Perchè non ascolta????

[emy]

All'asilo è il bambino più bravo del mondo, e poi è solo questine di capricci quando c'è qualcuno, solo con me è un angioletto, poi i gioch li ritira se ha voglia, mi aiuta anche a preparare la tavola, a sbrogliare la lavastoviglie, poi fa delle cose che dici ma qui si torna indietro invece di andare avanti.

[Giulia1970]

Emy, secondo me è molto sano e normale che "non ascolti": ha la sua personalità, i suoi interessi, le sue priorità, diverse dalle tue. La situazione che hai raccontato la conosco benissimo, io uso un po' tutte le strategie descritte da voi; quando porto la bimba da qualche parte divertente, prima dico che si va via quando si deve, e che questa è la condizione per andarci; fa le scene ugualmente, allora la abbraccio e le dico "lo so che è bello star qui, non vuoi andar via ma devi, quindi lo fai tu o ti porto di peso, se non capisci come funziona poi non ti posso portare più".
Mia figlia (il figlio è già precisino, da chi avrà preso) mi fa disperare per il suo disordine, ultimamente per convincerla a riordinare tiro in ballo il suo amichetto preferito che è un "mago riordinino", e "è inutile che Gesù Bambino ti porti i doni a NAtale se ne hai così poca cura..."(già da febbraio!)

[emy]

Però io penso che sono bambini tanto intelligenti, tanto giudiziosi e poi fanno capricci come bimbi di un anno, no forse nemmeno quando era più piccolo li faceva capricci così.

Perchè?
sbaglio qualcosa io?

[lenina]

Però io penso che sono bambini tanto intelligenti, tanto giudiziosi e poi fanno capricci come bimbi di un anno, no forse nemmeno quando era più piccolo li faceva capricci così.

Perchè?
sbaglio qualcosa io?

sbaglia a pensare che sia tanto intelligente e giudizioso.

Non nel senso che non lo è.

Ma nel senso che per quanto lo sia rimane un bambino è ha le priorità di un bambino ma non la stessa capacità di distrarsi dal suo interesse di un bambino di un anno.

A te non pesa smettere di fare qualcosa di piace? Però in anni di esperienza hai imparato a gestire le priorità (e nonostante questo a chi non è mai successo di attardarsi?)

Per quanto possano apparire maturi sono bambini e aggiungerei "per fortuna"

[Giulia1970]

Io eviterei anche i giudizi sul proprio bambino, per quanto positivi. Tutti quegli aggettivi, poi, messi assieme, e secondo me con poco nesso tra loro "bravo" "intelligente" "tenerissimo" "coccolone", mi rendono veramente perplessa: i momenti di ribellione, che fatichi a capire, sono, come le qualità che ti piacciono, tutte sfaccettature del carattere del tuo bambino, che lo rendono unico. Se si ribella non è perchè "torna indietro", crescere non è imparare a ubbidire, ma comprendere il valore delle regole e il piacere che si prova nell'applicarle (se la mamma non deve faticare per farti capire che la situazione piacevole deve finire, sarà più facile per lei concederti altri momenti simili, se deve lottare per tornare a casa sarà un incubo per lei portarti a spasso...a mia figlia anarchica che all'asilo finiva sempre in castigo dissi "se ubbidisci ti diverti"), anzi secondo me non accettare le regole aiuta a comprenderne appieno il valore, a sperimentarne concretamente il significato, e per questo è un gran segno di intelligenza. Fidati: tuo figlio vi metterà alla prova tante volte, tu dovrai prendere il coraggio a due mani per mantenere i nervi saldi e spiegargli tutto bene, o per imporre con la forza, quando necessario, il comportamento adeguato, ma prima o poi capirà. Non un "bravo bambino", ma una personcina con la propria individualità.

[lenina]

Io eviterei anche i giudizi sul proprio bambino, per quanto positivi. Tutti quegli aggettivi, poi, messi assieme, e secondo me con poco nesso tra loro "bravo" "intelligente" "tenerissimo" "coccolone", mi rendono veramente perplessa: i momenti di ribellione, che fatichi a capire, sono, come le qualità che ti piacciono, tutte sfaccettature del carattere del tuo bambino, che lo rendono unico. Se si ribella non è perchè "torna indietro", crescere non è imparare a ubbidire, ma comprendere il valore delle regole e il piacere che si prova nell'applicarle (se la mamma non deve faticare per farti capire che la situazione piacevole deve finire, sarà più facile per lei concederti altri momenti simili, se deve lottare per tornare a casa sarà un incubo per lei portarti a spasso...a mia figlia anarchica che all'asilo finiva sempre in castigo dissi "se ubbidisci ti diverti"), anzi secondo me non accettare le regole aiuta a comprenderne appieno il valore, a sperimentarne concretamente il significato, e per questo è un gran segno di intelligenza. Fidati: tuo figlio vi metterà alla prova tante volte, tu dovrai prendere il coraggio a due mani per mantenere i nervi saldi e spiegargli tutto bene, o per imporre con la forza, quando necessario, il comportamento adeguato, ma prima o poi capirà. Non un "bravo bambino", ma una personcina con la propria individualità.

concordo.

[emy]

No scusate io quello che non capisco è che quando vuole, perchè lo fa, è ubbidiente, questi capricci li fa solo in presenza di nonni, zii o amici.
Un giorno in ludoteca mi ha sputato in faccia perchè non voleva andare via, non ce l'ho più portato, è passato un mese, lo porterò lunedì, prima di portarlo gli chiederò se ha capito la lezioncina.

[lenina]

No scusate io quello che non capisco è che quando vuole, perchè lo fa, è ubbidiente, questi capricci li fa solo in presenza di nonni, zii o amici.
Un giorno in ludoteca mi ha sputato in faccia perchè non voleva andare via, non ce l'ho più portato, è passato un mese, lo porterò lunedì, prima di portarlo gli chiederò se ha capito la lezioncina.

sai che a parte tutto non so se si rende conto del tempo "un mese" per lo meno il bimbo che guardo non se ne rendo conto.