ha paura dei rumori forti

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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caterina
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Messaggio da caterina » sab giu 06, 2009 2:13 pm

La Kily si spaventa molto, fin da piccola.
Non da piangere, ma da sobbalzare.
Tutta sua madre!
Io ODIO i rumori improvvisi e forti...infatti il mio cell è sempre su silenzioso!


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lenina
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Messaggio da lenina » sab giu 06, 2009 2:16 pm

Ci sono neonati più o meno sensibili.
Lui è molto sensibile evidentemente.

Crescendo magari lo diventerà meno, o magari rimarrà più sensibile di altre persone.

Sicuramente con il tempo imparerà che i rumori non sono legati a pericoli e le reazioni saranno meno forti.
ilfo

Messaggio da ilfo » sab giu 06, 2009 5:09 pm

anche il mio, ha superato da un mese quella del frullatore (anche perchè se vuole la pappa deve per forza!! :ehehe: )
ma urla con la macchinetta per i capelli, prima fa il pippio e se in pochi secondi non smette il rumore piange disperato!
credo sia normale, in fondo sono fastidiosi come rumori..
la paura del frullatore gliel'ho fatta passare ridendo come una matta mentre frullavo finchè ha capito che non è niente di che..
jojona

Messaggio da jojona » sab giu 06, 2009 5:18 pm

Grazie sono piu'tranquilla...pensavo fosse un problema psicologico.Ma se anche i vostri hanno piu' o meno la stessa reazione,vuol dire che non c'e' da preocuparsi. :thank:
chiaretta_1974

"una paura per ogni età"

Messaggio da chiaretta_1974 » dom giu 07, 2009 9:54 am

ciao, ti riporto una mia sintesi di un bel paragrafo trovato sul mio libro di Psicologia dell'Arco di Vita (è una disciplina che analiuzza lo sviluppo individuale in tutti i suoi aspetti - cognitivo, emotivo, lcomunicativo, sociale, relazionale - attraverso tutte le fasi della vita).

si intitola "una paura per ogni età"

la paura è "uno stato emotivo caratterizzato da una situazione di allarme, non ancora organizzata, per un rischio reale o immaginario, che pervade il soggetto annullando o diminuendo le sue funzioni reattive per un determinato periodo di tempo"

come tutte le emozioni, la paura è indirizzata ad uno scopo preciso: risulta necessaria a garantire la sopravvivenza in situazioni di minaccia..

Vi è una teoria, detta dei tre circuiti (Ciceri, 2001) che spiega la paura come attivazione di:

1)Circuito primitivo: coinvolge le strutture neuronali più antiche; di fronte alla paura il nostro corpo reagisce attivando il Sistema Nervoso Autonomo Simpatico, detto di "attacco e fuga" perchè cio predispone ad attaccare o a fuggire la fonte della nostra paura.

2)Circuito razionale: richiede maggior tempo, non è immediato come il primo, perchè consente di valutare e analizzare una paura e considerare le diverse possibilità utili al superamento della minaccia

3) Circuito conscio: vengono scelte le opzioni migliori, valutate dal sistema razionale, e deciso il comportamento.

I tre circuiti sono interdipendenti, ma dipendono fortemente dalla fase di sviluppo in cui l'individuo si trova (ad esempio un neonato di due mesi attiverà principalmente il primo circuito, perchè non ha ancora sviluppato le competenze razionali e conscie richieste per l'attivazione degli altri due)

OGNI ETA HA LE SUE PAURE, legate allo stadio evolutivo in cui il bambino si trova.

Neonato: fastidio e paura per i rumori forti, il dolore, i cambiamenti. Non vi è paura del buio perchè egli proviene da un ambiente buio.

8 mesi: paura dell'estraneo (indice della formazione del legame di attaccamento con la madre)

Bambino di 2-3 anni: paura per persone sconosciute e volti nuovi, paura del buio (minor controllo della realtà), paura per danni fisici e reali (incendi, allagamenti, temporale)

Bambino 4-5 anni: paura di fantasmi, orco, lupo, personaggi creati dalla sua immaginazione che non controlla ancora perfettamente

Bambino in età scolare: continua ad avere paura per personaggi immaginari, compaiono paure legate all'esperienza: scuola, punizioni, ladri, incidenti stradali. Può comparire la paura della morte (legata a malattie o incidenti) e si manifestano le prime paure legate al ruolo sociale.

Adolescente: paure inerenti al suo rapporto con gli altri (di fare brutte figure, senso di inadeguatezza) paure sociali.

Con lo sviluppo non cambia solo il tipo di paura ma anche la modalità di farvi frontee di reagire a livello fisico e comportamentale.
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