Esogestazione: ovvero la fisiologica dipendenza del neonato

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
ioecamilla
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Messaggio da ioecamilla » ven ago 28, 2009 12:38 pm

gi-emma ha scritto:
Non ho mai avuto grossi problemi a metterla a letto, ma ultimamente di giorno faccio un po' più fatica, credo non voglia addormentarsi e lasciarmi.

Ora le cose sono un po' cambiate, si sveglia in media tre quattro volte, qualche volta (per fortuna non si verifica troppo spesso) ogni ora.........
Vuole sempre il latte........ma ora che ha otto mesi e mezzo, io mi stavo giusto chiedendo oggi se faccio bene ad alzarmi subito ogni volta ed offrirle il mio seno, oppure è ora che impari a conosolarsi da sola?

Il mio istinto mi dice di assecondarla e fino ad ora l'ho fatto, che fare adesso?????

Seguire i consigli dei pediatri, quindi addormentarla nel suo lettino senza cullarla per una decina di minuti (come faccio ora), aspettare prima di prenderla in braccio la notte, e per ultimo dicono che sarebbe meglio che i bambini non si svegliassero nel lettone con i genitori perchè poi pensano che sia loro dovuto stare lì.........
come hai già notato tu stessa, le cose sono cambiate ultimamente..
e visto che a 8 mesi e mezzo potrebbe risentire di un pò di "sindrome da abbandono"
non credo sia saggio tentare proprio ora
per i consigli dei pediatri..c'è tempo ;-)


troppi_gatti

Messaggio da troppi_gatti » ven ago 28, 2009 1:02 pm

gi-emma ha scritto:Seguire i consigli dei pediatri, quindi addormentarla nel suo lettino senza cullarla per una decina di minuti (come faccio ora), aspettare prima di prenderla in braccio la notte, e per ultimo dicono che sarebbe meglio che i bambini non si svegliassero nel lettone con i genitori perchè poi pensano che sia loro dovuto stare lì.........
posso dirti che, a mio avviso, tra le braccia o nel lettone è esattamente il posto migliore dove un bambino possa stare?
dove gli è dovuto stare?

tra le braccia o nel lettone un bambino si sente sicuro, si sente amato.

questo non significa che nella culla non sia al sicuro o che chi mette il bimbo nella culla non lo ami, eh?

parlo della percezione del mondo che ha un bimbo.

i bambini si muovono quasi solo per istinto.
non sanno che la mamma torna, quando manca.
non sanno che quando è notte non succederà loro nulla di male.

sanno che se sono soli hanno da temere per la propria vita.
è l'istinto che glielo dice.

non ascoltare i pediatri.
ascolta i bisogni di tuo figlio e ciò che il tuo istinto ti dice di fare.

non ti preoccupare, non esistono ventenni che pretendono di dormire ancora con mamma e papà..
vorrà dire che in qualche modo.. che prima o poi.. dal lettone se ne vanno! :)
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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » ven ago 28, 2009 1:39 pm

Se si sveglia tanto e vuole la tetta, visto e considerato l'età che ha (se avesse 2 mesi non ti direi questo), hai provato a dare un pochina di acqua nel biberon? Magari ha sete e qualcosa di fresco può esser utile, non tutti i bimbi a 8-9 mesi preferiscono il latte per dissetarsi quando c'è gran caldo.
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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » sab ago 29, 2009 12:12 am

Cos73 ha scritto:Alessia, quanto ha influito il cesareo e l'ambiente ospedaliero (c'era il rooming in?) in questo tuo non aver sentito l'istinto di tenerla con te?

Scusami Cos ho letto solo ora, rispondo subito.

L'ambiente ospedaliero ha influito in parte, sono stata ricoverata 24h prima del cesareo, in pratica sono entrata in clinica il lunedì alle 8.30 e sono uscita il venerdì alle 13.30.
In camera con me c'erano una ragazza con la suocera ricoverate lì da una settimana, si erano abituate ad addoremntarsi alle 20 per svegliarsi alle 5 e quando dormivano russavano come tromboni... tutto questo ha fatto stare sveglia me ad oltranza. Vi lascio immaginare cosa sia dormire meno di 3 ore per notte di cui due con dolori fortissimi ovunque.

Fortunatamente c'era il rooming-in, tranne per la prima notte in cui hanno voluto Adele al nido per monitorarla, ma me l'hanno riportata alle 6 per allattarla. Per gli altri giorni io ho voluto Adele con me e la culla vicina vicina, ma non riuscivo a tenerla molto in braccio, anzi i primi due giorni proprio per niente, riuscivo ad attaccarla solo stesa di lato, ma per farlo dovevo mettere due cuscini dietro la schiena perchè avevo troppi dolori (non del parto, ma dovuti al lettino operatorio) e non riuscivo a respirare.

Dulcis in fundo quando finalmente cominciavo a sentirmi meglio ed era arrivato il giorno delle dimissioni, mi hanno fatto un secondo clistere (il primo prima del parto) che mi ha "ucciso".

Quella è stata la batosta finale. Io già normalmente (nonostante i miei trascorsi da stitica!) non tollero i clisteri, mi fanno stare male e quello quella mattina non volevo farlo, mi sono quasi messa a piangere, ho fatto presente che da 4 giorni mangiavo solo te e fette biscottate e che quindi non c'er aproprio niente da eliminare... non è servito a nulla: l'ostetrica me l'ha fatto comunque ed io sono rimasta con quella glicerina nello stomaco dalle 6 alle 15.

Secondo loro doveva aiutarmi a canalizzare, invece ha bloccato tutto, io lo sapevo che avrebbe fatto quell'effetto ed il non essere ascoltata mi ha buttato a terra. In più cominciavo a sentore il calo ormonale ed avevo solo voglia di piangere e spaccare tutto.

Arrivata a casa avevo mal di pancia, non sapevo cosa mangiare, cosa fare... non volevo stare a letto perchè mi faceva sentore malata, ma stavo male anche seduta sul divano. Mi ha preso una sensazione d'impotenza e rabbia. Durante questa esplosione ormonale Adele si è svegliata!

Sì, perchè Adele ha dormito per tutti i giorni del ricovero sempre, addirittura le ostetriche ed anche la gine mi dicevano "devi svegliarla per farla mangiare!" perchè lei stava anche 5 ore senza dire "BI"... ora so che in parte quello era l'effetto dell'anestesia, ma in quel momento non me ne rendevo conto.

Una volta uscita dal suo torpore Adele ha cominciato a vivere come vive un neonato, non più come un bambolotto. Io ho cominciato ad avere anche i dolori al seno ed avevo sempre sonno arretrato.

Durante il giorno c'erano anche le visite di parenti e amici a cui pensare e di notte Adele non capivamo perchè piageva sempre...

Io avevo sì l'istinto di averla vicina e sempre sottocchio, ma non addosso... avevo bisogno di un momento per me stessa, avevo bisogno di ricarburare.

Alla fine la seconda notte mia suocera mi ha convinta a dormire per un po'... lei ha tenuto Adele credo che le abbia anche dato un po' d'acqua tiepida per farla calmare, dopo due ore me l'ha portata in camera e da allora ha sempre dormito con noi.

Ecco direi che quello che ha influito di più è stato il mio malessere, perchè l'istinto che mi diceva che doveva stare con me sotto sotto c'era, ma era la forza che mim mancava e mi faceva desiderare che dormisse da sola nella sua culla. Se poi ci mettiamo che il mio malessere è stato peggiorato dalle pratiche ospedaliere allora sì, l'ambiente ospedaliero ha influito molto!

Il cesaro in sè ha influito poco, perchè quello l'ho metabolizzato a lungo termine... mi ha fatto stare parecchio male psivolgoicamente, ma dopo che ormai avevamo avviato la nostra esogestazione!
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Messaggio da Alessia M. » sab ago 29, 2009 12:12 am

Cos73 ha scritto:Alessia, quanto ha influito il cesareo e l'ambiente ospedaliero (c'era il rooming in?) in questo tuo non aver sentito l'istinto di tenerla con te?

Scusami Cos ho letto solo ora, rispondo subito.

L'ambiente ospedaliero ha influito in parte, sono stata ricoverata 24h prima del cesareo, in pratica sono entrata in clinica il lunedì alle 8.30 e sono uscita il venerdì alle 13.30.
In camera con me c'erano una ragazza con la suocera ricoverate lì da una settimana, si erano abituate ad addoremntarsi alle 20 per svegliarsi alle 5 e quando dormivano russavano come tromboni... tutto questo ha fatto stare sveglia me ad oltranza. Vi lascio immaginare cosa sia dormire meno di 3 ore per notte di cui due con dolori fortissimi ovunque.

Fortunatamente c'era il rooming-in, tranne per la prima notte in cui hanno voluto Adele al nido per monitorarla, ma me l'hanno riportata alle 6 per allattarla. Per gli altri giorni io ho voluto Adele con me e la culla vicina vicina, ma non riuscivo a tenerla molto in braccio, anzi i primi due giorni proprio per niente, riuscivo ad attaccarla solo stesa di lato, ma per farlo dovevo mettere due cuscini dietro la schiena perchè avevo troppi dolori (non del parto, ma dovuti al lettino operatorio) e non riuscivo a respirare.

Dulcis in fundo quando finalmente cominciavo a sentirmi meglio ed era arrivato il giorno delle dimissioni, mi hanno fatto un secondo clistere (il primo prima del parto) che mi ha "ucciso".

Quella è stata la batosta finale. Io già normalmente (nonostante i miei trascorsi da stitica!) non tollero i clisteri, mi fanno stare male e quello quella mattina non volevo farlo, mi sono quasi messa a piangere, ho fatto presente che da 4 giorni mangiavo solo te e fette biscottate e che quindi non c'er aproprio niente da eliminare... non è servito a nulla: l'ostetrica me l'ha fatto comunque ed io sono rimasta con quella glicerina nello stomaco dalle 6 alle 15.

Secondo loro doveva aiutarmi a canalizzare, invece ha bloccato tutto, io lo sapevo che avrebbe fatto quell'effetto ed il non essere ascoltata mi ha buttato a terra. In più cominciavo a sentore il calo ormonale ed avevo solo voglia di piangere e spaccare tutto.

Arrivata a casa avevo mal di pancia, non sapevo cosa mangiare, cosa fare... non volevo stare a letto perchè mi faceva sentore malata, ma stavo male anche seduta sul divano. Mi ha preso una sensazione d'impotenza e rabbia. Durante questa esplosione ormonale Adele si è svegliata!

Sì, perchè Adele ha dormito per tutti i giorni del ricovero sempre, addirittura le ostetriche ed anche la gine mi dicevano "devi svegliarla per farla mangiare!" perchè lei stava anche 5 ore senza dire "BI"... ora so che in parte quello era l'effetto dell'anestesia, ma in quel momento non me ne rendevo conto.

Una volta uscita dal suo torpore Adele ha cominciato a vivere come vive un neonato, non più come un bambolotto. Io ho cominciato ad avere anche i dolori al seno ed avevo sempre sonno arretrato.

Durante il giorno c'erano anche le visite di parenti e amici a cui pensare e di notte Adele non capivamo perchè piageva sempre...

Io avevo sì l'istinto di averla vicina e sempre sottocchio, ma non addosso... avevo bisogno di un momento per me stessa, avevo bisogno di ricarburare.

Alla fine la seconda notte mia suocera mi ha convinta a dormire per un po'... lei ha tenuto Adele credo che le abbia anche dato un po' d'acqua tiepida per farla calmare, dopo due ore me l'ha portata in camera e da allora ha sempre dormito con noi.

Ecco direi che quello che ha influito di più è stato il mio malessere, perchè l'istinto che mi diceva che doveva stare con me sotto sotto c'era, ma era la forza che mim mancava e mi faceva desiderare che dormisse da sola nella sua culla. Se poi ci mettiamo che il mio malessere è stato peggiorato dalle pratiche ospedaliere allora sì, l'ambiente ospedaliero ha influito molto!

Il cesaro in sè ha influito poco, perchè quello l'ho metabolizzato a lungo termine... mi ha fatto stare parecchio male psicolgoicamente, ma dopo che ormai avevamo avviato la nostra esogestazione!
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Messaggio da Janeyre » sab ago 29, 2009 1:05 am

Utilissima questa discussione...

Peccato che, come dicevo anche ad Emanuela nell'altra discussione, molto spesso anche coloro che dovrebbero sostenerci, anche gli specialisti, parlino di "cattive abitudini", del pericolo di viziare i figli...

Io ho partorito con il cesareo, e, poiché ero fermamente determinata a far sì che questo non pregiudicasse l'allattamento (quante volte, durante la gravidanza, ho sentito la frase "col cesareo non si allatta", che idiozia), ho scelto un ospedale con il rooming in. Purtroppo, sulla carta tutto funzionava, nella realtà... La prima volta che mi portarono Isabella, l'ostetrica piantò la cullina lì e se ne andò, senza una parola, niente. Fu mio marito che la prese in braccio e me la mise accanto, e iniziammo a cercare insieme, lei ed io, il modo migliore per entrare in contatto. Da sole. Siamo rimaste in ospedale per otto giorni, perché lei aveva la bilirubina alta, e per otto giorni ho subito, dolorante com'ero, i consigli delle infermiere che mi dicevano di non prenderla in braccio per non viziarla. Ma io dovevo tenerla: come avrei fatto ad imparare ad allattarla, ad imparare tutto? E le ostetriche con l'ossessione della doppia pesata: una volta aveva preso venti grammi, mi pareva una conquista - e lo era, accidenti, lo era - e l'ostetrica mi guardò con commiserazione e mi disse che le avrebbero dato una "giuntina".

Arrivate finalmente a casa, dopo qualche giorno Isabella iniziò a voler stare sdraiata sulla mia pancia, o non dormiva. Le poppate duravano quasi un'ora. E il pediatra, interpellato, mi disse che l'avevo già viziata... Tutte cattive abitudini.
Beh, io ho continuato con queste cattive abitudini: ha dormito sulla mia pancia - e su quella di mio marito - finché, gradualmente, non l'abbiamo rovesciata sulla schiena, tra noi due, nel lettone, e siamo andati avanti così. Intanto, le poppate si facevano più brevi e più distanziate. Poi abbiamo provato a metterla nella culla: ha aperto le braccia, ed è stata tranquilla. Perché sapeva che eravamo lì con lei. Adesso dorme per tutta la notte, sicura.

Esogestazione, era questo dunque? Bene, lei lo sapeva, fin dall'inizio. E' stata lei ad insegnarmelo.
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Messaggio da Alessia M. » sab ago 29, 2009 9:02 am

Janeyre ha scritto:Utilissima questa discussione...

Peccato che, come dicevo anche ad Emanuela nell'altra discussione, molto spesso anche coloro che dovrebbero sostenerci, anche gli specialisti, parlino di "cattive abitudini", del pericolo di viziare i figli...


Prendo spunto da qui per sottolineare che, nonostante alle mie richieste d'aiuto l'unica cosa che sapevano prospettarmi in clinica era la soluzione glucosata, per fortuna non mi è stata mai imposta e mai mi hanno paralto di vizi e roba simile.

Invece a casa per parenti ed amici il fatto che Adele ciucciasse di continuo e non stesse mai nella carrozzina era solo sintomo di "latte annacquato"... non potevano dire che il latte era poco perchè c'era e si vedeva!
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Messaggio da Barbara. » sab ago 29, 2009 9:41 am

gi-emma ha scritto:Io sono venuta a conoscenza dell'esogestazione al corso preparto, per cui ho informato i miei parenti di questa cosa, e si sono tutti molto interessati.

Per fortuna abbiamo avuto Simona al corso preparto e ti ricordo cosa diceva: 9 mesi in pancia, 9 mesi fuori pancia!!!! E soprattutto lei ci ha sempre ripetuto: I BAMBINI NON SI VIZIANO!
gi-emma ha scritto:Il mio istinto mi dice di assecondarla e fino ad ora l'ho fatto, che fare adesso????? Seguire i consigli dei pediatri, quindi addormentarla nel suo lettino senza cullarla per una decina di minuti (come faccio ora), aspettare prima di prenderla in braccio la notte, e per ultimo dicono che sarebbe meglio che i bambini non si svegliassero nel lettone con i genitori perchè poi pensano che sia loro dovuto stare lì.........
Io ho fatto fatica a staccarmi da Rebecca e te l'ho sempre raccontato e con Martina lo stesso. Giselle goditi Emma, lei ha bisogno di te e le dai sicurezza micca vizi. MArtina si sta pian piano staccando, quando si addormenta ora la potrei mettere giù che non si sveglia. Dico potrei perchè di solito la tengo sulla pancia o di fianco a me, ma a volte impegni (Rebecca e lavoro) mi impediscono di fare ciò e quando sono obbligata la lascio dormire da sola.
Di notte dorme con noi perchè la mia intenzione è proprio di tenerla con me. Sarà lei a decidere quando andare via.

Giselle segui il tuo istinto, non farti condizionare.:makeup::makeup:
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