Crescerli senza sculaccioni e senza punizioni

[Gwen]

Non lo so, starò diventando arteriosclerotica, ma mi sembra di averne già riparlato, forse no, chi lo sa.
Io sono contraria all'uso educativo delle mani (scapaccione compreso), lo ho già detto. Penso che se ne possa volentieri fare a meno sempre, in ogni situazione, in ogni età.
Come fare lo sto imparando piano piano, e finora ho confermato le mie teorie.
Mia figlia ha un anno e mezzo, sta iniziando a tirar fuori il suo carattere e si avvicina ad un'età in cui sicuramente dovrò iniziare a mettere dei paletti e lei ne sarà sempre più consapevole.
Ho sempre detto che se proprio alle mani preferisco le punizioni, ma la realtà è che non amo nemmeno le punizioni come concetto, sebbene pensi che a volte comunque si deve tenere il punto per far rispettare la regola, perchè il mio motto è "poche regole ma buone", e sinceramente ste regole vorrei fossero rispettate.

Ma onestamente non so come si faccia a non ricorrere nemmeno alle punizioni, non sono arrivata ad aver bisogno di questo ancora, nella pratica è possibile? Che ne dite?Sarebbe il mio ideale.

[lenina]

Lorenzo ha 2 anni.
Siamo nella fase che in America chiamano terribili two.

Il discorso paletti io non lo considero, ritengo che i paletti non vadano messi ma ci siano e basta per forza di cose e che un bambino impari a conoscerli con l'esperienza.
Non tengo a imporre nulla di particolare se non quelle poche cose che riguardano la sicurezza (si sta legati sul seggiolino) si cerca di trovare le strade migliori giorno per giorno ora per ora.
I gatti non si picchiano quando li tratta male lo prendo e lo sposto e gli dico di non farlo perchè fa bua ai mici, lui il concetto di bua lo conosce.
Se colpisce o morde me gli dico che mi fa bua e se subito dopo mi chiede coccole gli dico che mamma in quel momento è arrabbiata e non ha voglia di fare coccole (dura il tempo un cui realmente mi sento tesa)
Per ora ce la caviamo, vedo che quando devo fare qualcosa velocemente e invece gli impongo le cose arrivano i pianti e gli urli quindi sicuramente quella è la strada sbagliata (anche se a volte inevitabile).
Regole precise appunto non ne abbiamo se non quelle del buon senso.

Crescerà e cambierà e vedremo pian piano come modificare la nostra strada, per ora però i due anni li trovo esaltanti più che terribili, è vero che ogni giorno ha un idea nuova e cerca di più di imporre la sua volontà ma la trovo una cosa positiva e cerco quando la volontà è positiva di assecondarlo (vestirsi in parte da solo e similari) quando è negativa di farglielo, per quanto possibile, capire

[Chloe83]

Secondo me sì, io spero di sì.
Cioè, che si possa senza sculaccioni sono sicura, senza punizioni lo spero perchè non mi piacciono, non credo nemmeno nella loro efficacia e non saprei neppure come usarle, hanno sempre qualcosa di vessatorio o ricattatorio che non trovo porti giovamento alcuno.

[Gwen]

Quello che mi lascia perplessa è che non saprei come farei nei casi in cui mia figlia dovesse rifiutare di fare quello che dovrebbe fare per il buon senso di cui parla Lenina, anche se glielo dico, anche se capisce cosa le dico.
In quei casi cosa si fa nella pratica?
Per me le regole fondamentali sono il rispetto, verso tutti, verso persone, cose e animali.
Credo che alla fine tutte le mie regole rientrino nel rispetto ecco, sotto tutte le sue sfaccettature.
E quelle relative alla sicurezza.
Per il resto sarebbe liberissima di esprimere se stessa.

[la eli]

Anch'io non avrei mai voluto ricorrere a punizioni né a tozze, ma ho trovato inevitabile doverli usare perché ci sono dei momenti e delle situazioni in cui mio figlio non è letteralmente in grado di ascoltare spiegazioni oppure proprio non vuole ascoltare.

Fino verso i 2 anni - 2 anni e mezzo anch'io ero sempre riuscita a gestire i momenti conflittuali/pericolosi in modi civili, ora spesso non è più possibile e me ne dispiace ma non riesco a trovare altre strategie