campi estivi (forse è un pò lungo)
Quoto assolutamente quanto ha detto Cosetta.
Esser vivaci ma obbedienti al momento giusto credo sia un traguardo da costruire con tanta pazienza. Ahimé non tutti i bimbi lo sono per natura e sta al genitore decidere se lasciarli a briglia sciolta, dicendo appunto "ma é vivace, é un bambino, meglio vivace che troppo tranquillo" o incanalarli un po'.
Io personalmente sono per la seconda opzione, per il bene del bambino stesso e di chi gli sta intorno.
Esser vivaci ma obbedienti al momento giusto credo sia un traguardo da costruire con tanta pazienza. Ahimé non tutti i bimbi lo sono per natura e sta al genitore decidere se lasciarli a briglia sciolta, dicendo appunto "ma é vivace, é un bambino, meglio vivace che troppo tranquillo" o incanalarli un po'.
Io personalmente sono per la seconda opzione, per il bene del bambino stesso e di chi gli sta intorno.
la scelta è ricaduta su questo campo estivo proprio parlando con la logopedista. secondo lei era utile x "inquadrarlo" un pò, x insegnarli meglio le regole e a convivere con gli altri. sembra che gli istruttori siano proprio bravi....comunque oggi è già andata meglio....è andato a prenderlo mio marito e una delle 2 che si occupa di lui sta iniziando a capire come interagire con Simone in modo da ottenere risultati migliori....Grazie mille x la risposta!!!Superaffaella ha scritto:Scusa Kasan, non ne so nulla di campi estivi....ma forse ne hai scelto uno un po' pesantino per il tuo bimbo che vuole solo ridere? Sulmona, che è piccina, ne ha diversi di campi estivi e uno è proprio come quello che descrivi tu....tutti gli altri non prevedono tcosi' tanti sport, piuttosto hanno animatori tipo-feste, gonfiabili e laboratori vari.....
Pero' ripeto che non ne so niente di campi estivi!
Povero tesoro "Io voglio solo ridere..." che tenerezza!
si ho capito però... ha quattro anni.
ci sono bimbi di sei che non li riesci a tenere alle "regole" dei banchi di scuola.
non che questo sia giustificativo... ma neanche diventi un eccessiva pretesa.
capisco il consiglio della logo ed è giusto che inizi a capire le regole ecc però...
( mammotta morbida...........) è estate deve divertirsi deve giocare, ridere.
ci sarà il tempo per le regole.
sbaglierò ma la vedo così.
ci sono bimbi di sei che non li riesci a tenere alle "regole" dei banchi di scuola.
non che questo sia giustificativo... ma neanche diventi un eccessiva pretesa.
capisco il consiglio della logo ed è giusto che inizi a capire le regole ecc però...
( mammotta morbida...........) è estate deve divertirsi deve giocare, ridere.
ci sarà il tempo per le regole.
sbaglierò ma la vedo così.
ciao beba bella,...chissà magari Simone a 6 anni starà seduto tranquillo al banco, naaaaaa...
la scelta su questo tipo di campo estivo è ricaduta perchè: consiglio della logo, istruttori preparati, vista la sua spiccata "fisicità" ci sembrava un buon compromesso (al mattino sport, al pome gioco libero), partecipazione cospicua di suoi compagnetti dell'asilo...
leggendovi però mi domando, abbiamo sbagliato tutto ??forse avete proprio ragione voi, un altro tipo di campo era meglio x lui...
la scelta su questo tipo di campo estivo è ricaduta perchè: consiglio della logo, istruttori preparati, vista la sua spiccata "fisicità" ci sembrava un buon compromesso (al mattino sport, al pome gioco libero), partecipazione cospicua di suoi compagnetti dell'asilo...
leggendovi però mi domando, abbiamo sbagliato tutto ??forse avete proprio ragione voi, un altro tipo di campo era meglio x lui...
No, dai adesso, non passare subito al "sbagliato tutto!"
Forse, a leggere quanto hai scritto nell'aggiornamento, c'è bisogno di più tempo, e di essere meno precipitosi, sia da parte vostra, ma anche degli educatori del campo, che devono trovare il modo di interagire con lui PRIMA di venirvi a dire dopo due giorni che è un bimbo difficile da contenere.
Io a questo punto aspetterei ancora un po' prima di fare delle valutazioni. (anche se rimango dell'idea, mollacciona come Beba, che l'estate è un tempo più "easy" del resto dell'anno...)
Forse, a leggere quanto hai scritto nell'aggiornamento, c'è bisogno di più tempo, e di essere meno precipitosi, sia da parte vostra, ma anche degli educatori del campo, che devono trovare il modo di interagire con lui PRIMA di venirvi a dire dopo due giorni che è un bimbo difficile da contenere.
Io a questo punto aspetterei ancora un po' prima di fare delle valutazioni. (anche se rimango dell'idea, mollacciona come Beba, che l'estate è un tempo più "easy" del resto dell'anno...)
Piacere di conoscerti.
Ti farei incontrare mio figlio alla stessa età del tuo. Ti dico solo che da un “amico” mi sono sentita chiedere se eravamo assicurati!!!! In ogni cosa che faceva ci metteva passione e lo dimostrava con impeto. Era (ed è) un agonista nato, per lui tutto è gara e tutto è competizione; magari non si vince ma dà sempre il massimo. Anche a all’asilo: era felice se arrivava in classe per primo, se lo andavi a prendere per primo, se finiva per primo di mangiare, doveva essere il primo della fila (e magari ci scappava lo spintone al bimbo petulante che andava subito a dirlo alla maestre con un bel “marco mi ha fatto cadere”). Spero di aver reso l’idea. Il fatto è che danno maggiormente nell’occhio i bambini vivaci, loro attraggono l’attenzione. Per Marco era un must fare il pagliaccio per far ridere i compagni (facendo e dicendo stupidate); ogni tanto trovi educatori che capiscono l’importanza di dargli corda e a volte trovi educatori che non hanno pazienza e ciò è dettato dal carattere –di entrambi-, dall’inesperienza o dalla presunzione di troppa esperienza.
Pensa che in seconda elementare abbiamo cambiato scuola ad anno iniziato e dal calcio siamo passati al nuoto per trovare gli equilibri giusti. Purtroppo ciò che pensiamo che sia semplice o giusto per loro, a volte per loro non lo è.
Posso solo chiedere, se hai voglia di rispondere ovviamente, perché andate dalla logopedista?
Figurati se hai sbagliato a fargli fare sport, anzi avrà modo di capire quale sarà più interessante per l’inverno. Se non avessi mandato mio figlio a calcio (all’ultimo anno di asilo) in modo da correre tre volte alla settimana mi sarei trovata la casa distrutta dalle pallonate o dalle corse nel corridoio. Importante per lui è stata la condivisione dello spogliatoio per imparare a gestire le sue cose (la borsa del pallone e l’igiene).
Spero di aver reso l’idea….
Ti farei incontrare mio figlio alla stessa età del tuo. Ti dico solo che da un “amico” mi sono sentita chiedere se eravamo assicurati!!!! In ogni cosa che faceva ci metteva passione e lo dimostrava con impeto. Era (ed è) un agonista nato, per lui tutto è gara e tutto è competizione; magari non si vince ma dà sempre il massimo. Anche a all’asilo: era felice se arrivava in classe per primo, se lo andavi a prendere per primo, se finiva per primo di mangiare, doveva essere il primo della fila (e magari ci scappava lo spintone al bimbo petulante che andava subito a dirlo alla maestre con un bel “marco mi ha fatto cadere”). Spero di aver reso l’idea. Il fatto è che danno maggiormente nell’occhio i bambini vivaci, loro attraggono l’attenzione. Per Marco era un must fare il pagliaccio per far ridere i compagni (facendo e dicendo stupidate); ogni tanto trovi educatori che capiscono l’importanza di dargli corda e a volte trovi educatori che non hanno pazienza e ciò è dettato dal carattere –di entrambi-, dall’inesperienza o dalla presunzione di troppa esperienza.
Pensa che in seconda elementare abbiamo cambiato scuola ad anno iniziato e dal calcio siamo passati al nuoto per trovare gli equilibri giusti. Purtroppo ciò che pensiamo che sia semplice o giusto per loro, a volte per loro non lo è.
Posso solo chiedere, se hai voglia di rispondere ovviamente, perché andate dalla logopedista?
Figurati se hai sbagliato a fargli fare sport, anzi avrà modo di capire quale sarà più interessante per l’inverno. Se non avessi mandato mio figlio a calcio (all’ultimo anno di asilo) in modo da correre tre volte alla settimana mi sarei trovata la casa distrutta dalle pallonate o dalle corse nel corridoio. Importante per lui è stata la condivisione dello spogliatoio per imparare a gestire le sue cose (la borsa del pallone e l’igiene).
Spero di aver reso l’idea….