Come gestire l'argomento studio e aspettative

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Lelia
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Messaggio da Lelia » dom feb 14, 2010 10:55 pm

Io non sono d'accordo sulla presunta inutilità dei titoli di studio. Avessi figli, sicuramente non insisterei per la laurea, ma per il diploma assolutamente sì. Diploma che può benissimo essere di tipo tecnico/professionalizzante, ma che ci deve essere. Oggi non avere un diploma era come non avere la terza media 20 anni fa, e onestamente non la trovo una condizione felice. Capisco che il discorso dell'avere l'azienda di famiglia cambi parecchio la prospettiva, ma i titoli di studio restano nel tempo mentre le aziende di famiglia purtroppo possono anche andare male...e se l'azienda fallisce e mio figlio ha la terza media, cosa gli racconto?

Diciamoci la verità, sono pochissimi i 14enni/16enni che hanno una passione talmente forte e le idee talmente chiare da sapere cosa vogliono fare nella vita. Se mi capitasse così, e se questa sua eventuale passione non necessitasse di una laurea, sarei la prima ad incoraggiarlo. Ma riconosco che è un'eventualità rara.

Io ho una laurea specialistica presa nella facoltà italiana con più alto numero di laureati occupati nel campo dopo 6 mesi dalla laurea (questo secondo le statistiche del Sole 24 Ore) eppure faccio la commessa in libreria. Lavoro che, per inciso, senza laurea non avrei perché ormai anche per fare la commessa in libreria ci vuole minimo la laurea triennale, altrimenti il curriculum finisce direttamente nel cestino. In realtà per il lavoro che faccio la laurea che ho non mi serve direttamente, anche se mi è utile trasversalmente perché parlo e scrivo escusivamente in inglese per il 90% del mio tempo lavorativo. Ma soprattutto, grazie alla laurea posso almeno illudermi di poter trovare un lavoro migliore (anche se quello che faccio ora mi piace), senza dovrei tenermi ben stretto un qualsiasi lavoro e esser contenta di averlo.


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Patrizia
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Messaggio da Patrizia » dom feb 14, 2010 10:59 pm

Lelia ha scritto:Io non sono d'accordo sulla presunta inutilità dei titoli di studio. Avessi figli, sicuramente non insisterei per la laurea, ma per il diploma assolutamente sì. .

su questo sono d'accordissimo
il diploma come minimo, quello sì

quanto alla laurea, io sono laureata in Fisica, con indirizzo Astrofisica: vedi qualche cosa di più concretamente inutile? (lo dico ridendo, davvero non "serve" a nulla)

eppure ho sempre sempre sempre lavorato e guadagnato anche benino, penso che la laurea che ho conseguito (scelta solo ed unicamente per passione, e in questo ancora una volta ringrazio i miei genitori che mi hanno lasciata libera) mi abbia fornito una apertura mentale e un modo di affrontare i problemi che mi hanno aiutato in ogni campo affrontato
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Lelia
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Messaggio da Lelia » dom feb 14, 2010 11:05 pm

Ma infatti secondo me il vantaggio dell'avere una laurea è innanzi tutto l'abitudine allo studio, all'approfondimento e all'ampliamento del pensiero. Poi, scendendo nel concreto, per tanti lavori ormai richiedono come titolo di studio la laurea (io trovo un sacco di annunci per lavori che io chiamo "di alto segretariato", ovvero segretaria di direzione e simili, dove chiedono sempre la laurea triennale e spesso la specialistica), quindi meglio averla che non averla.

Poi ripeto che a 14 anni è difficile avere le idee chiare. Il mio compagno è un grande appassionato di auto e di automobilismo fin dall'infanzia. A 14 anni, in terza media, annunciò ai suoi che sarebbe diventato meccanico. Mia suocera gli rise in faccia e lo spedì al liceo classico (ok, mia suocera ha metodi barbari, questo è ormai risaputo). Si è diplomato brillantemente, e poi si è iscritto a lettere classiche. Durante l'università ha cominciato la carriera giornalistica, specializzandosi quasi subito in automobilismo sportivo. Oggi, il fatto di avere una laurea umanistica e di saper parlare e scrivere 3 lingue straniere fa la differenza tra lui e tanti suoi colleghi. Ha unito la passione di tutta la vita con il suo titolo di studio. Se mia suocera l'avesse lasciato fare, oggi magari sarebeb un meccanico felice, o magari sarebbe un ex proprietario di una delle tante piccole officine soffocate dalla crisi. Posso solo assicurare che ama visceralmente il suo lavoro, e gli tocca pure ringraziare sua madre ghghghghghgh
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Messaggio da Enza 52 » dom feb 14, 2010 11:07 pm

Patrizia ha scritto:su questo sono d'accordissimo
il diploma come minimo, quello sì

quanto alla laurea, io sono laureata in Fisica, con indirizzo Astrofisica: vedi qualche cosa di più concretamente inutile? (lo dico ridendo, davvero non "serve" a nulla)

eppure ho sempre sempre sempre lavorato e guadagnato anche benino, penso che la laurea che ho conseguito (scelta solo ed unicamente per passione, e in questo ancora una volta ringrazio i miei genitori che mi hanno lasciata libera) mi abbia fornito una apertura mentale e un modo di affrontare i problemi che mi hanno aiutato in ogni campo affrontato
ecco perché nella gestione dei bimbi vedevo delle similitudini con manuela, anche lei ha fatto fisica, lei con indirizzo nucleare, ora fa altro, programmi e formazione, ha detto che vorrebbe prendersi la laurea in informatica, ma diversi esami dovrebbe non farli, come quelli di analisi, geometria e fisica I e II, non so se in informatica ci sta pure chimica e meccanica razionale, a dimenticavo pure inglese.
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Messaggio da zaide » dom feb 14, 2010 11:10 pm

Laste, sei davvero fortunata se la laurea ti ha portato dove volevi!Ma credo tu sia una privilegiata...purtroppo....

Gwen forse hai ragione, forse ci sono insegnanti che esagerano..lo scopriremo a tempo debito (ma non so ancora dove saro tra sei anni... :mumble: )..comunque io sono per dare fiduia ai piccoli magari spintarelle ma assolutamente non dipendenza...
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Messaggio da Enza 52 » dom feb 14, 2010 11:17 pm

zaide ha scritto:Laste, sei davvero fortunata se la laurea ti ha portato dove volevi!Ma credo tu sia una privilegiata...purtroppo....

Gwen forse hai ragione, forse ci sono insegnanti che esagerano..lo scopriremo a tempo debito (ma non so ancora dove saro tra sei anni... :mumble: )..comunque io sono per dare fiduia ai piccoli magari spintarelle ma assolutamente non dipendenza...
non so penso che se in ultima analisi si prendano altre strade, la laurea comunque rimane un punto di partenza, anche se si vuole fare altro.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun feb 15, 2010 10:01 am

Lelia ha scritto:Ma infatti secondo me il vantaggio dell'avere una laurea è innanzi tutto l'abitudine allo studio, all'approfondimento e all'ampliamento del pensiero. Poi, scendendo nel concreto, per tanti lavori ormai richiedono come titolo di studio la laurea (io trovo un sacco di annunci per lavori che io chiamo "di alto segretariato", ovvero segretaria di direzione e simili, dove chiedono sempre la laurea triennale e spesso la specialistica), quindi meglio averla che non averla.

Poi ripeto che a 14 anni è difficile avere le idee chiare. Il mio compagno è un grande appassionato di auto e di automobilismo fin dall'infanzia. A 14 anni, in terza media, annunciò ai suoi che sarebbe diventato meccanico. Mia suocera gli rise in faccia e lo spedì al liceo classico (ok, mia suocera ha metodi barbari, questo è ormai risaputo). Si è diplomato brillantemente, e poi si è iscritto a lettere classiche. Durante l'università ha cominciato la carriera giornalistica, specializzandosi quasi subito in automobilismo sportivo. Oggi, il fatto di avere una laurea umanistica e di saper parlare e scrivere 3 lingue straniere fa la differenza tra lui e tanti suoi colleghi. Ha unito la passione di tutta la vita con il suo titolo di studio. Se mia suocera l'avesse lasciato fare, oggi magari sarebeb un meccanico felice, o magari sarebbe un ex proprietario di una delle tante piccole officine soffocate dalla crisi. Posso solo assicurare che ama visceralmente il suo lavoro, e gli tocca pure ringraziare sua madre ghghghghghgh
No ma infatti per il diploma insisterei, per una questione di cultura personale.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun feb 15, 2010 10:02 am

viola 52 ha scritto:non so penso che se in ultima analisi si prendano altre strade, la laurea comunque rimane un punto di partenza, anche se si vuole fare altro.
Che intendi per "anche se si vuole fare altro"?
Forzare qualcuno a laurearsi se la cosa lo fa soffrire e per di più se si vuole fare tutt'altra cosa che non preveda la laurea non lo capisco :mumble:
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