Reazioni dei bimbi alle tensioni
Reazioni dei bimbi alle tensioni
Ho notato che mia figlia reagisce molto male a... non so nello specifico cosa, diciamo "situazioni di conflitto"?
Stasera, prima del suo bibe della cena, mentre la stavo cambiando, entra mio marito e, ve la faccio breve, battibecchiamo (senza alzare la voce ma con toni sicuramente irritati). La nanina inizia a rugnare, fa il faccino "sto-per-piangere-se-non-mi-prendi-su-strillo", io la prendo, suo papà esce dalla stanza, e lei si calma. Finisco di cambiarle il pannolo, ci mettiamo ignude e vicine ("progetto-ti-ripropongo-la-tetta"), inizio a darle il bibe, lei era decisamente affamata. A circa metà bibe, che lei stava ancora ciucciando voracemente, rientra il marito e riattacca da dove avevamo interrotto. Io rispondo a volume normale ma sicuramente con tono rabbioso.
Astrid ha tirato indietro la testa di scatto allontanando il bibe e attaccato a piangere spaventata. Ha smesso di strilare solo quando mio marito è uscito di nuovo, ma riprendeva a piangere come provavo a sedermi dove eravamo al momento del casino, e per una decina di minuti buona ha voluto esser dondolata passeggiando, in braccio ma messa diversamente da come eravamo posizionate durante il momentaccio.
Poi gradatamente si è rilassata e ha accettato prima di mettersi nella posizione originale e poi di tornare sul letto. Si è addormentata dopo un altro pò, ma con un sonno irrequieto, stringendomi forte un dito.
Adesso ha mollato il dito ma se provo a posarla sul sidecar si lamenta e trema.
Ora, possibile che un piccolo episodio l'abbia così turbata?
Io non ho gridato, è bastato che cambiassi tono per spaventarla a questo punto? E' perchè non mi aveva mai sentita arrabbiata prima? O al contrario è perchè non è serena (ma a me sembrava sfacciatamente serena, prima di stasera) e un episodo simile è bastato a farla sentire in pericolo?
Come si spiega una reazione così, e un turbamento tanto prolungato?
Va da sè che mi sento una merda davvero, che non mi capacito di come io possa aver risposto rabbiosamente in sua presenza, e che mi sto mordendo da due ore le guance per non piangere e spaventarla ancora di più.
Che disastro...
Stasera, prima del suo bibe della cena, mentre la stavo cambiando, entra mio marito e, ve la faccio breve, battibecchiamo (senza alzare la voce ma con toni sicuramente irritati). La nanina inizia a rugnare, fa il faccino "sto-per-piangere-se-non-mi-prendi-su-strillo", io la prendo, suo papà esce dalla stanza, e lei si calma. Finisco di cambiarle il pannolo, ci mettiamo ignude e vicine ("progetto-ti-ripropongo-la-tetta"), inizio a darle il bibe, lei era decisamente affamata. A circa metà bibe, che lei stava ancora ciucciando voracemente, rientra il marito e riattacca da dove avevamo interrotto. Io rispondo a volume normale ma sicuramente con tono rabbioso.
Astrid ha tirato indietro la testa di scatto allontanando il bibe e attaccato a piangere spaventata. Ha smesso di strilare solo quando mio marito è uscito di nuovo, ma riprendeva a piangere come provavo a sedermi dove eravamo al momento del casino, e per una decina di minuti buona ha voluto esser dondolata passeggiando, in braccio ma messa diversamente da come eravamo posizionate durante il momentaccio.
Poi gradatamente si è rilassata e ha accettato prima di mettersi nella posizione originale e poi di tornare sul letto. Si è addormentata dopo un altro pò, ma con un sonno irrequieto, stringendomi forte un dito.
Adesso ha mollato il dito ma se provo a posarla sul sidecar si lamenta e trema.
Ora, possibile che un piccolo episodio l'abbia così turbata?
Io non ho gridato, è bastato che cambiassi tono per spaventarla a questo punto? E' perchè non mi aveva mai sentita arrabbiata prima? O al contrario è perchè non è serena (ma a me sembrava sfacciatamente serena, prima di stasera) e un episodo simile è bastato a farla sentire in pericolo?
Come si spiega una reazione così, e un turbamento tanto prolungato?
Va da sè che mi sento una merda davvero, che non mi capacito di come io possa aver risposto rabbiosamente in sua presenza, e che mi sto mordendo da due ore le guance per non piangere e spaventarla ancora di più.
Che disastro...
No dai, non sentirti in colpa tesoro.
I bambini possono fare due cose in queste situazioni: o si chiudono in loro stessi e fanno finta che non stia succedendo niente oppure reagiscono in base a come stiamo noi.
Diciamo che di norma sarebbe meglio metterli giù se dobbiamo parlare di qualcosa che ci fa stare male o che ci provoca emozioni intense.
Però stai tranquilla, passerà!
I bambini possono fare due cose in queste situazioni: o si chiudono in loro stessi e fanno finta che non stia succedendo niente oppure reagiscono in base a come stiamo noi.
Diciamo che di norma sarebbe meglio metterli giù se dobbiamo parlare di qualcosa che ci fa stare male o che ci provoca emozioni intense.
Però stai tranquilla, passerà!
Sì, avrei dovuto far così. Anzi, nemmeno, perchè porella mica si merita di esser messa giù mentre mangia. Avremmo dovuto discuterne dopo, molto dopo, una volta che lei si fosse addormentata... e poche storie, non ci son scuse per non averlo fatto.Solange ha scritto: Diciamo che di norma sarebbe meglio metterli giù se dobbiamo parlare di qualcosa che ci fa stare male o che ci provoca emozioni intense.
guarda, è capitato anche a noi di aver qualche battibecco da farci col nini sveglio, e pure in braccio.
io ho la fortuna che se alzo la voce lui se la ride (penso che lo associ a quando gli faccio gli "strilli da mostro che gli mangia la pancia" quando giochiamo) quindi non è mai successo nessun dramma per fortuna.
comunque è vero, avreste dovuto aspettare che Astrid dormisse, però capita, tranquilla. non è niente, non pregiudica niente.
Astrid si è un po' agitata forse perchè, piccina com'è, non ha capito che ce l'avevate fra di voi, ma con lei.
o forse ha capito che ce l'avevate fra di voi, e se n'è risentita comunque.
però è già passata tesoro.
oggi non ci pensa proprio più.
e tu hai fatto un'esperienza (seppur sgradevole) che ti ha insegnato per la prossima volta.
spero che ora con tuo marito vada tutto bene
io ho la fortuna che se alzo la voce lui se la ride (penso che lo associ a quando gli faccio gli "strilli da mostro che gli mangia la pancia" quando giochiamo) quindi non è mai successo nessun dramma per fortuna.
comunque è vero, avreste dovuto aspettare che Astrid dormisse, però capita, tranquilla. non è niente, non pregiudica niente.
Astrid si è un po' agitata forse perchè, piccina com'è, non ha capito che ce l'avevate fra di voi, ma con lei.
o forse ha capito che ce l'avevate fra di voi, e se n'è risentita comunque.
però è già passata tesoro.
oggi non ci pensa proprio più.
e tu hai fatto un'esperienza (seppur sgradevole) che ti ha insegnato per la prossima volta.
spero che ora con tuo marito vada tutto bene
Quando siamo nervose lo sentono eccome.... anche solo da come le teniamo in braccio... anche se non rispondiamo a tono e nn aliamo a voce!!!!! E' buona norma non fare discussioni in loro presenza, ma se capita.... suvvia sanno che le amiamo alla follia e il loro terrore, il sentirsi una merda, è l'occasione di crescere come genitori, di prendere il proprio compagno e di dire "non può accadere più in nome dell'amore che abbiamo per lei, dell'amore che abbiamo per noi, che avevamo prima di lei, per i sacrifici che abbiamo fatto aspettandola.... ecc"
Questo discorso è stato fatto più e più (e più...) volte.susialle ha scritto: è l'occasione di crescere come genitori, di prendere il proprio compagno e di dire "non può accadere più in nome dell'amore che abbiamo per lei, dell'amore che abbiamo per noi, che avevamo prima di lei, per i sacrifici che abbiamo fatto aspettandola.... ecc"
Quando riesco a "non abboccare" e dire con gentilezza "abbi pazienza ne parliamo quando Astrid dorme" anche lui accantona la cosa.
Quando non ci riesco, quando "ne parliamo quando Astrid dorme" mi esce in tono incazzoso, lui apre le dighe. Il fatto che ci sia lei diventa in qualche modo un incentivo alla discussione, perchè sa che discutere davanti a lei già in partenza mi ferisce.
Vabbè, basta, è odioso lamentarsi del marito con terzi.
Senz'altro però devo trovare il modo di non farlo mai più accadere.