"ignorare" il pianto...

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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lenina
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Messaggio da lenina » dom mar 14, 2010 10:12 am

Solange ha scritto:E' vero questo.
Io non so neanche se sia male eh.
Alla fine crescerà in una società in cui essere furbi è criticato ma utile.

Poi c'è furbizia e furbizia (o meglio c'è modo e modo di usarla) ma se si può evitare di essere sempre lo "scemo del villaggio" secondo me è meglio.

Parlo da scema del villaggio naturalmente...


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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » dom mar 14, 2010 10:23 am

Oh! Leni, proprio ieri sera pensavo di scriverlo io questo post...

Qui siamo ai "pianti finti" da qualche settimana, dove per pianto finto non intendo che Adele mi prenda in giro facendo finta di piangere, ma che il pianto più che essere tale è una sorta di lagna che prende il via soprattutto quando cucino, lavo i piatti o lavo me!

Ieri sera non sapevo cosa fare mi stavo lavando i denti e lei lì ad urlare, cercavo di parlare tra una spazzolinata e l'altra e pensavo "sono madre snaturata penso prima ai miei denti e poi a lei!"... ma allo stesso tempo mi chiedevo se fosse sempre giusto cedere a lei e rimandare le mie cose, fermo restando che anche volendo non sempre potrei farlo (i denti potevo lavarli mezz'ora dopo, ma se devo preparare il pranzo quello e l'orario e stop!).

Essere attenti ai loro bisogni non significa dire sempre sì, quindi credo che a volte, purché non si ignorino loro, far finta di nulla e mostrargli attenzione in modo diverso non sia poi un male.

Con Adele il cambio pannolino, ad esempio, è diventato una lotta, ma se le do un oggetto che lei non ha mai visto o che di solito non do perché non contepleto tra gli oggetti adatti a lei, riesco a distrarla ed a fare un cambio veloce quando sono sola a casa. Invece se c'è gianluca usiamo il foppapapà il nostro nuovo fasciatoio umano: la pancia di gianluca!!

Certo anche questi sono compromessi, perché alle volte mi viene solo voglia di legarla al fasciatoio vero o come di Sole di defenestrarla senza pannolino, ma capisco anche che il momento del cambio è noioso e che avere sempre il culetto al caldo è fastidioso quindi ci credo che lei preferisca scappare nuda per casa, anche se io urlerei! ;O)
ilfo

Messaggio da ilfo » dom mar 14, 2010 10:48 am

lenina ha scritto:è quello che penso io.
D'altro lato non vorrei che ci rinunciasse perchè "tanto mamma non capisce"

Però non so cosa dovrei capire del fatto che lui non voglia che io accenda la luce di sera (o che la spenga di giorno)
probabilmente è la fase "no", mi ricordo una bimba di 2 anni ai giardini, era sull'altalena, suo padre le chiese "vuoi scendere?" e lei "no", e continuava così. Allora dissi al padre di chiederle "vuoi restare sull'altalena?" lui lo fece e lei disse "no". Cioè diceva sempre no :cisssss:

Comunque non penso che lui pensi che tu non capisca, anche perchè stai lì a spiegargli perchè hai acceso lo stesso la luce ecc...quindi sente che tu hai ascoltato le sue lamentele. Forse gli sta bene così, gli basta capire perchè hai acceso lo stesso la luce e non si è sentito ignorato
nene70
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Messaggio da nene70 » dom mar 14, 2010 12:02 pm

Invece se c'è gianluca usiamo il foppapapà il nostro nuovo fasciatoio umano: la pancia di gianluca!!

ahahah, gesù, foppapapà ahahaha
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom mar 14, 2010 12:40 pm

lenina ha scritto:Non è questione di vedere se hanno potere su di noi.
Cercando di capire fino a che punto è possibile tramite la loro volontà modificare gli eventi.
è una cosa bellissima e importantissima ma è giusto e normale che non sempre la loro volontà li modifichi.

Non si tratta di mettere "limiti" nel senso spesso detto quindi cercarli, i limiti non li metto IO genitore ci si scontra lui bambino perchè in fondo dipendono dall'ambiente in cui vive e le sue implicazioni.
Intendevo anch'io questo: che siccome comunque la loro volontà ncontrerà dei limiti inevitabili non c'è bisogno di crearli ad hoc in un'ottica di "far vedere chi comanda".
Gwen

Messaggio da Gwen » dom mar 14, 2010 6:22 pm

Io non credo che tu lo sti ignorando, tutt'altro. Lo faccio anche io con la nana, le parlo con calma, le chiedo che cos'abbia ecc., di solito è la cosa che la rassicura di più, d'altronde cosa si dovrebbe fare?Agitarsi anche noi?
Ovviamente non voglio nemmeno parlare di urla o sculaccioni :occhiodibue:
mamma valeria
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Messaggio da mamma valeria » dom mar 14, 2010 8:50 pm

lenina ha scritto:Comunque un bimbo di 5 anni può essere furbetto.
Ma è un comportamento appreso.
Siamo noi stessi senza volerlo a insegnarglielo e tutti quelli che gli stanno intorno (se mettiamo tutto sul piano di ricatti e minacce imparerà anche lui a farlo).

Un bimbo di 2 anni non è furbetto.
Leggendo vari post mi sento un po' fraintesa..io riporto la mia esperienza con mia figlia di quasi 4 anni che è in grado di verbalizzare, argomentare, spiegarsi com'è ovvio che sia a questa età. Meno male che almeno tu hai colto questo dettaglio! Dagli studi di psicologia che ho fatto ho appreso che dai tre anni i bambini cominciano a rendersi consapevoli del proprio io e hanno bisogno di constatare che chi li circonda riconosce e rispetta il loro io, le loro decisioni, per questo non importa il motivo per cui il bambino si "impunta", per lui conta vedere se riconosciamo la sua individualità e il suo potere di agire sul mondo e le persone. questo intendevo quando ho scritto "vuole vedere il potere che ha su di noi". Quanto al "ricatto", il sistema educativo basato su castigo/premio (che non ho inventato di certo io) subentra quando ascoltare, discutere, motivare, spiegare fallisce e il bambino, per qualche motivo che è importantissimo capire, chiude il canale di ascolto. oppure l'alternativa è "si fa come dico io e basta" o "ti ignoro e ti lascio piangere", che francamente non condivido per bambini dai tre anni in su. Chiedo scusa, probabilmente non ho afferrato il fatto che la discussione verteva su casi di bambini più piccoli.
Dilly
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Messaggio da Dilly » dom mar 14, 2010 9:42 pm

A volte è semplicemente un tentativo che fanno i bimbi, per vedere fino a che punto "gli si da corda", non in senso cattivo è! Solo hanno bisogno di vedere i limiti della lòoro influenza sull'adulto, e a volte lo fanno con richieste assurde.
Ovvio che se avesse un qualche disagio lo esprimerebbe in modo diverso, ossia non basterebbe una canzone per dimenticarsi del motivo per cui piangeva.
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