Il metodo EASY

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
JESSY75
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Messaggio da JESSY75 » dom nov 08, 2009 3:43 pm

Paola M. ha scritto:sono SEMPRE desideri, i capricci sono un'invenzione degli adulti.

Se un bambino vuole come dice lenina il suo piatto VUOTO evidentemente si sente defraudato di quel piatto, può sembrare un capriccio perché un adulto non comprende il motivo, ma un motivo c'è ed è che lui voleva QUEL piatto che pensava suo, allora si deve decidere come risolvere questa frustrazione.


A volte basta distrarli, a volte si prova a soddisfarli, a volte devono vivere la loro frustrazione fino in fondo facendo i matti per un po' (ad esempio quando sono stanchissimi, verso sera), poi, a bocce ferme si ragiona, si parla, si ritorna sull'argomento.

Spesso e volentieri se queste reazioni dei bambini vengono fatte in pubblico i genitori si sentono in imbarazzo e si agitano più dei bambini, hanno come la necessità di dover spiegare agli altri che sanno gestire questi piccoli tiranni e rincarano la dose di urla, minacce e a volte arriva pure lo sculaccione.

quando, se si rimane tranquilli e si accettano queste fasi come NORMALI fasi della crescita, se si inizia anche a riderne un po' ci si diverte tutti di più.

ma sai, quando sei in pubblico è un po difficile non innervosirsi visto che tutti in quei casi diventano giudice giuria e ti condannano seduta stante alla sedia elettrica, pensa che io per farmi giudicare non devo fare altro che uscire di casa, la vicina a fianco mi rompe le palle e mi dice che lo vizio solo perche Chris si fa due urli, non pianti urletti quelli tipici dei bimbi, fino a poco tempo fa mi dava fastidio che questa mi giudicasse continuamente mi faceva anche stare molto male, adesso quello che dice mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro(tanto ormai per lei mio figlio diventerà un teppista perche non lo so educare e le do tutte vinte a lui)


JESSY75
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Messaggio da JESSY75 » dom nov 08, 2009 3:47 pm

lenina ha scritto:sì in quel momento era tranquillo.
ma perchè lo avevo accontentato dandogli tutta la mia pasta nel piatto.

Però quando mi ha vista mettermi un po' di pasta in bocca il piantino l'ha fatto comunque.

Se mio marito si fosse messo a riprendermi mentre era in crisi gli avrei dato un pugno in testa, con Lorenzo non me la prendo con il marito sì :cisssss:

Però avrei potuto essere "dura" non soddisfare il "capriccio" tenermi la pasta nel piatto mangiarmela e fine.

Abbiamo trasformato un "capriccio" in un gioco di cui lui forse è anche stato un po' "vittima" eh, però abbiamo alleggerito tutti gli animi (perchè in un ristorante quando un bimbo piange comunque un po' di tensione a tutti al tavolo così l'abbiamo scaricata)
avrei fatto le tue stesse cose!!!! vedi io non ci vedo niente di male nel fare così, anzi mi sembra normale, :ok:
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Paola
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Messaggio da Paola » dom nov 08, 2009 4:13 pm

JESSY75 ha scritto:ma sai, quando sei in pubblico è un po difficile non innervosirsi visto che tutti in quei casi diventano giudice giuria e ti condannano seduta stante alla sedia elettrica, pensa che io per farmi giudicare non devo fare altro che uscire di casa, la vicina a fianco mi rompe le palle e mi dice che lo vizio solo perche Chris si fa due urli, non pianti urletti quelli tipici dei bimbi, fino a poco tempo fa mi dava fastidio che questa mi giudicasse continuamente mi faceva anche stare molto male, adesso quello che dice mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro(tanto ormai per lei mio figlio diventerà un teppista perche non lo so educare e le do tutte vinte a lui)
Ridile in faccia, io trovo sia salutare.
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Messaggio da alce » dom nov 08, 2009 9:06 pm

JESSY75 ha scritto:ma sai, quando sei in pubblico è un po difficile non innervosirsi visto che tutti in quei casi diventano giudice giuria e ti condannano seduta stante alla sedia elettrica, pensa che io per farmi giudicare non devo fare altro che uscire di casa, la vicina a fianco mi rompe le palle e mi dice che lo vizio solo perche Chris si fa due urli, non pianti urletti quelli tipici dei bimbi, fino a poco tempo fa mi dava fastidio che questa mi giudicasse continuamente mi faceva anche stare molto male, adesso quello che dice mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro(tanto ormai per lei mio figlio diventerà un teppista perche non lo so educare e le do tutte vinte a lui)
come ti capisco!!!
la peggiore per me è stata una signora che mi è passata davanti mentre Ada urlava in preda a una colica (aveva tre mesi circa), e ha detto "eh! i capricci!"
Io non rispondo mai.... ma quella volta....gtyvhgfdersgfrdgfghjfderas!!!!!!grrrr!
e mi son sentita meglio eh!
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Messaggio da Janeyre » dom nov 08, 2009 9:17 pm

Per tornare al metodo Hogg, una delle cose che mi sono sembrate più discutibili è stata la classificazione dei vari tipi di pianto e le rigide interpretazioni che l'autrice dà. Per esempio, l'affermazione categorica che i neonati non piangono quando si sentono soli, o se hanno in antipatia un particolare lettino o una culla. La mia esperienza con mia figlia è molto diversa. La Hogg invece fornisce le sue griglie, come se un bambino fosse un piccolo straniero con un linguaggio da interpretare.

Quanto ad Estivill, confesso di non averlo letto integralmente, ma mi ha disturbato la lista delle cose da non fare: cullare, cantare, accarezzare o farsi accarezzare i capelli...
E' un fatto, però, che ci siano bambini radiosi e autonomi con i quali è stato applicato con successo. Una mia cara amica, per esempio, ne ha sperimentato una variante "selvaggia" sul suo terzo, collocato per tre o quattro notti consecutive in un lettino da campeggio in salotto, lontano dalle camere da letto. I vicini pare si siano allarmati, ma il bambino adesso si addormenta da solo.... Mah.
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Messaggio da Janeyre » dom nov 08, 2009 9:19 pm

alce ha scritto:come ti capisco!!!
la peggiore per me è stata una signora che mi è passata davanti mentre Ada urlava in preda a una colica (aveva tre mesi circa), e ha detto "eh! i capricci!"
Io non rispondo mai.... ma quella volta....gtyvhgfdersgfrdgfghjfderas!!!!!!grrrr!
e mi son sentita meglio eh!
Perché, quando si fermano ed avanzano ipotesi? Sarà il caldo... Poverina, avrà fame... Non vede che è al sole? Non le dà le goccine? Aaaarghh....
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Messaggio da Lupina » dom nov 08, 2009 9:27 pm

Forse avevo già abbondantemente citato questa cosa.
Una mia amica, madre di tre infanti di sesso maschile, ha applicato una specie di Estivill personalizzato: all'ora di dormire, li pigiamizza e li scaraventa in camera loro, spegne la luce e li lascia lì. Possono urlare, picchiarsi, buttare giù la porta, LEI NON APRE PER NESSUN MOTIVO AL MONDO. Ed infatti, quando l'ora di dormire si avvicina, i tre pargoletti cominciano a sdare di testa. E di brutto, pure.

Eppure è una ragazza dolcissima, molto intelligente, colta. Solo che loro devono imparare a dormire e lei deve vivere la coppia.
Questo per dire che in nome della presunta tranquillità degli adulti, si arriva a sentirsi autorizzate a fare di tutto per il bene dei propri figli.
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Messaggio da lenina » dom nov 08, 2009 9:29 pm

Janeyre ha scritto:Perché, quando si fermano ed avanzano ipotesi? Sarà il caldo... Poverina, avrà fame... Non vede che è al sole? Non le dà le goccine? Aaaarghh....
a me duevolte è capitato di fare ipotesi per pianti insistenti.
Ma solo in situazioni del tipo mamma e papà in maglietta e bimbo con la giacca in ciniglia (e una volta uno anche avvolto nella copertina).

La prima volta ero in treno e mi sono osata a supporre che magari il bimbo avesse caldo, loro mi hanno detto che lo tenevano così perchè le nonne dicevano che i bimbi hanno sempre freddo ma hanno provato a togliergli la giacca e il bimbo si è "magicamente" calmato.

L'altra volta in un ristorante scena simile (ad agosto :occhiodibue: ) perchè avevano paura dell'aria della sera (questo aveva pure la copertina), in questo caso però non l'hanno svestito e il bimbo ha pianto fino ad addormentarsi.
Era sudato marcio povero.
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