non ce la faccio piu'

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
betty matteo
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Messaggio da betty matteo » mer ott 14, 2009 7:35 pm

beh si forse avete ragione ma io come mi comporto?


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Messaggio da betty matteo » mer ott 14, 2009 7:38 pm

c'e' qualche lbro intelligente per l'educazione dei tre enni, come parlate bene di gonzales per i neonati c'e' qualcosa di veramente efficiente che potrei leggere?
Dilly
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Messaggio da Dilly » mer ott 14, 2009 8:02 pm

guarda di libri non ne conosco.
se non lo stai già facendo prova a coinvolgere matteo nella cura fisica di kevin (cambio pannolino, bagnetto ecc) così che lui si senta utile importante per te (della serie "come farebbe se non l'aiutassi io??).
e cerca di ritagliare dei momenti per voi due soli, senza kevin, e fai con lui le cose che ama di più fare...
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Messaggio da betty matteo » mer ott 14, 2009 8:16 pm

riguardo a questo siamo sulla buona strada dalla nascita.

cambia con me kevin, lo fa giocare e mi butta i pannolini, lo faccio sentire importante,
quando e' nato gli ho comprato il dido, ci passiamo ore a giocare...ma dopo si ricomincia con i capricci...
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Messaggio da lenina » mer ott 14, 2009 8:42 pm

Riporto questo testo e parto dal punto 2
decalogo della Psichiatra Infantile Susan Isaacs:

  1. [LEFT]Non dire semplicemente "non devi fare questo" se puoi aggiungere "ma fai quest'altro".[/LEFT]
  2. [LEFT]Non chiamarli "capricci" quando si trattano solo di cose che disturbano.[/LEFT]
  3. [LEFT]Non interrompere qualsiasi cosa faccia il bambino senza dargli un preavviso.[/LEFT]
  4. [LEFT]Non "portare" a passeggio il bambino, ma vai a passeggio "con" lui.[/LEFT]
  5. [LEFT]Non esitare a fare delle eccezioni alle regole.[/LEFT]
  6. [LEFT]Non prendere in giro il bambino e non fare dei sarcasmi: ridi "con" lui, e non "di" lui.[/LEFT]
  7. [LEFT]Non fare mostra del bambino agli altri e non farne un giocattolo.[/LEFT]
  8. [LEFT]Non credere che il bambino capisca ciò che gli dici solo per il fatto che tu lo capisci.[/LEFT]
  9. [LEFT]Mantieni le tue promesse e non farle quando sai di non poterle mantenere.[/LEFT]
  10. [LEFT]Non mentire e non sfuggire alle domande.[/LEFT]

[LEFT] A questo aggiunge il Prof. G. Bollea:[/LEFT]
[LEFT]...i bambini hanno bisogno non soltanto del nostro affetto e della nostra simpatia, ma anche della nostra intelligenza e dei nostri seri e pazienti sforzi per capire la via del loro sviluppo mentale: ecco ancora sottolineata la necessità dell'ASCOLTO.[/LEFT]
Ho riportato tutto il decalogo...ma è sul punto due che mi fermerei un attimo.

Perchè capricci?

Tu pensi che lui non sia veramente disturbato dalle cose per cui piange? Che lui in fondo non desideri veramente le cose che ti chiede?

Magari a volte chiede qualcosa per conquistare l'attenzione però è comunque un disturbo per lui.

E soprattutto pensare questo fa un po' meno arrabbiare
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Messaggio da betty matteo » mer ott 14, 2009 9:48 pm

beh io considero capriccio quando e' buono e mi entra qualcuno in casa, che nn lo ignora ma gli chiede come e' andato all'asilo e lui comincia a nn comportarsi bene nel senso che nn gli risponde e tira in giro le cose,vuole una caramella ok gliela do, e poi batte i piedi la testa contro al muro urla davvero tanto e rotola per terra perche' ne vuole un altra e un altra ancora.
io lo prendo in braccio e gli dico che gli fanno male con calma e dolcezza e lui mi tira i calci
capita anche se siamo da soli o se siamo in giro
se sono al telefono eo se sto allattando.capita piu' spesso quando nn sono dedicata a lui al 100 per cento ma solo perche' lo sa che se c'e' gente o siamo in giro nn mi metto a urlae e forse sa che puo' giocare sui miei punti deboli


ho interpretato male?
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Messaggio da lenina » gio ott 15, 2009 10:25 am

betty matteo ha scritto:beh io considero capriccio quando e' buono e mi entra qualcuno in casa, che nn lo ignora ma gli chiede come e' andato all'asilo e lui comincia a nn comportarsi bene nel senso che nn gli risponde e tira in giro le cose,vuole una caramella ok gliela do, e poi batte i piedi la testa contro al muro urla davvero tanto e rotola per terra perche' ne vuole un altra e un altra ancora.
io lo prendo in braccio e gli dico che gli fanno male con calma e dolcezza e lui mi tira i calci
capita anche se siamo da soli o se siamo in giro
se sono al telefono eo se sto allattando.capita piu' spesso quando nn sono dedicata a lui al 100 per cento ma solo perche' lo sa che se c'e' gente o siamo in giro nn mi metto a urlae e forse sa che puo' giocare sui miei punti deboli


ho interpretato male?
No, non hai intepretato male.

Lo sai che lo stesso atteggiamento che descrivi lo hanno anche gli scimpanze in comune con i bambini?

Non sto dicendo che i nostri bimbi sono scimmie eh.

Ma che un atteggiamento differente in presenza di altri lo hanno in comune con i primati e questo mi fa pensare che sia fortemente istintivo.

Lo scimpanzè cucciolo in presenza di altri pretende di ciucciare di più e lo chiede urlando, inoltre urlando si fa dare i frutti che la mamma stava mangiando e pretende pure di essere spulciato.

Il perchè è difficile dirlo ma probabilmente attirare l'attenzione della mamma in presenza di altre persone di cui non si ha piena fiducia è un atteggiamento favorito dall'evoluzione.

Si tratta comunque di mostrare un disturbo, e di mostrarlo in modo "scorretto", ma dare importanza a questo atteggiamento secondo me lo è un rinforzo che porta ad accentuarlo
Silvia

Messaggio da Silvia » gio ott 15, 2009 10:31 am

lenina ha scritto:No, non hai intepretato male.

Lo sai che lo stesso atteggiamento che descrivi lo hanno anche gli scimpanze in comune con i bambini?

Non sto dicendo che i nostri bimbi sono scimmie eh.

Ma che un atteggiamento differente in presenza di altri lo hanno in comune con i primati e questo mi fa pensare che sia fortemente istintivo.

Lo scimpanzè cucciolo in presenza di altri pretende di ciucciare di più e lo chiede urlando, inoltre urlando si fa dare i frutti che la mamma stava mangiando e pretende pure di essere spulciato.

Il perchè è difficile dirlo ma probabilmente attirare l'attenzione della mamma in presenza di altre persone di cui non si ha piena fiducia è un atteggiamento favorito dall'evoluzione.

Si tratta comunque di mostrare un disturbo, e di mostrarlo in modo "scorretto", ma dare importanza a questo atteggiamento secondo me lo è un rinforzo che porta ad accentuarlo


leni...che dire...sei una sorpresa continua. grazie.
puoi scrivere il titolo del libro da cui è tratto il decalogo pliiss?
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