visita pediatrica surreale

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
melizza
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 82
Iscritto il: gio nov 19, 2009 4:33 pm

visita pediatrica surreale

Messaggio da melizza » dom feb 28, 2010 5:28 pm

L'altro ieri siamo stati dal pediatra e che dire? beh...una situazione un po' surreale che ho voglia di condividere con voi ;)

Già alle prime due visite ero uscita con una sensazione un po' strana, ma agli inizi l'avevo attribuita alle mie insicurezze (Elia è il mio primo e unico figlio) o al massimo l'avevo presa come una forma di cura un po' paternalista. Eppure qualcosa mi suonava male, un elemento 'storto' da qualche parte c'era ma non capivo bene cosa.

Poi alla terza visita l'illuminazione: il pediatra era furibondamente compiaciuto del suo ruolo di medico unico depositario del sapere e oltre a non spiegare mai nulla attaccava sistematicamente ogni opinione o idea materna, istintiva o frutto di ricerche che fosse.

Con tono di voce pacato pacato era tutta una critica continua: 'signora, ma ora che lo ha allattato perché non lo ha rimesso nella carrozzina? sono già cinque minuti che ha eruttato... e poi mi dice che non è apprensiva!' (ma a me fa piacere, non è per apprensione... "eh, lo dice lei") 'E signora ma non è che se questo bimbo non dorme mai di giorno magari è perché lei ha paura che non dorma?' 'Questo bimbo ha già capito che da lei può pretendere molto...' (aveva un mese e mezzo, povero) e così via.

Ma vabbè, nonostante qualche corposo dubbio rinchiudo le mie incertezze nello sgabuzzino e l'altro ieri torniamo dal pediatra. Arriviamo con il mio compagno, io tutta piena di buone intenzioni (ma no, vedi, sarò io che sono paranoica, figurati se è veramente così) e pronta a relegare le mie 'paranoie' nell'ambito delle - appunto - paranoie da perenne contestataria rompiballe e bum, il pediatra si supera in una serie di cazzate una meglio dell'altra :)

Esordio dopo tre minuti:
- "lei continua a leggere tutti quei libri?"
- "..in che senso? quali libri?"
- "mi ricordo che lei amava leggere libri per fare meglio la mamma no?"
- "...beh, no, in realtà ho letto solo due libri, non mi pare..."
- "ah no, lei faceva ricerche su internet per essere più sicura, vero?"
- "ma no, insomma, boh, ogni tanto leggo qualcosa, ma credo sia normale per una neo mamma no?"
- "e cosa ha letto di bello?"
- "ora sto leggendo carlos gonzales..."
- " e che dice di bello questo signore se è lecito chiederglielo?"

E vabbè, forse era solo curioso, certo a quasi quarant'anni sentirsi interrogati tipo al liceo co' 'sto tono è un po' strano, ma pazienza...cambio discorso e via.

Dopo un po' lo pesa e dice che pesa otto kili e trecentotrenta grammi (si, è un ciccione, ma questa è un'altra storia). Il mio compagno dice en passant "si, infatti, otto kili e trecento circa"... e zac, errore gravissimo, verboten, parte un terzo grado surreale e completamente no sense.

- D (dottore) "e come fa a saperlo che pesa otto kili e trecento?"
- E (mio compagno): "beh, l'abbiamo pesato"
- D: "pesato??? e perché l'avete pesato?"
- Io: "beh, così, lo pesiamo quasi tutti i giorni a dire il vero"
- D: "lo pesate addirittura quasi tutti i giorni!!! e perchè????"
- E: "mah, in realtà non c'è un perché, è un gioco che fa parte del nostro rito prima del bagnetto... spogliarlo, pernacchie, pesato e bagnetto"
- D: "si... ma uno può fare tanti riti, mi chiedo perché proprio pesarlo???"
- Io: "ma guardi, veramente è un gioco e nulla più, è che pesa così tanto che ci divertiamo ogni giorno a declamare le sue grassezze..."
- D: "un gioco dice? e io mi chiedo, che gioco è pesarlo? perché non giocate all'aeroplano o a che ne so, a superman?"
- Io: "...giochiamo anche ad altro infatti ma capita anche che lo pesiamo... la bilancia è là, vicino alla vaschetta e allora lo pesiamo... ma è ovvio che non è una cosa importante, un bambino che pesa otto kili e trecento a nemmeno quattro mesi e mezzo è chiaro che lo pesiamo per gioco non per controllo"
- D:"si, ma lei lo sa che può anche calare?"
- E: "si, infatti è capitato più volte e non ce ne siamo preoccupati, tanto nell'arco di una settimana al massimo riprende sempre"
- D: "che non vi siete preoccupati lo dite voi, chissà se è vero..."
- Io: "guardi, lo so che non bisogna pesare troppo i bambini per evitare di entrare in ansia, ma le assicuro che non è veramente il nostro caso, almeno sicuramente non sul peso. Elia cresce tantissimo da sempre se si ricorda solo il primo mese ha preso un kilo e ottocento.. insomma, le assicuro, per noi è un gioco davvero.. ci hanno regalato la bilancia e lo pesiamo per scherzo, punto"
- D: "lei continua a usare questa parola 'gioco'... ma io mi chiedo che bisogno c'è di giocare a pesare un bambino"
- Io: "senta, ma qual'è il problema? giochiamo con la bilancia perché ci divertiamo fra di noi a dire che il nostro bimbetto è un ciccione, punto, qual'è il problema?"
- D: "guardi che non è nemmeno così ciccione, è poco sopra al 95 percentile!"

(...)

Il processino surreale dura dieci minuti buoni. Ci ha salvato una telefonata che ha ricevuto, altrimenti stavamo ancora là a rispondere dei nostri peccati di bilancia.

Ok, passato il dramma della pesata sembra che forse si riesce a parlare di qualcosa di serio. Forse.

Ci attacca un altro paio di osservazioni sui misteri insondabili della medicina (fra le altre si annovera un "si, potremmo fare un'ecografia per capire il grado di reflusso ma tanto l'ecografia lascia il tempo che trova, bisogna saperla fare e saperla leggere... e poi ci sarebbero da dire altre cose..." cosa? "bah, altre cose..." "quindi me la consiglia l'ecografia o no?" "io non consiglio niente, è lei che deve decidere, se la sente?") e poi mi chiede come va con lo Zantac (Elia ha un po' di reflusso). Io rispondo che va bene anche se metà della notte è sempre agitata comunque è molto migliorato rispetto a prima.

- D: "e come glielo da lo zantac?"
- Io: "con la siringa senz'ago, così lo prende senza problemi"
- D: "no, intendevo quando!"
- Io: "ah, scusi, sera e mattina. Dicevo della siringa perché avevo capito 'come' glielo da anche perché non so se lo sa ma ha un saporaccio terribile"
- D: "no, non lo so e non mi interessa proprio per niente!! Lei assaggia tutti i giorni anche lo zantac?? o almeno quello rimane sempre lo stesso sapore?"
- Io: "...beh, no, chiaro che no... però le prime volte piangeva facendo tante smorfie quindi l'ho assaggiato per curiosità..."
- D: "e se un giorno a suo figlio non le piace il suo vestito lei si cambia vestito??"

(...)

Anche qua la scenetta è salvificamente interrotta da una telefonata che riceve. Ce ne sarebbero varie altre ma insomma, non posso scrivere un romanzo. Col mio compagno siamo usciti sbigottiti ma vi dirò la verità anche divertiti a questo punto, era tutto così folle!

Domanda retorica: che dite, cambio pediatra? :)

Qualcuna ha consigli da darmi su Roma?

Mi farebbe piacere un/una pediatra (forse a questo punto meglio unA pediatrA) che non ce l'abbia a morte con il ruolo materno e che magari abbia un approccio un po' più empatico e dolce coi nanetti. E che non se la prenda a morte se mi permetto di non affidare al pediatra le mie scelte educative, grazie ;)
Mi han parlato bene della dottoressa esperta di allattamento che gestisce fra gli altri allattare.net, qualcuna la conosce?
Altre possibilità?

grazie grazie
m.


Avatar utente
Solange
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 9213
Iscritto il: mar nov 06, 2007 3:18 pm
Contatta:

Messaggio da Solange » dom feb 28, 2010 5:33 pm

Ahahahaa, grazie per il racconto, ero basita mentre leggevo....

non so darti consigli su CHI scegliere ma direi che cambiare è opportuno, peggio non credo possa andare ahahaha
Mo79mo
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 124
Iscritto il: ven gen 15, 2010 4:24 pm

Messaggio da Mo79mo » dom feb 28, 2010 5:39 pm

Guarda pensavo che la mia pediatra fosse pessima ma......questo li batte tutti!!!!!! :occhiodibue:
Avatar utente
Claudia
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 5629
Iscritto il: mar apr 10, 2007 4:46 pm

Messaggio da Claudia » dom feb 28, 2010 5:45 pm

O cazzo!
Scusa ma sono rimasta a bocca aperta!
Mi dispiace ma i miei figli non sono più con il pediatra da un pezzo e non saprei consigliarti.

Quoto Sole eh!
melizza
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 82
Iscritto il: gio nov 19, 2009 4:33 pm

Messaggio da melizza » dom feb 28, 2010 5:48 pm

Solange ha scritto:Ahahahaa, grazie per il racconto, ero basita mentre leggevo....

non so darti consigli su CHI scegliere ma direi che cambiare è opportuno, peggio non credo possa andare ahahaha
a beh, no, peggio è difficile ;)
comunque per fortuna si è scoperto così platealmente... mi ha cancellato ogni dubbio e tutto sommato ci ha fatto fare delle ricche risate usciti da là
giuro...sembrava il dottor Stranamore coi 'preziosi fluiddi vittaliiii!!' :P
Dona

Messaggio da Dona » dom feb 28, 2010 6:34 pm

ahahahh
Sembra il primo pediatra che ci hanno assegnato all'asl.

Mi faceva le domande a trabocchetto e non riusciva a prendermi in castagna.
Alla fine sai come ha fatto a cazziarmi?

La iena (che aveva 15 gg) era sul fasciatoio, siccome stava tanto simpatico anche a lei ha deciso di cagare nel momento in cui era senza pannolino.
Il pediatra, che era vicino a me e alla iena mi dice"signora si sbrighi e prenda le salviette che questa bimba qui mi concia tutto lo studio"
io mi giro e prendo la borsa.
Lui "ah ah! l'ho già cazziata oggi? no? bene la cazzio adesso, non deve mai lasciare la bimba sola sul fasciatoio ha capito?"
io "ma veramente c'era lei con la iena"
lui: "ma io mica sono la balia di sua figlia"

alchè sai cos'ho fatto? (minchia rido da sola se ci penso)

ho mollato la borsa
ho tirato su la iena gocciolante di cacca e pipì e ho fatto il giro dello studio per prendere la borsa.
Così la iena oltre il fasciatoio gli ha sporcato tutti i pavimenti.

ahahahah
Inutile dire che non c'ha più visto.
ahahah
lely
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 783
Iscritto il: ven feb 05, 2010 10:37 am

Messaggio da lely » dom feb 28, 2010 6:39 pm

senta sigggggnorrrr pediatraaaa...
ma veda dannnnnn'a afffff.....
non glielo hai dettooo???? :ahahaha:
ridicolo...............e li pagano pure!!!!!
cambialo cambialo va a finire che quando è malato ti dice che è colpa della tua apprensione :ola:
Avatar utente
Gabry
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 3988
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:50 pm

Messaggio da Gabry » dom feb 28, 2010 6:42 pm

melizza ha scritto:L'altro ieri siamo stati dal pediatra e che dire? beh...una situazione un po' surreale che ho voglia di condividere con voi ;)

Già alle prime due visite ero uscita con una sensazione un po' strana, ma agli inizi l'avevo attribuita alle mie insicurezze (Elia è il mio primo e unico figlio) o al massimo l'avevo presa come una forma di cura un po' paternalista. Eppure qualcosa mi suonava male, un elemento 'storto' da qualche parte c'era ma non capivo bene cosa.

Poi alla terza visita l'illuminazione: il pediatra era furibondamente compiaciuto del suo ruolo di medico unico depositario del sapere e oltre a non spiegare mai nulla attaccava sistematicamente ogni opinione o idea materna, istintiva o frutto di ricerche che fosse.

Con tono di voce pacato pacato era tutta una critica continua: 'signora, ma ora che lo ha allattato perché non lo ha rimesso nella carrozzina? sono già cinque minuti che ha eruttato... e poi mi dice che non è apprensiva!' (ma a me fa piacere, non è per apprensione... "eh, lo dice lei") 'E signora ma non è che se questo bimbo non dorme mai di giorno magari è perché lei ha paura che non dorma?' 'Questo bimbo ha già capito che da lei può pretendere molto...' (aveva un mese e mezzo, povero) e così via.

Ma vabbè, nonostante qualche corposo dubbio rinchiudo le mie incertezze nello sgabuzzino e l'altro ieri torniamo dal pediatra. Arriviamo con il mio compagno, io tutta piena di buone intenzioni (ma no, vedi, sarò io che sono paranoica, figurati se è veramente così) e pronta a relegare le mie 'paranoie' nell'ambito delle - appunto - paranoie da perenne contestataria rompiballe e bum, il pediatra si supera in una serie di cazzate una meglio dell'altra :)

Esordio dopo tre minuti:
- "lei continua a leggere tutti quei libri?"
- "..in che senso? quali libri?"
- "mi ricordo che lei amava leggere libri per fare meglio la mamma no?"
- "...beh, no, in realtà ho letto solo due libri, non mi pare..."
- "ah no, lei faceva ricerche su internet per essere più sicura, vero?"
- "ma no, insomma, boh, ogni tanto leggo qualcosa, ma credo sia normale per una neo mamma no?"
- "e cosa ha letto di bello?"
- "ora sto leggendo carlos gonzales..."
- " e che dice di bello questo signore se è lecito chiederglielo?"

E vabbè, forse era solo curioso, certo a quasi quarant'anni sentirsi interrogati tipo al liceo co' 'sto tono è un po' strano, ma pazienza...cambio discorso e via.

Dopo un po' lo pesa e dice che pesa otto kili e trecentotrenta grammi (si, è un ciccione, ma questa è un'altra storia). Il mio compagno dice en passant "si, infatti, otto kili e trecento circa"... e zac, errore gravissimo, verboten, parte un terzo grado surreale e completamente no sense.

- D (dottore) "e come fa a saperlo che pesa otto kili e trecento?"
- E (mio compagno): "beh, l'abbiamo pesato"
- D: "pesato??? e perché l'avete pesato?"
- Io: "beh, così, lo pesiamo quasi tutti i giorni a dire il vero"
- D: "lo pesate addirittura quasi tutti i giorni!!! e perchè????"
- E: "mah, in realtà non c'è un perché, è un gioco che fa parte del nostro rito prima del bagnetto... spogliarlo, pernacchie, pesato e bagnetto"
- D: "si... ma uno può fare tanti riti, mi chiedo perché proprio pesarlo???"
- Io: "ma guardi, veramente è un gioco e nulla più, è che pesa così tanto che ci divertiamo ogni giorno a declamare le sue grassezze..."
- D: "un gioco dice? e io mi chiedo, che gioco è pesarlo? perché non giocate all'aeroplano o a che ne so, a superman?"
- Io: "...giochiamo anche ad altro infatti ma capita anche che lo pesiamo... la bilancia è là, vicino alla vaschetta e allora lo pesiamo... ma è ovvio che non è una cosa importante, un bambino che pesa otto kili e trecento a nemmeno quattro mesi e mezzo è chiaro che lo pesiamo per gioco non per controllo"
- D:"si, ma lei lo sa che può anche calare?"
- E: "si, infatti è capitato più volte e non ce ne siamo preoccupati, tanto nell'arco di una settimana al massimo riprende sempre"
- D: "che non vi siete preoccupati lo dite voi, chissà se è vero..."
- Io: "guardi, lo so che non bisogna pesare troppo i bambini per evitare di entrare in ansia, ma le assicuro che non è veramente il nostro caso, almeno sicuramente non sul peso. Elia cresce tantissimo da sempre se si ricorda solo il primo mese ha preso un kilo e ottocento.. insomma, le assicuro, per noi è un gioco davvero.. ci hanno regalato la bilancia e lo pesiamo per scherzo, punto"
- D: "lei continua a usare questa parola 'gioco'... ma io mi chiedo che bisogno c'è di giocare a pesare un bambino"
- Io: "senta, ma qual'è il problema? giochiamo con la bilancia perché ci divertiamo fra di noi a dire che il nostro bimbetto è un ciccione, punto, qual'è il problema?"
- D: "guardi che non è nemmeno così ciccione, è poco sopra al 95 percentile!"

(...)

Il processino surreale dura dieci minuti buoni. Ci ha salvato una telefonata che ha ricevuto, altrimenti stavamo ancora là a rispondere dei nostri peccati di bilancia.

Ok, passato il dramma della pesata sembra che forse si riesce a parlare di qualcosa di serio. Forse.

Ci attacca un altro paio di osservazioni sui misteri insondabili della medicina (fra le altre si annovera un "si, potremmo fare un'ecografia per capire il grado di reflusso ma tanto l'ecografia lascia il tempo che trova, bisogna saperla fare e saperla leggere... e poi ci sarebbero da dire altre cose..." cosa? "bah, altre cose..." "quindi me la consiglia l'ecografia o no?" "io non consiglio niente, è lei che deve decidere, se la sente?") e poi mi chiede come va con lo Zantac (Elia ha un po' di reflusso). Io rispondo che va bene anche se metà della notte è sempre agitata comunque è molto migliorato rispetto a prima.

- D: "e come glielo da lo zantac?"
- Io: "con la siringa senz'ago, così lo prende senza problemi"
- D: "no, intendevo quando!"
- Io: "ah, scusi, sera e mattina. Dicevo della siringa perché avevo capito 'come' glielo da anche perché non so se lo sa ma ha un saporaccio terribile"
- D: "no, non lo so e non mi interessa proprio per niente!! Lei assaggia tutti i giorni anche lo zantac?? o almeno quello rimane sempre lo stesso sapore?"
- Io: "...beh, no, chiaro che no... però le prime volte piangeva facendo tante smorfie quindi l'ho assaggiato per curiosità..."
- D: "e se un giorno a suo figlio non le piace il suo vestito lei si cambia vestito??"

(...)

Anche qua la scenetta è salvificamente interrotta da una telefonata che riceve. Ce ne sarebbero varie altre ma insomma, non posso scrivere un romanzo. Col mio compagno siamo usciti sbigottiti ma vi dirò la verità anche divertiti a questo punto, era tutto così folle!

Domanda retorica: che dite, cambio pediatra? :)

Qualcuna ha consigli da darmi su Roma?

Mi farebbe piacere un/una pediatra (forse a questo punto meglio unA pediatrA) che non ce l'abbia a morte con il ruolo materno e che magari abbia un approccio un po' più empatico e dolce coi nanetti. E che non se la prenda a morte se mi permetto di non affidare al pediatra le mie scelte educative, grazie ;)
Mi han parlato bene della dottoressa esperta di allattamento che gestisce fra gli altri allattare.net, qualcuna la conosce?
Altre possibilità?

grazie grazie
m.
ma questo è il pediatra della asl? perché per suggerirtene uno della sl dovresti dirmi che circoscrizione sei. La mia non è male, pare burbera ma con i bambini è simpatica e non fa tutte queste domande. però se hai bisogno oltre gli orari di studio è un porblema rintracciarla.
Rispondi