia' molte parole in due lingue).

Comnque... come per ogni cosa inoqua io sono dell'opinione che leggere informarsi e provare non fa' male. Al massimo per qualcuno potrebbe essere utile come lo e' stato per me imparare a comunicare in maniera chiara comprensibile e utile.


Micaela77
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Messaggio da Micaela77 » gio giu 24, 2010 3:55 pm

luciacc ha scritto:Io ho letto e studiato quando luca era neonato e poi ho pravato con lui per un mesetto circa a 5 mesi. Poi ho smesso. Spiego.

COme funziona: L'adulto deve mettersi a livello del bambino e ripetere segno e parola nella situazione adatta (esempio se stai allattando ripeti la parola "latte" e fai il gesto del "mungere". Ma se tra 2 minuti uscite in macchina non ha senso che dici "macchina" e fai il gesto del volante quando sei ancora in casa).

Il libro dice che il bambino tra i 4 e gli 8 mesi osserva e dopo gli 8 mesi comincia a fare uno o due gesti e poi sempre di piu'.
QUando ho letto il libro l'ho trovato geniale, ma poi ho cambiato idea ossevando il mio bambino e osservandone altri piu' grandi che lo utilizzano.

Ho colto l'insegnamento su come comunicare che per me e' stato illuminante, e osservando il mio bamibno ho notato che come con il linguaggio dei segni anche con le parole lui capiva fin da molto piccolo. Inoltre ho avuto la fortuna di avere un bambino che ha cominciato a comunicare in maniera comprensibile molto presto (ovviamente sulle cose fondametali intendo).

Osservando bambini piu' grandi che utilizzano il linguaggio dei segni ho notato... che non e' vero che fanno il segno e dicono la parola. E non ho notato nessuno sviluppo superiore rispetto ad altri bamibni che "parlano e basta".

Inoltre il libro sottolinea che il bamibno impararebbe due lingue fin da molto piccolo e sarebbe comquneu portato verso le lingue straniere perche' capisce subito che una cosa si puo' esprimere in due modi diversi.
A me questo non interessava perche' comuqneu luca parlera' gia
due lingue(e in realta' dice gia' molte parole in due lingue).

Comnque... come per ogni cosa inoqua io sono dell'opinione che leggere informarsi e provare non fa' male. Al massimo per qualcuno potrebbe essere utile come lo e' stato per me imparare a comunicare in maniera chiara comprensibile e utile.
La cosa che il linguaggio dei segni favorisse addirittura l'apprendimento di più lingue proprio non la sapevo... e non riesco a capirne il nesso... ma vabbè.

Sto provando in effetti il metodo del linguaggio dei segni da poco tempo e qualche risultato c'è... ma non saprei dirti se Miriam comincia a ripetere quello che faccio proprio perchè è il metodo che funziona oppure perchè è il momento giusto per lei per fare certe cose...
è per questo che sto cercando di capire con voi...

Ti ringrazio per la tua testimonianza chiarificatrice.
luciacc

Messaggio da luciacc » gio giu 24, 2010 4:06 pm

guarda io credo che se non ti pesa male certo non fa'. Io credo che non ritardi il parlare perche' comuqnue tu comunichi e parli e in piu' fai anche il segno. Inoltre ho visto che le tue bambine sono vicine in eta' per cui puo' farle con entrambe in una volta sola.
Io ho smesso perche' mi sono convinta che comunqeu lui avrebbe imparato quando era il momento sia a comunicare sia ad imitarmi e perche' trovavo gia' abbastanza complicato insegnargli due lingue.

Il nesso segno- bilingue: il linguaggio dei segni e' considerato un'altra lingua rispetto allinglese (o all'italiano) con le sue regole grammaticali. Comq un bambino che impara due lingue risulta in futuro piu' portato ad impararne altre, cosi' un bambino che impara la sua lingua e il linguaggio dei segni
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