Oggi abbiamo tirato fuori le decorazioni natalizie e abbiamo stra-ftto: luci su tutti e due i balconi, albero grande in salotto, albero piccolino in camera dei bambini, presepio minimal in salotto, ghirlandine a tutte le porte, un Babbo che si arrampica da una finestra....
I bambini erano super eccitati, saltavano intorno come dei pazzi urlando, finchè non siamo arrivati all'ultimo atto, l'albero di Natale.
Teresa a quel punto aveva perso interesse, ma Francesco no, era tardi e manco sentiva la fame.
L'abbiamo fatto io e lui, insieme. E' andato in bagno a prendere lo sgabello su cui sale per lavarsi i denti, per arrivare a sistemare le decorazioni più in alto.
Ho rivisto in lui la stessa passione e la stessa cura pignol-estetica che ci metto io quando si tratta di decorazioni.
Lo stesso guardare, provare, decidere. E tutto molto autonomamente, collaborando con me ma senza bisogno di chiedere pareri o aiuto.
Ne è venuto fuori un albero decente, meno terremotato di cosa mi aspettassi, e la consapevolezza di aver vissuto una di quelle "prime volte" che ti restano nel cuore.
Dio come lo amo.