Lasciarli a casa soli.
alessia ha 9 anni e mezzo,secondo me è pronta per stare a casa da sola (non gli lascerei il fratello però)perchè è sveglia,ubbidiente e anche perchè se la sente,la sua scuola è sotto casa nostra (sia scuola che asilo)non deve neppure attraversare e io dal mio giardino,vedo il giardino della scuola,dunque l'entrata,potrei lasciarla andare da sola,ma non mi fido,lei se ne dispiace,ma l'ho spiegato anche a lei,io non mi fido degli altri,non di lei,che ne sò io che passa un pazzo maniaco e se la porta via?basterebbe un attimo....
hai ragione Fish, dipende dai bambini:fish ha scritto: Mi spiegate, perchè secondo voi 8 anni è "grande"? non sei la sola, superaffaella, che lo ha asserito, mi chiedo perchè 8 si e 6 no, oppure perchè 8 si e 7 no......insomma cosa vi fa pensare che a 8 anni siano pronti?
per qualcuno 8 anni sono molti
per qualcun altro 48 anni sono ancora pochi ...
anche io a 7 anni andavo a scuola da solo facendo circa 1 km (avevamo traslocato) e ci andavo a volte con mio fratello "grande" di 9 anni altre volte da solo.
Ma erano altri tempi ...
babbo carmelo ha scritto:hai ragione Fish, dipende dai bambini:
per qualcuno 8 anni sono molti
per qualcun altro 48 anni sono ancora pochi ...
anche io a 7 anni andavo a scuola da solo facendo circa 1 km (avevamo traslocato) e ci andavo a volte con mio fratello "grande" di 9 anni altre volte da solo.
Ma erano altri tempi ...
Quotissimo!
mio figlio, ha 8 anni e va' a scuola con il cugino di 10, la scuola è difronte casa e io li guardo finche' non entrano.......
in casa a lasciarlo solo non ci penso proprio..................lui non ne sente la necessiata'.. anzi....se non mi sente, viene a cercarmi....se devo uscire perche' non posso farne a meno ,lo porto con me.........l'autonomia ,per me, non si misura nella capacita' ,a questa eta' ,di stare so in casa...................quello avranno tempo di farlo da piu' grandi......l'importante è l'autonomia mentale....cioe' la capacita' di scelta.....
in casa a lasciarlo solo non ci penso proprio..................lui non ne sente la necessiata'.. anzi....se non mi sente, viene a cercarmi....se devo uscire perche' non posso farne a meno ,lo porto con me.........l'autonomia ,per me, non si misura nella capacita' ,a questa eta' ,di stare so in casa...................quello avranno tempo di farlo da piu' grandi......l'importante è l'autonomia mentale....cioe' la capacita' di scelta.....
ok, su questo argomento la capacità di scelta stà nel fatto di trovarsi da soli e scegliere, nel caso di un evento, come comportarsi .......ma se non gli si fanno fare delle esperienze, come possono sapere come comportasi o cosa scegliere? come possono fidarsi di loro stessi? devono scegliere di seguire l'istinto o scegliere di ragionare? se noi siamo sempre presenti, scegliamo per loro, decidiamo per loro, come potranno costruirsi?dani69 ha scritto:.........l'autonomia ,per me, non si misura nella capacita' ,a questa eta' ,di stare so in casa...................quello avranno tempo di farlo da piu' grandi......l'importante è l'autonomia mentale....cioe' la capacita' di scelta.....
Babbo, non siamo molto lontani d'età, non dirmi che erano altri tempi.....puoi fare differenze tra una stessa situazione ambientata in città o in un paese ma, i rischi ci sono sempre, c'erano prima e ci sono ora.
non credo proprio ci sia un'età fissa,fish ha scritto:Mi spiegate, perchè secondo voi 8 anni è "grande"? non sei la sola, superaffaella, che lo ha asserito, mi chiedo perchè 8 si e 6 no, oppure perchè 8 si e 7 no......insomma cosa vi fa pensare che a 8 anni siano pronti?
per noi sono stati gli otto anni perché è ora che la vedo in grado di valutare alcune situazioni in modo adulto:
se si fa male, l'entità dell'incidente e come intervenire;
come e quando aiutare suo fratello;
non rispondere al citofono se è sola ed è una persona che non rientra tra quelle "consentite" (abbiamo il videocitofono, quindi vede chi è prima di rispondere),
non dire al telefono che è in casa sola;
sapere i n. di telefono importanti a memoria: genitori, nonni/vicini, zii e emergenze pubbliche; ecc. ecc.
e soprattutto è solo ora che mi fido *davvero* del fatto che per quei 10 minut non farà stronzate tipo accendere il fornello, usare coltelli grandi o altre cose pericolose...
abbiamo scritto insiemefish ha scritto:ok, su questo argomento la capacità di scelta stà nel fatto di trovarsi da soli e scegliere, nel caso di un evento, come comportarsi .......ma se non gli si fanno fare delle esperienze, come possono sapere come comportasi o cosa scegliere? come possono fidarsi di loro stessi? devono scegliere di seguire l'istinto o scegliere di ragionare? se noi siamo sempre presenti, scegliamo per loro, decidiamo per loro, come potranno costruirsi?
prima di sentirmi sufficientemente sicura io le ho lasciato man mano più autonomia di gestione con me in casa, e ho visto molte volte come si comportava (telefono, citofono, fratello) quando pensava io non ci fossi ma in realtà c'ero (tipo l'avevo avvertita che scendevo a stendere, o andavo un attimo dai nonni qui a fianco, e non si era accorta che ero tornata)
Lo stesso sto facendo ad es. per l'andare sola per strada, che lei chiede insistentemente da anni: la lascio camminare davanti a me (che sono sempre zavorrata dal piccolo pigro e vedo come si comporta, intervenendo a voce solo se vedo che non ha notato un pericolo.
Lì ad es. ancora non ci siamo, è troppo distratta e non mi fiderei mai, ora come ora.
Quando la vedrò andare per strada in modo consapevole, sarà il momento in cui potrà andarci anche senza di me....
quindi direi: una serie di decisioni in autonomia ma "sotto controllo",
e se vanno bene allora l'autonomia senza paracadute....