solesol ha scritto:che bello! anche all'asilo da mia sorella fanno corsi di spicomotricità ma rivolti a bimbi di quattro e cinque anni. Un anno però hanno collaborato con uno studente isef che faceva la tesi proprio su questi argomenti, la teoria sulla quale lavorava è che la psicomotricità proposta ai bambini molti piccoli è necessaria in particolare per i bimbi cittadini che hanno poche possibilità di sperimentare il contatto con superfici diverse dai pavimenti (casa scuola) aveva corredato con dati sull'aumento di fratture da caduta nei più piccoli inesistenti in passato, proponeva giochi con cuscini modificati che simulavano la sabbia della spiaggia, l'erba, le cunette, le pendenze dei prati di montagna era stato molto interessante....,
Ci ha parlato anche di questo, ovvero di far uscire i figli il più possibile,di portarli al parco (i parchi sono sempre più vuoti),anche quando le condizioni atmosferiche non sono ottimali (nei paesi freddi escono lo stesso e godono di ottima salute).
E ci ha detto appunto di ricrerare in casa il suolo che si trova in natura, come hai descritto tu.
Spiegava anche l'importanza di giocare a mosca cieca, o a nascondino, che servono per affinare alcuni sensi, quando invece adesso questi giochi sono molto meno praticati, sostituiti dai videogiochi e dai dvd.