sì a questo pensavo anche io..però nell'insieme l'articolo è ben fatto (delle imprecisioni ci possono essere anche perchè si parte da analisi scientifiche e osservazione delle altre specie per ipotizzare come doveva essere l'uomo)Solange ha scritto:Secondo me pero' qui partono da un presupposto non completamente giusto e cioe' che il pianto del bambino sia indotto soltanto dalla fame mentre secondo me non e' cosi'. Si e' osservato che i bambini portati addosso non piangono praticamente mai ma questo e' anche perche' ricevono molti piu' stimoli di un bambino lasciato nella sua culla o nel box a guardare il soffitto o un muro attraverso una "rete". Il bimbo che sta in braccio "partecipa" alla vita di famiglia da un punto di vista privilegiato muovendosi insieme a chi lo porta e avendo libero accesso alla tetta nutrimento/coccola.
Mammiferi e allattamento
Ma lascia stare Maddalena, sei troppo autoreferenziale Paola! ah ah!
Quando dormono dormono, secondo me, cioè io vedo con Damiano che non ci sono differenze di notte se dorme accanto a me o no: anche se è nella culla si sveglia, lo sento, e fa la poppata, questo anche da più piccolo. Se ce l'ho nel letto, semplicemente, faccio meno fatica ma il numero di poppate è lo stesso.
Da svegli invece son sicura che sei d'accordo anche tu, che anche se ci stanno, più di un tot da soli a guardare le apine non li lasceresti! magari non è nemmeno giusto eh, ma a senso mi sembra più carino portarseli in braccio e farli partecipare alla vita familiare anche se accettassero di buon grado la solitudine introspettiva come dice Solange!
Quando dormono dormono, secondo me, cioè io vedo con Damiano che non ci sono differenze di notte se dorme accanto a me o no: anche se è nella culla si sveglia, lo sento, e fa la poppata, questo anche da più piccolo. Se ce l'ho nel letto, semplicemente, faccio meno fatica ma il numero di poppate è lo stesso.
Da svegli invece son sicura che sei d'accordo anche tu, che anche se ci stanno, più di un tot da soli a guardare le apine non li lasceresti! magari non è nemmeno giusto eh, ma a senso mi sembra più carino portarseli in braccio e farli partecipare alla vita familiare anche se accettassero di buon grado la solitudine introspettiva come dice Solange!
Si', certo che e' ben fatto. Ci sono comunque osservazioni sull'uomo che confermano queste teorie come appunto quella di Jean Liedloff quindi per questo dico che potevano, oltre che osservare, anche guardarsi intono per vedere che una parte del lavoro era gia' stata fatta ahahahahalenina ha scritto:sì a questo pensavo anche io..però nell'insieme l'articolo è ben fatto (delle imprecisioni ci possono essere anche perchè si parte da analisi scientifiche e osservazione delle altre specie per ipotizzare come doveva essere l'uomo)
no no, il problema è che lei ama essere allattata da stradaiata e autogestirsi la tetta, diciamo che per i miei gusti è un po' troppo anarchica, ma a mirko piacerebbe! ahahahahahSolange ha scritto:No, pero' aspetta, secondo me il discorso e' diverso.
Non e' il "dormire", e' la veglia che e' importante. Se poi lei e' una bambina introspettiva che ama starsene nella sua carrozzina a guardare il soffitto immersa nei suoi pensieri ed e' felice cosi'.... va bene cosi' no?
Io mi riferisco a quei bambini "forzati" a stare nella loro culla/carrozzina/lettino che ad un certo punto perdono o piangono sempre oppure si rassegnando e perdono interesse anche per la tetta ma quella e' rassegnazione e io l'ho vista nel bimbo che guardavo quando sono arrivata qui a Dublino (figlio di italiani!).
Solange ha scritto:Eppure ce ne sono di mamme che hanno scelto di portarli addosso e lo fanno senza problemi, non hanno comprato ne' culle ne' passeggini ne' niente. Fascia spesso fai da te e via. Questo dura per qualche mese eh? Mica sempre! E poi lo puo' tenere anche il papa' o il nonno o la zia!
quoto il papà!