timidezza o carattere?

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laste
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timidezza o carattere?

Messaggio da laste » mer ago 19, 2009 11:58 am

Ruggero ha comportamenti ambivalenti.A scuola e al parco lega con i 2-3 bimbi fidati al punto da essere considerato troppo irruento e di gestione "da tenere d'occhio" dalle maestre, ma se incontra altri compagni anche della sua classe o lui li ignora,o loro lo escludono, spesso, forse perche' e' troppo competitivo (qui ci sarebbe da capire quanto pesa il papa' che lo incita ad esserlo, in maniera secondo me moderata ma comunque influente per un bambino dal carattere emotivo come il suo)
In vacanza l'ho studiato per bene: al campeggio non ha voluto giocare coi bimbi al parchetto, in montagna dai suoceri idem,e' arrivato, visto che io lo avevo spronato forse troppo insistentemente ad andare nel boschetto vicino dove avevano fatto un accampamento, a nascondersi dietro ad un muretto e poi a mentirmi dicendo che aveva giocato con loro :ehhh: .
Io ho fatto questo tentativo perche' non riesco a capire se sia solitario di carattere (anche suo padre alla sua eta' era uguale) o se sia timido, o cosa.
Che dite, pecco di superficialita' a lasciare che il suo carattere evolva come cavolo vuole, o gli creo inutili sensi di colpa se lo sprono contro la sua indole a vincere la ritrosia?
Io voglio solo fare il meglio per lui


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Lelia
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Messaggio da Lelia » mer ago 19, 2009 12:03 pm

Guarda, io non sono mamma ma mi rivedo molto nel carattere di tuo figlio, perché alla sua età ero uguale.
Per la mia esperienza, ti dico: lascialo fare. Mia madre, con le migliori intenzioni, ha provato per anni a "farmi socializzare", con risultati direi nulli. Andavo alle feste di compleanno solo per fare piacere a lei, e ogni volta che era il mio compleanno facevamo infinite contrattazioni sul numero di bambini da invitare (io ovviamente tentavo di limitare il numero, lei di aumentarlo). Mi ha pure mandato agli scout, anche lì con zero risultati.
Quando finalmente le persone hanno smesso di tentare di farmi socializzare, ho cominciato a socializzare di mio. Non sono diventata una compagnona, e tuttora mi trovo male in gruppi grandi o in luoghi con tanta gente, ma non sono neanche un'eremita. E vivo bene, davvero. Semplicemente, ci sono persone che non hanno tanto bisogno di stare con altri esseri umani, e magari tuo figlio è una di queste persone. Magari invece è solo una fase e gli passerà. Ma secondo me se lo lasci fare non puoi sbagliare.
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Rie
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Messaggio da Rie » mer ago 19, 2009 12:06 pm

Io che con alex ho il problema inverso (=frenare la sua socievolezza, che giunge ad essere indiscreta e assillante), credo che non si debba spingere troppo un bambino ad andare contro al suo carattere.
Certo, tu puoi offrirgli opportunità che da solo non cerca, e io devo impedirgli di rompere le scatole ad altri bambini non interessati a lui... mi ricorda, ogni tanto, quegli insopportabili animatori di villaggio vacanze che mi stressano quando voglio leggere in pace ahaha!
Proporre perciò, sì, è lecito e anche bello.
Ma non "spronare troppo insistentemente". Rischi l'effetto opposto, una maggiore timidezza, o che lo faccia solo per compiacerti con personale sofferenza, o la sua percezione di un "problema" che non c'è.

Il tempo fa molto.
Da piccola io ero super solitaria.
Ora, tu mi conosci bene, non è che sia l'anima della festa :P, ma mi piace stare con le altre persone.

Al tuo posto, invece, remerei contro il padre e la spinta alla competitività...
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Nat
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Messaggio da Nat » mer ago 19, 2009 12:18 pm

l'approccio all'amicizia è una cosa personale e soggettiva fin da bambini
pensa anche noi adulti come siamo diversi
a te piacerebbe che qualcuno ti spronasse a fare i balli di gruppo? ad esempio
io sarei capace di uccidere hahahah

anch'io ho osservato tito, che potrebbe sembrare timido, ma non lo è per niente
solamente è un pò troppo orgoglioso
lui non andrebbe mai da un altro bimbo a dire ...vuoi giocare con me
ma si avvicina pian piano studia la situazione e ci mette un pò a individuare un compagno di giochi oppure aspetta di essere invitato (dal bimbo mai dagli adulti)
e anche lui non ama quando ci sono tanti bimbi, preferisce rapportarsi con uno per volta
insomma io non sarei tanto insistente
ilfo

Messaggio da ilfo » mer ago 19, 2009 1:13 pm

secondo me è meglio lasciarlo fare da solo, se lo sproni lo vive come un dovere e la spontaneità del fare amicizia si perde.
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Messaggio da Sheireh » gio ago 20, 2009 8:16 am

Io farei la firma per avere una figlia così, fai te :giggle:

Io da piccola legavo benissimo solo con alcuni ma tendevo a voler dominare il gruppo, e con tutti gli altri (soprattutto sconosciuti) non volevo assolutamente avere a che fare.
E se ripenso a quanto ero felice così... e quanto pochi problemi davo ai miei genitori... sarei felicissima che pure Arianna tendesse a questo comportamento, che sicuro come l'oro NON avrà.

Io credo che sia giusto tendere a seguire la loro indole. Non tutti siamo "compagnoni" e soprattutto non tutti tendiamo a dare fiducia e aprirci con gli sconosciuti. I bambini troppo "casinisti" (in senso buono) e che giocano con tutti a me personalmente preoccupano di più.
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Messaggio da laste » gio ago 20, 2009 8:25 am

Ruggero e' casinista, sia ben chiaro
all'asilo si mettono le mani nei capelli e se passa scilla confermera' che quando ruggero e daniele si trovano sono vivaci, cosi' come potrebbe confermare la mia vicina mamma del suo amichetto pietro, o madda che ha visto ruggy e alex assieme
insomma sicuramente ha degli aspetti di casinaro che latitano in solitudine e affiorano quando ha man forte
quindi accettero' che lui pero' ami i pochi e fidati amici e stop, volevo farlo gia' io ma temevo che fosse una mia scelta di comodo,perche' anche per me, in fondo, e' una scelta piu' comoda che crucciarmi e architettare sistemi per farlo socializzare
grazie infinite
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sinanna
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Messaggio da sinanna » gio ago 20, 2009 8:32 am

Parlo da mamma di bimba ma dell'età di Ruggero.
Secondo me a quest'età, salvo comportamenti davvero eccessivi, vanno lasciati fare come meglio piace a loro.
Perchè pure se fosse timidezza, è una componente del carattere e come tale va lasciata esprimere.
Io notavo per esempio, che rispetto all; anno scorso, Silvia è diventata molto più socievole con gli altri bimbi, ma lei fa fatic a arapportarsi al gruppo.
O meglio, all'asilo, dove ormai i suoi compagni li conosce bene, le maestre stesse mi dicono che lei è una di quelle che più le aiuta a fare gruppo, ma al mare, ad esempio, pur giocando con altre bimbe, non hai mai voluto saperne di partecipare alle attività di gruppo in spiaggia e io non ho alcun modo forzato la mano.
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