aiuto..separazione...
aiuto..separazione...
Sono un uomo in fase di separazione.
Viviamo a Milano da 3 anni e abbiamo una figlia di 18 mesi.
Mia moglie ha intenzione di tornare dai suoi genitori in Calabria portandosi ovviamente con se la bambina.
Mia figlia risultà residente a Milano come mia moglie e iniltre è già iscritta al nido qui a Milano che dovrà cominciare a Settembre.
Mia moglie mi ha fatto recapitare una lettera dal suo avvocato accusandomi di essere verbalmente violento e di non provvedere al suo mantenimento e a quello di nostra figlia. Ho chiamato anch'io un avvocato e sono riuscito a smontare le sue tesi dimostrando in contrario.
In realtà mia moglie vorrebbe lascirmi per tornarsene in calabria.
Io sono disposto a lasciare a lei e mia figlia la casa di mia proprietà su a Milano pur di impedirgli di portare via mia figlia.
Se mia moglie ritiene che sono io il problema allora vado via di casa. Gli lascio la casa e gli passo anche il mantenimento. A patto però che mia figlia resti Milano.
Secondo Voi in fase di udienza il giudice dovrà tenere conto della mia disponibilità di lasciargli tutto?
Eventualmente se mia moglie decide ugualmente di andarse infischiandosene della mia disponibilità di lasciare casa e di passargli anche il mantenimento a Milano posso chiedere che a mia moglie non gli venga attribuito alcun assegno di mantenimento? (considerate che lei non lavora e inoltre ha vari problemi psico-fisici - depressione). Non voglio che mia figlia cresca senza la sua mamma, ma non voglio neanche che mia figlia cresca senza suo padre. Ribadisco: sono disposto a lasciare casa se il problema sono io.
Grazie a tutti e buone ferie.
Marco
Viviamo a Milano da 3 anni e abbiamo una figlia di 18 mesi.
Mia moglie ha intenzione di tornare dai suoi genitori in Calabria portandosi ovviamente con se la bambina.
Mia figlia risultà residente a Milano come mia moglie e iniltre è già iscritta al nido qui a Milano che dovrà cominciare a Settembre.
Mia moglie mi ha fatto recapitare una lettera dal suo avvocato accusandomi di essere verbalmente violento e di non provvedere al suo mantenimento e a quello di nostra figlia. Ho chiamato anch'io un avvocato e sono riuscito a smontare le sue tesi dimostrando in contrario.
In realtà mia moglie vorrebbe lascirmi per tornarsene in calabria.
Io sono disposto a lasciare a lei e mia figlia la casa di mia proprietà su a Milano pur di impedirgli di portare via mia figlia.
Se mia moglie ritiene che sono io il problema allora vado via di casa. Gli lascio la casa e gli passo anche il mantenimento. A patto però che mia figlia resti Milano.
Secondo Voi in fase di udienza il giudice dovrà tenere conto della mia disponibilità di lasciargli tutto?
Eventualmente se mia moglie decide ugualmente di andarse infischiandosene della mia disponibilità di lasciare casa e di passargli anche il mantenimento a Milano posso chiedere che a mia moglie non gli venga attribuito alcun assegno di mantenimento? (considerate che lei non lavora e inoltre ha vari problemi psico-fisici - depressione). Non voglio che mia figlia cresca senza la sua mamma, ma non voglio neanche che mia figlia cresca senza suo padre. Ribadisco: sono disposto a lasciare casa se il problema sono io.
Grazie a tutti e buone ferie.
Marco
che brutta situazione, mi dispiace molto.
Non sono esperta di queste cose ma Kia forse può aiutarti, adesso le segnalo la tua domanda.
Di solito di predilige il benessere del bambino e quindi il tuo avvocato dovrebbe dimostrare che stare solo con la mamma non sarebbe nell'interesse della bimba, certo che è difficile poter ostacolare la libertà di un adulto di trasferirsi a vivere dove vuole.. e per una donna sola e, come dici tu, depressa, probabilmente star vicino alla propria famiglia è importante.
Non so che dire, se non che capisco il tuo stato d'animo e spero che tua moglie prenda in considerazione la tua disponibilità.
Il problema per lei temo sia la solitudine, adesso che anche con te parla tramite un avvocato...
Non sono esperta di queste cose ma Kia forse può aiutarti, adesso le segnalo la tua domanda.
Di solito di predilige il benessere del bambino e quindi il tuo avvocato dovrebbe dimostrare che stare solo con la mamma non sarebbe nell'interesse della bimba, certo che è difficile poter ostacolare la libertà di un adulto di trasferirsi a vivere dove vuole.. e per una donna sola e, come dici tu, depressa, probabilmente star vicino alla propria famiglia è importante.
Non so che dire, se non che capisco il tuo stato d'animo e spero che tua moglie prenda in considerazione la tua disponibilità.
Il problema per lei temo sia la solitudine, adesso che anche con te parla tramite un avvocato...
Ciao Marco, benvenuto!
Mi dispiace per questa situazione, e si vede che sei un papà molto attento al benessere della bambina e disponibile.
Siete in affidamento congiunto?
Kia non credo sia presente, di sicuro appena è on line legge il tuo post, ma nel frattempo prova a consultare sul sito le risposte dell'avvocato per farti un'idea, ce ne sono diverse che trattano la questione del trasferimento di residenza.
Mi pare di capire che non si possa ostacolare il trasferimento di un genitore separato, ma che andranno riviste le condizioni dell'affidamento congiunto sulla base di questo, e l'interesse della bambina, anche a conservare rapporti significativi con entrambi i genitori, viene prima di tutto.
Mi dispiace per questa situazione, e si vede che sei un papà molto attento al benessere della bambina e disponibile.
Siete in affidamento congiunto?
Kia non credo sia presente, di sicuro appena è on line legge il tuo post, ma nel frattempo prova a consultare sul sito le risposte dell'avvocato per farti un'idea, ce ne sono diverse che trattano la questione del trasferimento di residenza.
Mi pare di capire che non si possa ostacolare il trasferimento di un genitore separato, ma che andranno riviste le condizioni dell'affidamento congiunto sulla base di questo, e l'interesse della bambina, anche a conservare rapporti significativi con entrambi i genitori, viene prima di tutto.
Buongiorno Marco!!
purtroppo il mio compagno ha vissuto e tutt'ora sta vivendo la tua stessa situazione, dopo la separazione,4 anni fa. la sua ex moglie s'è trasferita in Calabria (per amore di un nuovo uomo) portandosi con sè il figlio di 8 anni.
notare noi abitiamo in provincia di Bergamo!! ci separano da loro 1200km
risultato riusciamo a vedere il bimbo 3 volte l'anno (Natale, Pasqua e vacanze estive).
lei può trasferirsi non ci sono leggi che lo vietano, l'assegno di mantenimento del figlio lo deve passare!
è una gran brutta situazione!!!
purtroppo il mio compagno ha vissuto e tutt'ora sta vivendo la tua stessa situazione, dopo la separazione,4 anni fa. la sua ex moglie s'è trasferita in Calabria (per amore di un nuovo uomo) portandosi con sè il figlio di 8 anni.
notare noi abitiamo in provincia di Bergamo!! ci separano da loro 1200km
risultato riusciamo a vedere il bimbo 3 volte l'anno (Natale, Pasqua e vacanze estive).
lei può trasferirsi non ci sono leggi che lo vietano, l'assegno di mantenimento del figlio lo deve passare!
è una gran brutta situazione!!!
io non mi sono mai voluta interessare fino in fondo di cosa comporti l'affidamento congiunto, lui dice che non vuole far soffrire di più il bambino, sopporta questa situazione in un gran silenzio che alcune volte mi fa quasi paura!!Rie ha scritto:Però credo che adesso, mandiele, con la promozione dell'affidamento congiunto, qualcosa sia cambiato in meglio...