Vedo la camera "matrimoniale" come qualcosa di genitoriale. Faccio fatica a concepire il bambino che dorme nella stessa stanza. Lo so, ho una visione un po' "vecchia", ma non riesco ad accettare facilmente una visione più "moderna", almeno adesso; poi quando sarà il momento seguirò quello che mi dice il mio istinto, non metto limiti a priori in questo.Solange ha scritto:Ma per la cameretta da subito c'e' un motivo particolare? Perche' io la trovo davvero scomoda. E mi fa tenerezza pensare che se si sveglia e si mette a piangere si trova da solo e deve piangere piu' tempo dal momento in cui incomincia a piangere a quello in cui tu intervieni. In camera con te, non dico nel lettone, questo non succede. Cioe', secondo me non e' nemmeno una decisione da prendere al momento perche' una delle voci importanti quando si parla di prevenzione della SIDS e' proprio quella di avere il bambino in camera.
Resta comunque anche il fatto che sì, da noi il lettino ci starebbe, ma non saremmo certo comodi come disposizione dei mobili. Forse in questo caso la culla, meno ingombrante, sarebbe più comoda.
Il tempo di alzarsi e cambiare stanza o il tempo di alzarsi e comunque andare al lettino nella stessa prevede solo 10 passi di differenza, non mi sembra che i tempi si allunghino in maniera così esagerata.
Poi chissà, magari avrò un bimbo che ad ogni mezz'ora si sveglia e ha bisogno di coccole, o ne avrò uno che dormirà tutta la notte svegliandosi solo una volta per mangiare. Chi lo sa? Nel primo caso, probabilmente opterò alla fine per una soluzione di maggiore vicinanza, nel secondo sicuramente valuterò la cameretta e stop.
Parto speranzosa di poter seguire le orme di mia mamma, che ha avuto una figlia dormigliona, tranquilla, allattata al seno, e sempre in camera sua. Se poi non sarà così, accetterò quello che succederà al momento :cisssss: