Aiuto vorrei dormire una notte di fila!!!!!

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
genny

Messaggio da genny » mer set 10, 2008 1:20 pm

scusate lo sfogo.. ognuno a casa sua è giusto che applichi i metodi educativi che ritiene più giusti..


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Messaggio da lenina » mer set 10, 2008 1:57 pm

Cos73 ha scritto:Io non c'ho la forza di discutere.
Immaginatevi solo un bimbo piccolo che si vede negare la sua consolazione e tutto quelli che per lui rappresenta la sicurezza.
Per un minuto?
si, che poi diventano 2, 10, 15, mezz'ora
se non ci vedete nulla di "catastrofico" siete completamente prive di empatia.
Fosse anche vero che dopo dormono "sereni"
(io dico rassegnati, non è che smettono di svegliarsi, si svegliano e non chiamano, non chiamano nemmeno se hanno paura, e succede perchè i brutti sogni li facciamo tutti, e non vedo sconfitta più grande in una relazione genitori/figlio)
dicevo anche se davvero dormissero sereni, per me il fine non giustifica il mezzo.

io credo che la "colpa" sia di una percezione sbagliata.

Estivill fa dormire meglio i genitori (e non i bambini questo dovrebbe essere chiarito).

Il genitore dorme meglio, è meno nervoso.

Se il genitore è meno nervoso il bimbo è più sereno.

Quindi sembra che il bambino sia più riposato.

La realtà è che la differenza è soprattutto nel genitore e che appunto il bambino impara solo a non chiedere aiuto.

Anzi per essere più precisi il bambino crede di non essere capace a chiedere aiuto e si rassegna.

Per questo il fine non giustifica il mezzo, perchè alla fine di tutto il bambino perde fiducia in se stesso.

Non significa che avrà traumi (in media) non è detto ma bene non fa.

Poi mio cugino allevato con Estivill e metodi duri in generale è bravissimo, calmissimo, educatissimo, mangia tutto, sta a tavola, non interrompe.

Ah non sembra neanche un bambino ma l'obbiettivo credo sia proprio questo.

L'infanzia e le sue caratteristiche sono viste come negative un bimbo è bravo quanto più si comporta da adulto.
Barbara71

Basta

Messaggio da Barbara71 » mer set 10, 2008 3:31 pm

PER L'ULTIMA VOLTA: volevo dare un semplice consiglio come in un'altro Forum gentilmente, una settimana fa, tante mamme hanno dato un consiglio a me.
ora sono passata per una mamma snaturata, che ha traumatizzato permananentemente il figlio e paragonata a "tipe" che lasciamo il bimbo piangere inconsolabilmente il bambino ore fino alla sua drammatica rassegnazione.

con questo chiudo e me ne guarderò bene dal partecipare ad un'altro FORUM come questo su Internet da oggi in poi.
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Messaggio da lenina » mer set 10, 2008 4:12 pm

Barbara71 ha scritto:PER L'ULTIMA VOLTA: volevo dare un semplice consiglio come in un'altro Forum gentilmente, una settimana fa, tante mamme hanno dato un consiglio a me.
ora sono passata per una mamma snaturata, che ha traumatizzato permananentemente il figlio e paragonata a "tipe" che lasciamo il bimbo piangere inconsolabilmente il bambino ore fino alla sua drammatica rassegnazione.

con questo chiudo e me ne guarderò bene dal partecipare ad un'altro FORUM come questo su Internet da oggi in poi.


tu hai usato in perfetta buona fede un metodo che molte di noi (io per prima) trovano sbagliato.

estivill ne parla come di una realtà scientifica è facile credere che il bimbo dorma meglio.

Il fatto è che il sonno dei bambini è diverso dal nostro e si regolarizza da se con il tempo.

come sai all'inizio sono minuti poi il tempo aumenta.

Probabilmente se in tre sere non avesse "funzionato" avresti rinunciato o forse no non lo so.

Non hai traumatizzato il tuo bimbo probabilmente.

Semplicemente credo che se si usa un simile metodo sia importante sapere perchè il bimbo non chiama più e dorme da solo.

Al di la di quello che l'autore racconta.

Poi si può continuare a crederci al 100% o metterlo in discussione e valutare se al di la degli effetti consigliarlo o meno.

Credevo in tante cose e ho cambiato idea parlandone, su altre invece ho mantenuto la mia.

Conoscere il bene e il male non può che arricchire no?
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Messaggio da Patrizia » mer set 10, 2008 4:23 pm

caterina ha scritto:Lo dovrei leggere, detta così non mi sembra niente di catastrofico.

aspetta ad avere gamberetto fra le braccia e sentirlo piangere per 5 secondi

sì 5 SECONDI

poi moltiplica questo intervallo infinito di tempo in cui stai da cani e pure lui sta da cani per 12 volte ...ecco fatto 1 minuto di pianto

Estivill parte da poco e in progressione arrivaa 5 minuti e così via
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Messaggio da lenina » mer set 10, 2008 4:27 pm

Patrizia ha scritto:aspetta ad avere gamberetto fra le braccia e sentirlo piangere per 5 secondi

sì 5 SECONDI

poi moltiplica questo intervallo infinito di tempo in cui stai da cani e pure lui sta da cani per 12 volte ...ecco fatto 1 minuto di pianto

Estivill parte da poco e in progressione arrivaa 5 minuti e così via

poi il problema rimane:

credere che il bimbo pianga per "manipolare gli adulti"

credere che i bimbi piangono per comunicare necessità che a noi sembrano minori ma per loro sono primare (il pianto di quando cercano affetto e lo stesso di quando hanno fame questo dovrebbe fare pensare)

nel primo caso giustificare un pianto prolungato a se stessi è più facile.
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Messaggio da caterina » mer set 10, 2008 4:33 pm

però è un pò pavloviana la questione.
se io associo pianto->braccio/tetta, piango ogni volta che mi viene comodo.
io credo che parlare di sempre capriccio non sia sano, ma nemmeno MAI capriccio va bene...(per capriccio intendo furbizia...)
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Messaggio da lenina » mer set 10, 2008 4:47 pm

caterina ha scritto:però è un pò pavloviana la questione.
se io associo pianto->braccio/tetta, piango ogni volta che mi viene comodo.
io credo che parlare di sempre capriccio non sia sano, ma nemmeno MAI capriccio va bene...(per capriccio intendo furbizia...)

...invece il bimbo non è in grado (e questo si sa) a pochi mesi di fare questa associazione.

Lui è nella giungla...e tu puoi proteggerlo.

Questo gli dice l'istinto.

Non piange per comodo.

Piange per un suo istinto che gli dice che in braccio si vive lontani da mamma si muore.

istinto che passa pian piano che acquisisce consapevolezza.

Il pianto per fame e quello per ricecrca di contatto sono uguali e disperati.

Un neonato non fa ragionamenti costruiti.

è questo che bisogna capire.

Per lui vive l'istinto che governa le sue azioni.

nel momento in cui il pianto non funziona non è in grado di capire perchè...perde solo la sua "certezza"

Il "capriccio" può arrivare dopo (e in tutti i casi è una frustrazione reale per lui anche se per l'adulto è un "capriccio")

Un neonato non è in grado di usare la "furbizia" e l'assiciazione logica.
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