bambini bilingue

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Flavia

Messaggio da Flavia » ven set 26, 2008 4:06 pm

penelopecruz ha scritto:Che significato ha far sentire un certo tipo di musica a un bambino piuttosto che un'altra? si tratta di ascolto passivo , ovviamente. E' molto diffusa l'idea che la musica classica "fa bene" (anche alle mucche)..ma quale e come? e io che devo fare che a casa mia si ascolta solo reggae??? Ho notato che la bimba dimostra sempre una grande attenzione quando c'e' musica, si ferma e si rilassa...NO, WOMAN NO CRYYY..
L'ideale sarebbe far sentire TUTTI i tipi di musica ad un bambino...

In genere c'è l'odiosa abitudine di far sentire ai bambini quelle canzoncine terrificanti tutte in 4/4, maggiore e con l'organetto in sottofondo.

Bene è come se tu al bambino parlassi solo con parole come "pappa" e "ninna" per 3 anni ... se tu dopo dici a tuo figlio una parola qualsiasi come "buongiorno" rimane a bocca aperta perchè non l'ha mai sentita.

Stessa cosa con la musica... ti piace il reggae, faglielo sentire, va bene, ma falle sentire anche jazz e classica e rock... insomma, falle sentire di tutto.

In casa mia, per esempio, non si ascoltava mai jazz ed io ancora oggi fatico a farmelo piacere... lo strovo un linguaggio estraneo... non lo capisco. Mentre, per esempio, vado matta per la musica antica (sacra e profana) che in genere è poco conosciuta.

Tra l'altro, un piccolo consiglio spicciolo, se puoi canta tu davanti a tua figlia e possibilmente senza le parole perchè il linguaggio associato alla musica spesso funge da mezzo di disturbo (il bambino si concentra sulle parole che per lui sono più familiari e non rpesta attenzione alla musica).

Moltissimi dei problemi che ha la gente nel cantare sono dovuti al fatto che si concentrano troppo sulle parole da cantare e non sulla melodia.

Molti bambini (e adulti) riconoscono come "diverso" un brano solo se cambiano le parole e non si rendono conto che sotto sotto la musica è sempre la stessa :occhiodibue: ...

Alla fine "parlano" le canzoni... facci caso, sono moltissime le persone che lo fanno senza rendersene conto... e non è colpa loro, non hanno potuto sviluppare la loro attitudine alla musica (che abbiamo TUTTI, anche gli "stonati").

Se ti interessa l'argomento, visto che non voglio fare pubblicità sul sito, posso mandarti un mp con delle letture pratiche e dei link su internet.

Ah, un'ultima cosa... probabilmente tua figlia più che rilassarsi si concentra sulla musica che sente... quando assorbono sono così, un pò statici (in realtà lo facciamo spesso anche noi adulti se siamo molto concentrati su una cosa...e il bambino non fa mai le cose a metà!)... ma sono delle spugne che assorbono tutto quello che sentono... a me sembra quasi di sentire gl'ingranaggi che lavorano quando fanno così.
E sono una meraviglia.


penelopecruz

Messaggio da penelopecruz » ven set 26, 2008 4:13 pm

Ho letto..
Azur, mi si e' aperto un mondo! adesso mi sento molto piu responsabile della plasticita' neuronale di Penelope. Manda i titoli dei libri, prestooo!
si, il code mixing e' quello che faccio io qui a Barcellona perche' sono impedita sia in spagnolo che in catala',ormai il mio sistema nervoso si e' assestato da un pezzo.

Effettivamente il code switching rispecchia anche la realta' multiculturale che viviamo ad Amman, dove incontriamo persone di nazionalita' diversa tra cui anglofoni, spagnoli e italiani. e' bello avere questa nuova consapevolezza, penso che sara' sicuramente di aiuto a Penelope
beatrix

Messaggio da beatrix » ven set 26, 2008 4:19 pm

Flavia, l'argomento musica/bambini piccoli interessa molto anche a me. Se haidei link utili te ne sarò ben grata!
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Messaggio da Ambra » ven set 26, 2008 4:44 pm

Flavia,mi hai affascinata,sei Musicologa???
Vorrei sapere qualcosa del tuo campo!
Un saluto
Flavia

Messaggio da Flavia » ven set 26, 2008 5:30 pm

beatrix ha scritto:Flavia, l'argomento musica/bambini piccoli interessa molto anche a me. Se haidei link utili te ne sarò ben grata!
Ambra ha scritto:Flavia,mi hai affascinata,sei Musicologa???
Vorrei sapere qualcosa del tuo campo!
Un saluto

No, non sono musicologa, magari!

Ai tempi dell'università feci la scelta (a posteriori geniale, ma vai a sapere!) di concentrarmi sulla musica "pratica" e quindi dopo il conservatorio ho cominciato a specializzarmi in flauto barocco... e m'hanno diagnosticato la sclerosi multipla!!! Evvai!! che a saperlo prima (ma come fai a saperlo prima?) non perdevo anni della mia vita dietro a qualcosa che non posso usare e che mi fa star male sentire in giro...

A parte questo momento di tristezza mi sono buttata sull'insegnamento della musica in età prescolare ed ho scoperto un mondo...

C'è un ricercatore americano che grazie a 40 anni di ricerca sul modo d'apprendere la musica che hanno i bambini in età prescolare (dai 0 ai 6 anni quindi) ha sviluppato quella che lui ha chiamato Music Learning Theory.
Il ricercatore si chiama Edwin E. Gordon ed in Italia la MLT viene praticata dall'AIGAM (l'unica autorizzata da GORDON perchè l'unica fedele).

Il concetto da cui parte è semplice:

1. perchè per quel che riguarda la lingua parlata noi permettiamo al bambino d'interagire liberamente con l'ambiente circostante, senza dare subito delle regole, e solo all'età di 6 anni (quando cioè padroneggia già un pò la lingua)iniziamo a introdurre l'educazione formale mentre con la musica pretendiamo di insegnare subito le regole e poi di azzeppare un pò di musicalità?

Alla maniera tipica americana, dopo una serie di statistiche derivanti da esperimenti (ne ha fatte una marea!!) si è stabilito che la maggior parte delle persone nascono con un'attitudine media alla musica. Quest'attitudine va decrescendo costantemente se non viene adeguatamente stimolata e si stabilizza definitivamente intorno ai 9 anni.
Strettamente parlando, gli "stonati" sono proprio pochi... gli altri sono solo ineducati... e se partivano già con un'attitudine bassa, c'è poco da fare, purtroppo.

Ma c'è molto da fare per i bambini.

Il compito dell'insegnante è appunto, creare un'ambiente adatto per stimolare questo apprendimento attraverso attività in movimento (il movimento libero è importantissimo), guida informale (poche regole e molta flessibilità) e ovviamente tanta musica CANTATA (mai strumenti), suddivisa in ritmica e melodica (perchè il bambino apprende in maniera discriminatoria quindi per lui è più facile imparare ritmo da un lato e melodia dall'altro e POI metterli insieme).

Si interagisce direttamente con il bambino in un modo che dev'essere commensurato al suo grado di sviluppo, non secondo un programma.

Per questo non ci sono esami nè saggi perchè ogni bambino ha i suoi tempi e l'ansia da prestazione dev'essere assolutamente bandita.

Quindi fondamentalmente la MLT fornisce un modo per permettere al bambino di sviluppare senso ritmico e melodico in un modo divertente e senza rendersi conto che in realtà l'insegnante sta "insegnando" loro le basi della grammatica musicale.

Anche se a vedere una lezione di musicainfasce non si direbbe, dietro c'è una marea di studio e di preparazione.

Ora, visto che me lo chiedete metto qui il link del sito sulla Music Learning Theory in Italia, se non va bene, lo tolgo.

http://www.aigam.org

Le sezioni interessanti sono, secondo me, quella sulla MLT e la rassegna stampa dove ci sono articoli che spiegano meglio la teoria... io sono sempre un pò confusa quando devo spiegarla.

E non fate brutti commenti sul sito perchè lo curo io!
penelopecruz

Messaggio da penelopecruz » sab set 27, 2008 10:13 pm

Ho visto il sito, che e' molto interssante, penso che iniziative di questo genere dovrebbero moltiplicarsi; ho sempre pensato che il mondo della musica offre infinite possibilita' di esprimersi , di fare provare belle emozioni agli altri e/o provarle in prima persona; un migliore conoscenza della musica toglierebbe un po' di piattume e darebbe piu' armonia e curiosita' in generale verso il mondo..che bello crescere un figlio cosi', uno strumento in piu'!
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Messaggio da laste » sab set 27, 2008 10:25 pm

ciao chiara
ti posso riportare l'esperienza della mia amica G,quella che mi ha presentato Stefano per capirci

Suo padre italiano,sua madre tedesca,tra loro si parlavano inglese
ciascun genitore le parlava nella propria lingua,lei le ha apprese perfettamente entrambe (tieni conto che faceva frequenti viaggi in germania)
e alle elementari parlava tranquillamente anche l'inglese,grazie ai numerosi viaggi e all'utilizzo continuato in famiglia

LEI ora parla ai 3 figli in tedesco,e li porta spesso dai parenti in germania,i bimbi non se la cavano male e sono ingrado di affrontare le gite tetesche tranquillamente
ma non so se il loro livello sia proprio da madre lingua,le chiedero'
Flavia

Messaggio da Flavia » dom set 28, 2008 1:46 pm

penelopecruz ha scritto:Una migliore conoscenza della musica toglierebbe un po' di piattume e darebbe piu' armonia e curiosita' in generale verso il mondo..che bello crescere un figlio cosi', uno strumento in piu'!
Però prutroppo, soprattutto in Italia, è molto raro avere persone che la pensano come te. Ti basta vedere il thread sulle ninne nanne... è quanto di più sbagliato si può fare ed è indicativo di come funzione in Italia l'idea di musica. Si parla di ninne nanne ma alla fine l'interesse è sulla filastrocca da recitare al bambino "Tu cosa dici?" non sulla musica da cantare... e questo atteggiamento peggiora con il passare degli anni. Ho visto bambini alla materna impicciarsi ad imparare canzoni che musicalmente erano ridicole ma con dei testi complicatissimi. Ma alla fine era il testo che dovevano imparare ed era così difficile ed impegantivo che a cantare non ci pensavano proprio...

Ed è anche per questo che in Italia, quella che fino a due secoli fa ormai (caspita, siamo già nel XXI° secolo!) era una delle patrie della musica, le orchestre vengono chiuse e i musicisti seri che ci sono sono costretti ad espatriare.

Perchè da noi manca il principale fruitore della musica, l'ascoltatore, non il musicista. Ed è questo il peccato.

Il prof. Gordon dice specificatamente che l'obbiettivo della MLT non è creare musicisti ma ascoltatori. Gente in grado di ascoltare ed apprezzare qualcosa che sia più musicalmente profondo del rap (con tutto il rispetto per il rap, eh!)

Leggendo quell'altro thread m'è venuto uno sconforto... :cry: :cry: :cry:
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