Scontro di metodi educativi, cosa si fa?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Gwen

Messaggio da Gwen » mer mar 17, 2010 4:13 pm

Rie ha scritto:Fidati: in alcuni casi è assolutamente IMPOSSIBILE.
Prova a pensarti sposata a un convintissimo educatore "tradizionalista"... tu non cederai mai (l'abbiamo capito :P) all'urlo e alla occasionale sculacciata. Lui trova che, senza,il bambino non cresca disciplinato.
Dopo millemila discorsi in cui lui seguita ad amarti ma a trovarti una mollacciona utopista, e tu ad amarlo ma trovare lui un impossibile tiranno, che fai?
Non sono sfumature.
Sono proprio essenza del ruolo di educatore.
Al massimo si media sul singolo caso, e senz'altro tu cerchi di venire incontro a qualche regola che personalmente non approvi ma ti sembra passabile, lui di evitare i metodi che tu aborri salvo casi eccezionali.
Ma nella sostanza, non vuoi rinunciare, lui non vuole rinunciare.
Non dirmi... divorzi perché non vale :ola:
:cisssss: cacchio Rie mi metti in crisi!
mio marito prima che nascesse la nana (anzi prima che rimanessi incinta quando parlavamo di figli in generale) mi diceva sempre che una sculacciata quando ci vuole ci vuole, io pensavo invece che la sculaccita potesse essere ammissibile solo in casi di estremo pericolo.

Ed ero comunque in disaccordo con lui quando mi diceva che una sculacciata ogni tanto non ha mai fatto male a nessuno, quindi intavolavamo spesso discussioni sull'argomento, io non lo so, sarà stato un pò perchè tra il dire e il fare c'è un abisso, sarà stato perchè siamo cresciuti noi come genitori con la nascita della nana, sarà stato però pure per quanto ci siamo rincoglioniti a vicenda con le rispettive motivazioni, ma adesso siamo entrambi sostenitori fermi della non sculacciata, in nessun caso.

Non è però che abbia vinto io, o che lui sia d'accordo forzatamente o per finta, è d'accordo davvero.
Poi mi ha detto bene, perchè io non mi sarei mai ammorbidita al contrario, perchè proprio non ce la faccio sull'argomento (però ho ceduto io su altri argomento, senza che questo mi sia risultato alla fin fine indigesto), forse penso erroneamente che di fondo i genitori sulle questioni grosse la pensino in modo vicino o comunque conciliabile......il tuo esempio mi dimostra che non sempre è così, e allora ci sta il discorso che fa Paola, però solo nei casi in cui l'accordo davvero non sia possibile.

Nel caso in cui invece si può non trovo che il fronte comune (non dittatoriale) sia negatvo :mumble:

(c'hai la pazienza di una santa tu :cisssss: ).


losbanos

Messaggio da losbanos » mer mar 17, 2010 4:44 pm

Rie ha scritto:Fidati: in alcuni casi è assolutamente IMPOSSIBILE.
Già, uno si sforza, se la fa andar bene... ma se non è convinto torna fuori. Come ho detto prima parlo di decisioni molto importanti, direi fondamentali.

Io l'ho vissuto e lo sto vivendo (ahimè) ora. 5 anni fa il nostro primogenito aveva deciso di studiare negli Stati Uniti, io entusiasta sul serio, mio marito (l'ha poi dimostrato) entusiasta di facciata (forse per non deluderlo, forse perché veramente pensava fosse una bella opportunità, forse per fare il figo che il figlio studia via...). E bon, ora a maggio avrà il suo master e per mio marito è colpa mia se resterà là perché mi sono dimostrata troppo concorde sulla sua scelta. Ma porca miseria, eri tu che avresti dovuto dire qualcosa, poi lui sarebbe partito lo stesso ma almeno ti saresti fatto un quadro più chiaro!
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Messaggio da Paola » mer mar 17, 2010 4:44 pm

Gwen ha scritto:
Nel caso in cui invece si può non trovo che il fronte comune (non dittatoriale) sia negatvo :mumble:

(c'hai la pazienza di una santa tu :cisssss: ).
Ma a che pro? Perchè converegere PRIMA?
Perché non mostrare i propri punti di partenza e anche la converegenza?

Io non dico che non si debba converegere, figurati, pure qui io sono miss converegenza, però non vedo perchè negare al bambino la possibilità di "partecipare" all'evolversi del pensiero, t'assicuro che mio figlio (forse perché allenato) non ha alcuna destabilizzazione da questa dicotomia iniziale (e nemmeno laddove perdura).
Gwen

Messaggio da Gwen » mer mar 17, 2010 4:50 pm

Paola M. ha scritto:Ma a che pro? Perchè converegere PRIMA?
Perché non mostrare i propri punti di partenza e anche la converegenza?

Io non dico che non si debba converegere, figurati, pure qui io sono miss converegenza, però non vedo perchè negare al bambino la possibilità di "partecipare" all'evolversi del pensiero, t'assicuro che mio figlio (forse perché allenato) non ha alcuna destabilizzazione da questa dicotomia iniziale (e nemmeno laddove perdura).
Non lo so Pa, forse ancora una volta sono stata condizionata dal mio passato di figlia, da due genitori che erano agli estremi come metodi educativi, e mi viene proprio male pensare che non si riesca a farli convergere con serenità, d'altronde questo loro modo di essere troppo rigido uno e troppo morbida l'altra è stato anche uno dei motivi del loro divorzio, però a parte questo nel mio caso c'era mio padre che diceva sempre no, in modo dittatoriale, senza possibilità di discuterne, mia madre che era praticamente sempre in disaccordo con mio padre e lo esternava pure davanti a me, e questo non è che mi abbia comunque favorito, perchè se lei diceva sì e lui diceva no comunque "vinceva" lui e questo mi dava un fastidio tremendo perchè mi faceva sembrare che lei non contasse un cacchio.

Ora probabilmente il problema principale è che a casa mia i ruoli non si alternavano nè i figli o la moglie venivano ascoltati, certo.
Però sta storia del parlare chiaramente e in lungo e in largo dei dissidi sull'argomento mi rimane comunque indigesta, perchè intanto penso che dipenda dall'età e dall'argomento, non di tutti gli argomenti si può parlare a tutte le età no?

Poi boh, magari nella pratica con nana più grande mi ricrederò.....
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Messaggio da caterina » mer mar 17, 2010 4:55 pm

Non so mettermi nei panni di me e 7 fra "X" anni.
Credo che per ogni età ci siano modi e metodi educativi diversi.
Credo che le richieste di un ragazzino di 6 anni siano ben diverse da quelle di uno di 15 o 17.
Credo che per le cose più grandi ed importanti vorrò discuterne con 7 in separata sede, se non altro per schiarirci prima le idee e ragionare insieme tra adulti.
Ma come sapete io faccio fatica a ragionare su cose che sono lontane dal mio mondo, quindi sono solo mere supposizioni, che al 99% verranno scalzate da una ben più concreta realtà tra qualche anno!
losbanos

Messaggio da losbanos » mer mar 17, 2010 5:39 pm

caterina ha scritto:Non so mettermi nei panni di me e 7 fra "X" anni.
uguale!
Secondo me è preferibile non crearsi troppe aspettative (o pregiudizi), come saranno i nostri figli un domani non lo sappiamo, non sappiamo neanche che idee avremo noi perché in un certo senso cresciamo con loro. Quindi un passo alla volta e discussioni sull'attuale e non su un ipotetico domani.
Gwen

Messaggio da Gwen » mer mar 17, 2010 5:40 pm

losbanos ha scritto:uguale!
Secondo me è preferibile non crearsi troppe aspettative (o pregiudizi), come saranno i nostri figli un domani non lo sappiamo, non sappiamo neanche che idee avremo noi perché in un certo senso cresciamo con loro. Quindi un passo alla volta e discussioni sull'attuale e non su un ipotetico domani.
ma infatti io attualmente mi comporto così, un domani non so.
Ma non è che parlarne faccia male, siamo su un forum :cisssss:
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Messaggio da Rie » mer mar 17, 2010 7:17 pm

Gwen ha scritto:
Nel caso in cui invece si può non trovo che il fronte comune (non dittatoriale) sia negatvo :mumble:

(c'hai la pazienza di una santa tu :cisssss: ).
Mi sa che me la consuma tutta il marito e me ne resta pochina per le marachelle dei figli :lol:

Sulla frase che ho evidenziato, lo penso anch'io.
E d'istinto sarei portata a vedere la sovrapposizione senza sintesi dei metodi educativi come preoccupante. Per fortuna non lo è. O almeno non mi sembra... grazie a Paola che me lo dice da un po', e alla pratica con i miei figli di educazione bipolare ;)
Di certo, è sempre utile come primo tentativo, provare a cercare quel fronte comune.
Paola M. ha scritto:Ma a che pro? Perchè converegere PRIMA?
Perché non mostrare i propri punti di partenza e anche la converegenza?
Forse perché il processo di convergenza è un tantino animato? ahahaha!
No, scherzi a parte, il PRIMA, ora che mi hai "convertita" alla rottura del fronte-genitori, lo vedrei più che altro come fonte di serenità mia nel pormi ai bambini con qualche punto fermo in più in accordo con il padre, invece delle sceneggiate che ci sono adesso. Il copione è più o meno questo: padre che dice X al figlio ringhiando, e madre che dice, X è giusto, ma possiamo discutere insieme con il bambino se per caso si possa scegliere la strada Y? E comunque non ringhiare! ahahaha!

Losbanos... apri uno scenario futuro che fa davvero pensare al futuro. Nel vostro caso, però, c'è stato quell'iniziale entusiasmo in realtà poco convinto che ha falsato i termini del confronto fra genitori. Spero che possiate trovare serenità nell'orgoglio dei successi di vostro figlio, che proprio grazie a questi studi all'estero si stanno realizzando.
:bacio:
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