Ila la tua è una scelta più o meno condivisibile, nel senso che se è vero che al secondo, inevitabilmente dai, non direi meno, ma attenzioni diverse, è anche vero che poi avrà per sempre un compagno di giochi.Sheireh ha scritto:Credo che si cerchi di fare il possibile, il che equivale a fare il meglio, per loro e per la famiglia.
Il problema è quando per principio NON fai una cosa perché vuoi che non si abituino a ricevere attenzioni, non il limitare le attenzioni perché non c'è tempo per tutto.
Sinceramente, però, è uno dei tanti motivi che mi fa propendere per non avere un secondo figlio.
Non credo riuscirei a convivere con i sensi di aver dato in modo diverso ai due.
Sai quante volte, quando samuele era piccolo, mi sono chiesta chi me l'avesse fatto fare di averne un altro? Ed ora che li guardo, che vedo la loro complicità, il loro essere fratelli-amici, il loro cercarsi sempre, il loro condividere tutto e pensare sempre anche all'altro, bhe ora capisco quanto sono fortunati. Non ho tolto niente a samuele, anzi si è subito trovato un compagno di giochi, un amico "per la notte".