non ce la faccio piu'
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guarda di libri non ne conosco.
se non lo stai già facendo prova a coinvolgere matteo nella cura fisica di kevin (cambio pannolino, bagnetto ecc) così che lui si senta utile importante per te (della serie "come farebbe se non l'aiutassi io??).
e cerca di ritagliare dei momenti per voi due soli, senza kevin, e fai con lui le cose che ama di più fare...
se non lo stai già facendo prova a coinvolgere matteo nella cura fisica di kevin (cambio pannolino, bagnetto ecc) così che lui si senta utile importante per te (della serie "come farebbe se non l'aiutassi io??).
e cerca di ritagliare dei momenti per voi due soli, senza kevin, e fai con lui le cose che ama di più fare...
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Riporto questo testo e parto dal punto 2
Perchè capricci?
Tu pensi che lui non sia veramente disturbato dalle cose per cui piange? Che lui in fondo non desideri veramente le cose che ti chiede?
Magari a volte chiede qualcosa per conquistare l'attenzione però è comunque un disturbo per lui.
E soprattutto pensare questo fa un po' meno arrabbiare
Ho riportato tutto il decalogo...ma è sul punto due che mi fermerei un attimo.decalogo della Psichiatra Infantile Susan Isaacs:
- [LEFT]Non dire semplicemente "non devi fare questo" se puoi aggiungere "ma fai quest'altro".[/LEFT]
- [LEFT]Non chiamarli "capricci" quando si trattano solo di cose che disturbano.[/LEFT]
- [LEFT]Non interrompere qualsiasi cosa faccia il bambino senza dargli un preavviso.[/LEFT]
- [LEFT]Non "portare" a passeggio il bambino, ma vai a passeggio "con" lui.[/LEFT]
- [LEFT]Non esitare a fare delle eccezioni alle regole.[/LEFT]
- [LEFT]Non prendere in giro il bambino e non fare dei sarcasmi: ridi "con" lui, e non "di" lui.[/LEFT]
- [LEFT]Non fare mostra del bambino agli altri e non farne un giocattolo.[/LEFT]
- [LEFT]Non credere che il bambino capisca ciò che gli dici solo per il fatto che tu lo capisci.[/LEFT]
- [LEFT]Mantieni le tue promesse e non farle quando sai di non poterle mantenere.[/LEFT]
- [LEFT]Non mentire e non sfuggire alle domande.[/LEFT]
[LEFT] A questo aggiunge il Prof. G. Bollea:[/LEFT]
[LEFT]...i bambini hanno bisogno non soltanto del nostro affetto e della nostra simpatia, ma anche della nostra intelligenza e dei nostri seri e pazienti sforzi per capire la via del loro sviluppo mentale: ecco ancora sottolineata la necessità dell'ASCOLTO.[/LEFT]
Perchè capricci?
Tu pensi che lui non sia veramente disturbato dalle cose per cui piange? Che lui in fondo non desideri veramente le cose che ti chiede?
Magari a volte chiede qualcosa per conquistare l'attenzione però è comunque un disturbo per lui.
E soprattutto pensare questo fa un po' meno arrabbiare
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beh io considero capriccio quando e' buono e mi entra qualcuno in casa, che nn lo ignora ma gli chiede come e' andato all'asilo e lui comincia a nn comportarsi bene nel senso che nn gli risponde e tira in giro le cose,vuole una caramella ok gliela do, e poi batte i piedi la testa contro al muro urla davvero tanto e rotola per terra perche' ne vuole un altra e un altra ancora.
io lo prendo in braccio e gli dico che gli fanno male con calma e dolcezza e lui mi tira i calci
capita anche se siamo da soli o se siamo in giro
se sono al telefono eo se sto allattando.capita piu' spesso quando nn sono dedicata a lui al 100 per cento ma solo perche' lo sa che se c'e' gente o siamo in giro nn mi metto a urlae e forse sa che puo' giocare sui miei punti deboli
ho interpretato male?
io lo prendo in braccio e gli dico che gli fanno male con calma e dolcezza e lui mi tira i calci
capita anche se siamo da soli o se siamo in giro
se sono al telefono eo se sto allattando.capita piu' spesso quando nn sono dedicata a lui al 100 per cento ma solo perche' lo sa che se c'e' gente o siamo in giro nn mi metto a urlae e forse sa che puo' giocare sui miei punti deboli
ho interpretato male?
No, non hai intepretato male.betty matteo ha scritto:beh io considero capriccio quando e' buono e mi entra qualcuno in casa, che nn lo ignora ma gli chiede come e' andato all'asilo e lui comincia a nn comportarsi bene nel senso che nn gli risponde e tira in giro le cose,vuole una caramella ok gliela do, e poi batte i piedi la testa contro al muro urla davvero tanto e rotola per terra perche' ne vuole un altra e un altra ancora.
io lo prendo in braccio e gli dico che gli fanno male con calma e dolcezza e lui mi tira i calci
capita anche se siamo da soli o se siamo in giro
se sono al telefono eo se sto allattando.capita piu' spesso quando nn sono dedicata a lui al 100 per cento ma solo perche' lo sa che se c'e' gente o siamo in giro nn mi metto a urlae e forse sa che puo' giocare sui miei punti deboli
ho interpretato male?
Lo sai che lo stesso atteggiamento che descrivi lo hanno anche gli scimpanze in comune con i bambini?
Non sto dicendo che i nostri bimbi sono scimmie eh.
Ma che un atteggiamento differente in presenza di altri lo hanno in comune con i primati e questo mi fa pensare che sia fortemente istintivo.
Lo scimpanzè cucciolo in presenza di altri pretende di ciucciare di più e lo chiede urlando, inoltre urlando si fa dare i frutti che la mamma stava mangiando e pretende pure di essere spulciato.
Il perchè è difficile dirlo ma probabilmente attirare l'attenzione della mamma in presenza di altre persone di cui non si ha piena fiducia è un atteggiamento favorito dall'evoluzione.
Si tratta comunque di mostrare un disturbo, e di mostrarlo in modo "scorretto", ma dare importanza a questo atteggiamento secondo me lo è un rinforzo che porta ad accentuarlo
lenina ha scritto:No, non hai intepretato male.
Lo sai che lo stesso atteggiamento che descrivi lo hanno anche gli scimpanze in comune con i bambini?
Non sto dicendo che i nostri bimbi sono scimmie eh.
Ma che un atteggiamento differente in presenza di altri lo hanno in comune con i primati e questo mi fa pensare che sia fortemente istintivo.
Lo scimpanzè cucciolo in presenza di altri pretende di ciucciare di più e lo chiede urlando, inoltre urlando si fa dare i frutti che la mamma stava mangiando e pretende pure di essere spulciato.
Il perchè è difficile dirlo ma probabilmente attirare l'attenzione della mamma in presenza di altre persone di cui non si ha piena fiducia è un atteggiamento favorito dall'evoluzione.
Si tratta comunque di mostrare un disturbo, e di mostrarlo in modo "scorretto", ma dare importanza a questo atteggiamento secondo me lo è un rinforzo che porta ad accentuarlo
leni...che dire...sei una sorpresa continua. grazie.
puoi scrivere il titolo del libro da cui è tratto il decalogo pliiss?