Figli unici...................ne parliamo?
Veronica, mi scusavo solo perché io tendo un po' a seguire il filo dei miei pensieri e quindi vado avanti un po' come un carro armato anche quando qualcuno, come hai fatto tu, dice "chiudiamo qui questo discorso", e poi mi rendo conto che non sono il massimo della delicatezza, tutto qui. Non lo faccio con cattiveria né con intenzione, è che proprio ho il cervello (bacato) che continua a ragionare su quella cosa e non riesco a fermarmi facilmente.
Cmq sì, sono d'accordo con te, non credo che tra l'avere e il non avere fratelli ci sia un "meglio" assoluto. Credo che dipenda dalle situazioni e da come i genitori e gli altri adulti di famiglia impostano le cose. Io per esempio per i primi 12 anni della mia vita sono stata praticamente figlia unica (mia sorella è molto più grande e viveva già all'estero per buona parte del tempo) e, tra le varie mancanze che ho avvertito, di certo non c'è stata quella di non avere coetanei. Però poi mi è piaciuto molto durante l'adolescenza avere un fratello coetaneo. Quindi, come dire...c'è spazio per tutto, nel bene e nel male, sia per chi ha fratelli che per chi non ne ha. Come al solito, ci sono pressioni esterne a volte molto forti, che in questo caso ti martellano con un "i figli unici sono tristi! ci vogliono almeno 2 figli!" ma bisogna cercare di resistere e di restare sereni. Questo era quello che volevo dire a Moon.
Cmq sì, sono d'accordo con te, non credo che tra l'avere e il non avere fratelli ci sia un "meglio" assoluto. Credo che dipenda dalle situazioni e da come i genitori e gli altri adulti di famiglia impostano le cose. Io per esempio per i primi 12 anni della mia vita sono stata praticamente figlia unica (mia sorella è molto più grande e viveva già all'estero per buona parte del tempo) e, tra le varie mancanze che ho avvertito, di certo non c'è stata quella di non avere coetanei. Però poi mi è piaciuto molto durante l'adolescenza avere un fratello coetaneo. Quindi, come dire...c'è spazio per tutto, nel bene e nel male, sia per chi ha fratelli che per chi non ne ha. Come al solito, ci sono pressioni esterne a volte molto forti, che in questo caso ti martellano con un "i figli unici sono tristi! ci vogliono almeno 2 figli!" ma bisogna cercare di resistere e di restare sereni. Questo era quello che volevo dire a Moon.
E' così che la pensa Gianpiero (mio marito), con la differenza che lui un fratello lo ha avuto e l'esperienza è stata deludente. Si sono ritrovati da poco, adesso vanno daccordissimo ed è bello, però lui non ha un bel ricordo dell'infanzia. Io di mio sono stata figlia unica per 10 anni, poi è arrivata mia sorella e 18 mesi dopo mio fratello. Mi ha portato grossi problemi ma anche delle gioie immense. Io lo farei un'altro figlio. Però le motivazioni di cui Gianpiero parla sono reali e alla fine devo dargli ragione. Michele è un bambino solare ed estroverso, non penso che il suo essere figlio unico gli precluda la vita sociale, penso invece che lui apprezzerà come te la sua unicità. Pensa che quando gli ho chiesto se voleva un fratellino mi ha risposto "ad essere sinceri preferirei un criceto...". Pensa un pò...Sheireh ha scritto:Uh, non ero più entrata in questo topic, scusassero la mia mancanza di risposte :blush2:
La decisione è per la famiglia in toto.
Tendo ad essere molto "esclusiva" nel rapporto con gli altri e con le persone a cui voglio bene. Non riesco proprio istintivamente a vedermi madre di altri bambini. Per me Arianna è MIA figlia, nessun altra può esserlo.
Aggiungiamo aspetti pratici.
Se avessi altri bambini, ci sarebbe il problema del lavoro (non basterebbe lo stipendio), della nonna (che non ne seguirebbe due volentieri), della casa (che non ritengo sufficientemente grande in quel caso).
Non ritengo che riusciremmo a dare adeguatamente tempo e risorse (di tutti i tipi) per più di un figlio senza snaturare noi e la nostra vita.
Conta sicuramente il fatto che io ho amato essere figlia unica, avere a disposizione tutta la famiglia e tutte le sue risorse per me, allora oggi e in futuro.
Certo, è un discorso molto "egoistico", ma ammetto che ho sempre preferito così che pensare di dover condividere obbligatoriamente con qualcun altro il tutto.
Che magari è un fratello/sorella con cui ti trovi bene, ma se così non fosse?
Amavo passare i pomeriggi in solitudine, amavo l'attenzione per me, amavo la possibilità di avere a disposizione il mio tempo da figlia senza dover spartire i miei genitori o i miei nonni.
Essere figlia unica mi ha permesso di essere quindi molto "elargita" di attenzioni, tempo e aspetti più materiali, che non avrei potuto avere con un fratello o una sorella.
E' vero, non sono una persona molto "generosa", non sono portata alla condivisione in largo (cioè, solo con le persone di un giro molto stretto) e sono abbastanza concentrata su me stessa (e a chi voglio bene), ma io ritengo tutto questo un pregio, non un difetto, perché ho sempre pensato che permetta di arrivare meglio alle conquiste della vita.
Aggiungiamo un'esperienza abbastanza deludente da fratello di mio marito. Con sua sorella, con cui passano 5 anni, ha condiviso genitori e casa, ma praticamente nient'altro. Passano anche 6 mesi prima che si sentano o si vedano, e non farebbe differenza se ne passassero di più. E' una presenza completamente marginale della sua vita, come lo sono comunque anche i suoi genitori, in ogni caso.
Spero che Arianna possa apprezzare la "unicità" come l'ho apprezzata io, probabilmente grazie ai miei genitori che spero di riuscire a prendere spesso come esempio in questo.
Ma poiché non si può sapere a priori, e una volta presa una decisione simile non si "torna indietro", ritengo sia più adatto fare una valutazione dei pro e contro per la famiglia. E nel nostro caso, i pro ad avere un figlio unico sono decisamente maggiori.ilfo ha scritto:Allora mi son chiesta, ma se invece Arianna stesse bene con un fratello?(Ila, non è per farmi i caxxi tuoi o per infiltrarmi nelle tue decisioni, era più una domanda generale)
Io ho una sorella più piccola di me di 3 anni e un fratello più piccolo di me di 10 anni. Da piccole, con mia sorella ci siamo scannate. Con mio fratello, essendo nato che io avevo già 10 anni, il vero rapporto fraterno è nato che io avevo 30 anni e lui 20. Da piccola credo avrei vissuto più serenamente da figlia unica, ma ora che sono adulta, se mi pensassi figlia unica, mi sentirei molto più sola, ma di una solitudine assolutamente interiore, perchè è logico che sola non sono. Gli amici vanno e vengono, i fratelli, come i genitori, sono lì, solidi come le rocce.
Sono dispiaciuta di non poter restituire questo cerchio familiare ad Eva, che resterà figlia unica per miei sopraggiunti limiti d'età e di energie. E so che questa lacuna non l'avvertirà tanto ora che è piccola, piuttosto quando sarà grande. Ma spero proprio che gli amici e la famiglia che si farà possano sopperire a questa mancanza..
Sono dispiaciuta di non poter restituire questo cerchio familiare ad Eva, che resterà figlia unica per miei sopraggiunti limiti d'età e di energie. E so che questa lacuna non l'avvertirà tanto ora che è piccola, piuttosto quando sarà grande. Ma spero proprio che gli amici e la famiglia che si farà possano sopperire a questa mancanza..
Io sono figlia unica. E non mi sono mai sentita sola, anche perché sto stare bene anche sola.
Non sono cresciuta viziata, e non lo sono ora.
Credo che un bambino piccolo non si renda conto di tutto quello che c'è dietro, tutte le fatiche per avere un figlio e crescerlo.
Per lui è un pensiero astratto. Almeno credo.
Non sono cresciuta viziata, e non lo sono ora.
Credo che un bambino piccolo non si renda conto di tutto quello che c'è dietro, tutte le fatiche per avere un figlio e crescerlo.
Per lui è un pensiero astratto. Almeno credo.
E' esattamente ciò che temo anche io Bibi!Bibi ha scritto:
Sono dispiaciuta di non poter restituire questo cerchio familiare ad Eva, che resterà figlia unica per miei sopraggiunti limiti d'età e di energie. E so che questa lacuna non l'avvertirà tanto ora che è piccola, piuttosto quando sarà grande. Ma spero proprio che gli amici e la famiglia che si farà possano sopperire a questa mancanza..
E' un pensiero non molto simpatico vero? Però, perlomeno io, mi consolo pensando che economicamente Eva non avrà problemi, e potrà concentrarsi su qualcosa di più divertente da fare nella vita che non lambiccarsi il cervello per sbarcare il lunariomoon373 ha scritto:E' esattamente ciò che temo anche io Bibi!
Idem!Bibi ha scritto:E' un pensiero non molto simpatico vero? Però, perlomeno io, mi consolo pensando che economicamente Eva non avrà problemi, e potrà concentrarsi su qualcosa di più divertente da fare nella vita che non lambiccarsi il cervello per sbarcare il lunario
Almeno per quello Ale non avrà problemi!
E' una consolazione.......non da poco............