cosa dovrebbe fare un BUON OSPEDALE per favorire l'allattamento

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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MatifraSo
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Messaggio da MatifraSo » sab set 27, 2008 5:12 pm

Io ho partorito all'ospedale di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso.

Sia Matilde che Sofia sono state con me in camera (rooming in), c'è una piccola stanzina-nido dove mettere le culline coi bimbi durante gli orari di visita o durante le pulizie (perchè spalancano le finestre).

C'è sempre qualche puericultrice che gira per le stanze a cui chiedere qualsiasi cosa.

Ricordo con Sofia, nata alle 17.23, appena l'ostetrica me l'ha portata me l'ha messa nel letto e mi ha detto "mi raccomando, stanotte lei dorme con te, che ha bisogno di starti vicina e al caldo". L'ho adorata!

Non danno nulla ai bimbi, se non c'è qualche problema.


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MatifraSo
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Messaggio da MatifraSo » sab set 27, 2008 5:16 pm

Ah, un altro punto a loro favore.
In stanza con me c'era una tipa che si è lamentata con la puericultrice perchè il suo bimbo che aveva circa 48 ore, oretta più oretta meno ,non voleva il ciuccio. risposta della puericultrice: "lascia che impari a ciucciare da te, che per i ciucci hanno tempo".
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lenina
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Messaggio da lenina » dom set 28, 2008 9:22 am

Mi stato chiedendo se questo decalogo vada solo qua o se starebbe bene anche fra le pancine.

In realtà probabilmente serve a chi sta per partorire per poter controllare e insistere sull'attuazione dei vari punti.
nene70
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Messaggio da nene70 » dom set 28, 2008 5:42 pm

ti dico solo questo:
quando ho partorito bea , otto di sera, me l'hanno fatta vedere, non ho potuto fare il roomining perchè aveva la placenta scura , me l'hanno portata a mezzanotte e dormiva!
l'ho rivista al mattino alle sette e mezza..
in queste ore, mi dici come ha fatto a non ululare per la fame?
glucosata! e ciuccio con daktarin!

se non avessi avuto mia zia che bimbi ne ha allattati tre fino quasi a 4 anni, non sarei stata in grado,perchè eravamo in 13 mamme, primapare al 70 %, tutte al nido con una sola infermiera che ci ha fatto vedere una volta come fare, dopo di che madre natura e culo...
infatti ho tribolato 4 mesi, prima di prendere il giro..

con fra' ho preteso di averlo con me, di poterlo allattare da subito..
complice il peso eccessivo di fra', quasi 5 chili, temendo un calo glicemico ,gli davano una giunta,ma il giorno dopo avevo la montata lattea e davanti a loro, con una doppia pesata ,gli ho fatto vedere che ciucciando come ciucciava - quasi 100 gr!! - non c'era bisogno di latte artificiale...

ma qua a biella, se le cose non sono cambiate,non è che siano proprio di aiuto...
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la yle
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Messaggio da la yle » mar set 30, 2008 2:29 pm

Marco è nato all’ospedale di Monza (dove in ogni sala è appeso alle pareti il decalogo dell’Unicef sopra menzionato) e appena uscite dalla sala parto si è seguiti da un’ostetrica preposta all’insegnamento dell’allattamento, in reparto tutto il giorno e faceva il giro dei letti per vedere come andavano le cose. Era sempre “disturbabile” e quindi è impossibile uscire dall’ospedale senza sapere come allattare e senza sapere se hai latte o meno (ricordo che per favorire la montata lattea/conseguente svuotamento del seno/possibile ingorgo mammario dava delle pastigliette perlinguali da usare appena il bambino iniziava la poppata), se non eri comoda nel letto ti portava al nido, avevano cuscini da allattamento, sgabelli per appoggiare i piedi insomma uscivi IMPARATA! E così Marco lo ho allattato per sette mesi senza alcun problema. Smisi perché il mio fisico evidentemente non ce la faceva più: iniziai nello stesso periodo a lavorare, arrivò il primo ciclo e addio latte. Insomma è stato tutto perfetto.
Con la seconda figlia ho cambiato ospedale (Niguarda di Milano)…ma tanto sapevo come si allattava…. BALLE!!!! Ce l’ho fatta per un mese e male. Io con ragadi curate male fin dall’ospedale che aveva finito i farmaci che non fossero salva vita (GIURO, era dicembre, fine esercizio quindi), lei che disperatamente ciucciava ma non ne cavava niente, perennemente insoddisfatta. Per capire se avevo latte o meno le ho provate TUTTE. Un giorno tolsi il latte per vedere quanto ne producevo e ne feci 100gr, glieli diedi la sera come se fosse oro. Ad una settimana di vita prendeva quel poco che avevo ed era come se non avesse mangiato, insomma non aveva nessun tipo di sostanza da me quindi iniziai con l’allattamento misto fino a che scoprimmo che oltretutto era intollerante al lattosio di latte vaccino.
A parte ciò, quell’ospedale non era così attento all’allattamento (tant’è che portavano i bambini ad orari prefissati –a Monza c’era il roominig in totale-) se il piccolo mangiava bene, altrimenti, se saltava il giro della poppata perché magari dormiva, al nido davano il LA. Tu dovevi cercare qualcuno che ti aiutasse e spesso c’erano solo le infermiere generiche che potevano solo dare consigli dettati dalla loro esperienza personale e nulla di più. Insomma un disastro.
Ventisei

Messaggio da Ventisei » mer ott 01, 2008 5:26 pm

Elly ha scritto:Marco è nato all’ospedale di Monza (dove in ogni sala è appeso alle pareti il decalogo dell’Unicef sopra menzionato) e appena uscite dalla sala parto si è seguiti da un’ostetrica preposta all’insegnamento dell’allattamento, in reparto tutto il giorno e faceva il giro dei letti per vedere come andavano le cose. Era sempre “disturbabile” e quindi è impossibile uscire dall’ospedale senza sapere come allattare e senza sapere se hai latte o meno (ricordo che per favorire la montata lattea/conseguente svuotamento del seno/possibile ingorgo mammario dava delle pastigliette perlinguali da usare appena il bambino iniziava la poppata), se non eri comoda nel letto ti portava al nido, avevano cuscini da allattamento, sgabelli per appoggiare i piedi insomma uscivi IMPARATA! E così Marco lo ho allattato per sette mesi senza alcun problema. Smisi perché il mio fisico evidentemente non ce la faceva più: iniziai nello stesso periodo a lavorare, arrivò il primo ciclo e addio latte. Insomma è stato tutto perfetto.
Con la seconda figlia ho cambiato ospedale (Niguarda di Milano)…ma tanto sapevo come si allattava…. BALLE!!!! Ce l’ho fatta per un mese e male. Io con ragadi curate male fin dall’ospedale che aveva finito i farmaci che non fossero salva vita (GIURO, era dicembre, fine esercizio quindi), lei che disperatamente ciucciava ma non ne cavava niente, perennemente insoddisfatta. Per capire se avevo latte o meno le ho provate TUTTE. Un giorno tolsi il latte per vedere quanto ne producevo e ne feci 100gr, glieli diedi la sera come se fosse oro. Ad una settimana di vita prendeva quel poco che avevo ed era come se non avesse mangiato, insomma non aveva nessun tipo di sostanza da me quindi iniziai con l’allattamento misto fino a che scoprimmo che oltretutto era intollerante al lattosio di latte vaccino.
A parte ciò, quell’ospedale non era così attento all’allattamento (tant’è che portavano i bambini ad orari prefissati –a Monza c’era il roominig in totale-) se il piccolo mangiava bene, altrimenti, se saltava il giro della poppata perché magari dormiva, al nido davano il LA. Tu dovevi cercare qualcuno che ti aiutasse e spesso c’erano solo le infermiere generiche che potevano solo dare consigli dettati dalla loro esperienza personale e nulla di più. Insomma un disastro.

ELLY!!! anche il mio Alessandro e' nato a Monza....
io avevo paurissima di quell'ospedale perche' era visto come l'ospedale che ti fa partorire fino alla nausea con parto naturale.. con dolore ecc ecc

MI SONO TROVATA DA DIO!!!!!
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Messaggio da Alais » mer ott 01, 2008 5:46 pm

Ho partorito all'ospedale di Borgo San Lorenzo (FI) e mi sono trovata benissimo... Rispettano tutti i punti della lista, almeno lo facevano due anni fa anche perchè erano sotto controllo dell'Unicef perchè stava diventando ospedale amico del bambino!!! (Mi sono infatti beccata l'intervista con il tipo dell'Unicef che mi ha fatto attaccare, staccare, riattaccare, ristaccare.... il bambino alla poppa per non so quante volte.... ma dopotutto Alessio era cresciuto 540 gr in una settimana!!!)
A parte tutto credo che un pò di nido mi avrebbe fatto bene... ho passato la prima notte con Alessio che continuava a strillare, mio marito lo avevano forzatamente mandato a casa e io che mi addormentavo in piedi perchè la notte prima non avevo dormito neppure un minuto per il travaglio!!!
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la yle
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Messaggio da la yle » gio ott 02, 2008 4:43 pm

per ventiseidicembre:
Io sono una di quelle cha ci ha impiegato diciannove ore e quaranta di travaglio, partito da solo che non progrediva quindi rottura acque, ossitocina e una posizione che se ci penso ora piango di nuovo el’ostetrica che mi dava degli schiaffetti in faccia per farmi stare attenta nel periodo espulsivo. Risultato, sono stata dimessa con due giorni di ritardo perché ERO STANCA!!!!! E per le prime due notti non avevo il bambino in camera….beata te che hai un buon ricordo.
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