glorietta73 ha scritto:Vedete cosa non capisco? Io non ho smesso con tristezza, anzi è stato un sollievo... se ci penso ho solo sensazioni negative... sia fisiche che mentali. Mi sentivo una perfetta incapace... non riuscivo a nutrire mio figlio.
Al contrario la "soddisfazione e la gioia" sono arrivate dopo... quando ho visto il bimbo sereno col pancino pieno. Non ho il minimo rimpianto. Il rapporto con lui è fortissimo e intenso.
Persino adesso che sto pensando al secondo, il pensiero dei tre giorni in ospedale, con le infermiere che ti spingono ad allattare... mi fa passare la voglia! Perdonatemi, ma i miei sentimenti sono questi.
Magari ti mancava solo un informazione completa e questo ha generato in te ansia.
Non dico che allattare debba essere per tutte una splendida esperienza.
Sicuramente però non dovrebbe generare sentimenti negativi essendo esattamente quello per cui la natura ci ha programmate.
Il timore di non saper nutrire proprio figlio è legato nel 90% dei casi ha un cattivo supporto del personale e a mancata conoscenza dell'argomento (vedi allattamento a orario per non viziare, somministrazione di altri liquidi, uso precoce del ciuccio o del biberon)
Le infermiere non spingono ad allattare perchè sono orchesse cattive ma semplicemente perchè il latte di donna è fatto per i bambini, quello di mucca puoi modificarlo come vuoi ma è latte per vitelli.
Il bambino cresce sano comunque per carità.
Ma rimane il fatto che non è uguale.
Perchè se fosse uguale i bambini allattati con il LA non crescerebbero mediamente di più, non dormirebbero mediamente di più ecc (perchè non è vero che i bimbi allattati al seno dormono e crescono mediamente meno sono quelli allattati con il la che crescono di più che è molto diverso).
Inoltre se il LA fosse realmente uguale al latte materno non darebbe problemi intestinali (stitichezza) e non dovrebbe essere dato a orario.
quindi non è uguale è una valida alternativa laddove ci siano problemi reali e come tale a mio parere andrebbe visto.
Il problema a mio parere e nel vedere l'allattamento non più come qualcosa di perfettamente normale ma come un di più.
E nel credere che naturale significhi immediato.
Non abbiamo più una cultura a riguardo data dall'esperienza delle nostre ave quindi dobbiamo rifarcela a gomitate bloccando i pregiudizi (prima di tutto dei pediatri che spesso ti fanno sentire inadeguata se il bambino non segue le curve, peccato che le curve che usano siano basate sul LA)