Va che quando la prendo in braccio mettendoci pelle a pelle fa dei gran sorrisi (ma lei ride... sempre, per tutto e tutti, è democratica!) e sulla tetta si fa delle gran ronfate, con le labbruzza sull'areola, senza ciuccio, ma il capezzolo non se lo prende. Nemmeno quando si sveglia affamata, non le viene da cercare il seno povera cicci, reclama giustamente il bibe.
Tittamento, quindi, nulla. Ma ci si coccola. :wub:
Illuminatemi sullo svezzamento Piermariniano!
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troppi_gatti
)..-
Chloe83
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rita2
Ti capisco, ho provato avversione per il latte artificiale con la mia prima figlia, perchè sono stata mal consigliata e sono passata all'integrazione. Non mi dissero neanche che si poteva togliere pensavo fosse un processo irreversibile. Ancor OGGI SONO AMAREGGIATAChloe83 ha scritto:Eh, è successo che Astrid è nata con TC, e pesava 2670g. Al secondo giorno lei piangeva per la fame, io ancora avevo solo colostro. Le puericultrici iniziano a insistere per l'aggiunta, mi tastano il seno dicendo che il latte non arriverà, chiedo di parlare col pediatra e questo mi dice che se la montata non arriva entro 72 ore "latte buono non ne avrò", che farei meglio a farmi dare il Dostinex, che sto facendo disidratare la bimba, che il calo fisiologico sarà eccessivo, che il LA va dato e basta. Mi spavento, e mi metto a darglielo col cucchiaino, perchè non si abitui al bibe. La sera del secondo giorno mi viene un febbrone tremendo, per non contagiare la bimba non me la fanno toccare, le danno loro il LA, ovviamente col bibe. Quando la mattina dopo le ripropongo il cucchiaino lei non ne vuol più sapere. Nel frattempo io continuo ad attaccarla, torniamo a casa, il sesto giorno arriva la montata. Però lei si attacca una volta sì e 3 no... e quando non vuole attaccarsi io mi tiro il latte e glielo dò col bibe. Andiamo avanti così, con il mio latte che comunque non basta assolutamente a "coprire" il suo fabbisogno, quindi facciamo allattamento misto. Che vuol dire, ogni due ore, proporle il seno, darle il bibe se non lo accetta, tirarmi il latte. E' stata dura, fisicamente, e ci penso con dispiacere perchè pur essendomi sforzata molto devo aver sbagliato comunque tutto, perchè a un certo punto la mia produzione è calata ancora, a stento riuscivo, tirandomi il latte ogni 3 ore, ad arrivare a 200 g al giorno. Ho continuato a darglielo comunque, della serie "meglio poco che niente", finchè non è scomparso del tutto.
Sob. E' vero con "vivo male" il LA. Nei miei sogni l'avrei allattata io, a richiesta, finchè lei avesse voluto... e invece, niente di tutto ciò.... devo finire di ingoiare il rospo.
Sì, sto leggendo Gonzales, Piermarini devo ancora comprarlo. Grazie dei preziosi consigli (tutti, non solo quelli sui libri!)
Sul LA hai ragione. Bisogna davvero che superi la mia "ostilità", che gli sia grata per avermi "sostituita" meglio possibile... mica è colpa sua se io ne ho avuto bisogno, povero Humana!
interessantissima questa discussione
ma perchè mi sembra tutto complicatissimo? (soprattutto nei tempi)
Troppy anche a me piace il modo in cui hai svezzato il piccolo!
Io penso che dovrei iniziare a programmare bene questa cosa dello svezzamento, perchè il lavoro lo riprendo a marzo quando Viola avrà 7 mesi e non vorrei lasciarla nel bel mezzo di un momento critico, anche se so che mia mamma è bravissima, partirei con l'ansia!
ma perchè mi sembra tutto complicatissimo? (soprattutto nei tempi)
Troppy anche a me piace il modo in cui hai svezzato il piccolo!
Io penso che dovrei iniziare a programmare bene questa cosa dello svezzamento, perchè il lavoro lo riprendo a marzo quando Viola avrà 7 mesi e non vorrei lasciarla nel bel mezzo di un momento critico, anche se so che mia mamma è bravissima, partirei con l'ansia!
A te conviene partire con uno svezzamento classico perchè con l'autosvezzamento è difficile che in mese l'alimentazione sia molto ampia.lunetta ha scritto:interessantissima questa discussione
ma perchè mi sembra tutto complicatissimo? (soprattutto nei tempi)
Troppy anche a me piace il modo in cui hai svezzato il piccolo!
Io penso che dovrei iniziare a programmare bene questa cosa dello svezzamento, perchè il lavoro lo riprendo a marzo quando Viola avrà 7 mesi e non vorrei lasciarla nel bel mezzo di un momento critico, anche se so che mia mamma è bravissima, partirei con l'ansia!
Ma se vedessi che non è pronte andrai di LA senza insistere troppo e tua mamma le darà quello.
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rita2
Ho letto tutta la discussione, molto bella. Vorrei dire che allattare al seno è bello, ma non bisognerebbe sentirsi male se non si può, bisogna accettarlo anche se è difficile. Io non sono d'accordo a forzare le cose con dispositivi vari, odio il tiralatte e sebbene abbia messo scorte da parte sono contenta che mio figlio non vuole il mio latte tirato, così ho lasciato perdere.L'importante è vivere una maternità serena senza l'ossessione dell'allattamento a tutti i costi. Parlo per esperienza.Il resto sono forzature. Quel che serve è fiducia e sostegno, quello che è mancato a Chloe e a me con Sofia.
Per lo svezzamento, io sto svezzando da pochi giorni. Ho letto Piermarini e l'opera omnia di Gonzales, e il libro dellA LECHE LEAGUE. Penso che sia mio figlio a dover decidere come svezzarsi, nel senso di ciò che mangia più volentieri quando si sente pronto, e non di dover seguire l'uno o l'altro autore, ne il pediatra. Mi sembra assurdo a priori decidere che tipo di svezzamento farà mio figlio, "alla Piermarini o alla Gonzales o alla vattelappesca". Sto vedendo che vuole le cose nostre ma non riesce a masticarle, quindi gliele frullo. Aspettare ancora per introdurre cibi solidi solo perchè non è in grado di masticare mi sembra crudele e innaturale. Gli propongo varie cose da mangiare perchè lui da tempo si interessa del nostro cibo, e ha iniziato con banana riso pane biscotto e adesso con pasta e verdure e carne frullate, più assaggi dalla nostra tavola. Ho provato anche le pappe ma non le voleva, perchè per me l'importante era che lui si sentisse soddisfatto. Se avesse amato le pappe gliele avrei date perchè con facilità si sarebbe saziato e avrebbe soddisfatto il suo desiderio di esplorare altre strade oltre alla tetta. Dopo averne parlato in un altro post lenina mi ha fatto capire che non bisogna neanche seguire quantità, ma vedere quello che vuole lui. Infatti Alessandro è molto soddisfatto e felice. Era proprio pronto al grande passo. Io sono per l'elasticità mentale. E' sbagliato decidere a priori che il bambino non deve mangiare le pappe o gli spaghetti al pomodoro.
Per lo svezzamento, io sto svezzando da pochi giorni. Ho letto Piermarini e l'opera omnia di Gonzales, e il libro dellA LECHE LEAGUE. Penso che sia mio figlio a dover decidere come svezzarsi, nel senso di ciò che mangia più volentieri quando si sente pronto, e non di dover seguire l'uno o l'altro autore, ne il pediatra. Mi sembra assurdo a priori decidere che tipo di svezzamento farà mio figlio, "alla Piermarini o alla Gonzales o alla vattelappesca". Sto vedendo che vuole le cose nostre ma non riesce a masticarle, quindi gliele frullo. Aspettare ancora per introdurre cibi solidi solo perchè non è in grado di masticare mi sembra crudele e innaturale. Gli propongo varie cose da mangiare perchè lui da tempo si interessa del nostro cibo, e ha iniziato con banana riso pane biscotto e adesso con pasta e verdure e carne frullate, più assaggi dalla nostra tavola. Ho provato anche le pappe ma non le voleva, perchè per me l'importante era che lui si sentisse soddisfatto. Se avesse amato le pappe gliele avrei date perchè con facilità si sarebbe saziato e avrebbe soddisfatto il suo desiderio di esplorare altre strade oltre alla tetta. Dopo averne parlato in un altro post lenina mi ha fatto capire che non bisogna neanche seguire quantità, ma vedere quello che vuole lui. Infatti Alessandro è molto soddisfatto e felice. Era proprio pronto al grande passo. Io sono per l'elasticità mentale. E' sbagliato decidere a priori che il bambino non deve mangiare le pappe o gli spaghetti al pomodoro.