Grazie IpoCri: ho sciucciato Gabriel
Mi sembra sinceramente tremendo.
Scusatemi ma non riesco dire altro.
togliere il ciuccio come punizione per una pipì addosso...o per aver giocato con la cacca (fase normalissima) lo vedo come una cosa tremenda.
uccidetemi pure ma la vedo così.
smettere con il ciuccio non è una punizione è una conquista da grande.
Scusatemi ma non riesco dire altro.
togliere il ciuccio come punizione per una pipì addosso...o per aver giocato con la cacca (fase normalissima) lo vedo come una cosa tremenda.
uccidetemi pure ma la vedo così.
smettere con il ciuccio non è una punizione è una conquista da grande.
ma anche se?Maia73 ha scritto:Tom lo ha ancora e non lo molla :red:
io non mi sento abbastanza "stronza" da fargli una cosa del genere :cisssss:
anche perchè non ha MAI pisciato a letto una volta, che cosa mi invento? :filufilu:
cioè fare pipì a letto è una colpa grave?
no perchè avrebbero dovuto uccidermi... :cisssss:
Lenina
non è una punizione, è giusto un pretesto
(per la cronaca, mi son pisciata sotto fino all'età di sei anni, non ne vado fiera ma è così, e perdonami se non auguro la stessa cosa a mio figlio.. e a me)
E' un pretesto, così come è un pretesto dire al fratello (che ha 2 anni e 2 mesi) che abbiamo lasciato i ciucci al mare.
Sono convinta che Gabriel non si sente in colpa per aver giocato con la cacca, così come suo fratello non mi odia per essere stata distratta ed aver lasciato i ciucci al mare.
Semplicemente è più semplice e sbrigativo rispondere con qualcosa di incontestabile, che non aspettare che siano grandi e nel frattempo lasciar storcere i denti.
La vita è piena di microtraumi, sono sicura che questo non sarà dei peggiori.
:cisssss:
non è una punizione, è giusto un pretesto
(per la cronaca, mi son pisciata sotto fino all'età di sei anni, non ne vado fiera ma è così, e perdonami se non auguro la stessa cosa a mio figlio.. e a me)
E' un pretesto, così come è un pretesto dire al fratello (che ha 2 anni e 2 mesi) che abbiamo lasciato i ciucci al mare.
Sono convinta che Gabriel non si sente in colpa per aver giocato con la cacca, così come suo fratello non mi odia per essere stata distratta ed aver lasciato i ciucci al mare.
Semplicemente è più semplice e sbrigativo rispondere con qualcosa di incontestabile, che non aspettare che siano grandi e nel frattempo lasciar storcere i denti.
La vita è piena di microtraumi, sono sicura che questo non sarà dei peggiori.
:cisssss:
per me è un pretesto sbagliato.Luvetta ha scritto:Lenina
non è una punizione, è giusto un pretesto
(per la cronaca, mi son pisciata sotto fino all'età di sei anni, non ne vado fiera ma è così, e perdonami se non auguro la stessa cosa a mio figlio.. e a me)
E' un pretesto, così come è un pretesto dire al fratello (che ha 2 anni e 2 mesi) che abbiamo lasciato i ciucci al mare.
Sono convinta che Gabriel non si sente in colpa per aver giocato con la cacca, così come suo fratello non mi odia per essere stata distratta ed aver lasciato i ciucci al mare.
Semplicemente è più semplice e sbrigativo rispondere con qualcosa di incontestabile, che non aspettare che siano grandi e nel frattempo lasciar storcere i denti.
La vita è piena di microtraumi, sono sicura che questo non sarà dei peggiori.
:cisssss:
Avrei visto meglio un...ma che bravo che sei ha fatto ".........................." non ti pare che un bimbo così grande e bravo non dovrebbe più aver bisogno del ciuccio?
Il pretesto è servito a te Luv, mica a lui. Per trovare il coraggio di togliere il ciuccio di impeto perchè ti scoccia che lo usi, ma se tu fossi convinta davvero che non deve usarlo non avresti avuto bisogno di un pretesto... forse?
(quando ho tolto il biberon col succo di frutta la sera e la notte ad Irene, l'ho fatto per un motivo preciso e non ho cercato scuse, le ho detto che da quel momento non potevamo più usarlo per il bene dei dentini, punto).
E comunque sotto forma di castigo, per giunta per una cosa per cui non si dovrebbero dare castighi (la cacca, che tutti si raccomandano di tenere slegata da fattori affettivi, di non colpevolizzarli se la toccano eccecc) sono d'accordo con Lenina.
Scusatemi se non mi taccio ma l'idea che qualcuno prenda esempio da te che hai preso ad esempio la Ipo... insomma che diventi una specie di metodo brevettato quando è così evidentemente sbagliato... non mi piace.
I modi, volendo, sono tanti. Sarà sempre un piccolo trauma ma con una bella storia di fantasia (la fatina dei ciucci che lo porta ai bimbi piccoli e lo prende ai bimbi diventati grandi, che ne so), o semplicemente una spiegazione onesta probabilmente fa un altro effetto del sentirsi colpevolizzati e puniti per aver fatto la pipì o la cacca.
(quando ho tolto il biberon col succo di frutta la sera e la notte ad Irene, l'ho fatto per un motivo preciso e non ho cercato scuse, le ho detto che da quel momento non potevamo più usarlo per il bene dei dentini, punto).
E comunque sotto forma di castigo, per giunta per una cosa per cui non si dovrebbero dare castighi (la cacca, che tutti si raccomandano di tenere slegata da fattori affettivi, di non colpevolizzarli se la toccano eccecc) sono d'accordo con Lenina.
Scusatemi se non mi taccio ma l'idea che qualcuno prenda esempio da te che hai preso ad esempio la Ipo... insomma che diventi una specie di metodo brevettato quando è così evidentemente sbagliato... non mi piace.
I modi, volendo, sono tanti. Sarà sempre un piccolo trauma ma con una bella storia di fantasia (la fatina dei ciucci che lo porta ai bimbi piccoli e lo prende ai bimbi diventati grandi, che ne so), o semplicemente una spiegazione onesta probabilmente fa un altro effetto del sentirsi colpevolizzati e puniti per aver fatto la pipì o la cacca.
Allora puntualizzo:
Gabriel non ha in alcun modo visto in questo in divieto di manipolare le proprie feci,semplicemente perchè in quella occasione le feci non le stava manipolando: si stava semplicemente pulendo il sedere (e poi le mani) perchè gli davano fastidio.
Della sua cacca gliene frega il giusto, la fa senza salutarla nel wc grande, e se proprio ha voglia di manipolare, c'è il didò, la pasta per la pizza o la sabbia.
Perdono, ma non mi sento di castrarlo proibendogli di pulirsi il sedere sulle lenzuola per la terza volta nel giro di dieci giorni.
Inoltre, forse è passato inosservata la mia affermazione, che lo vedevo pronto, che già diverse volte gli avevo imposto l'aut aut (o il lettone, o il ciuccio e lui aveva sempre scelto il lettone)
Infine, per buona pace delle vostre coscienze, da oggi dopopranzo la favola è cambiata, i ciucci li abbiamo dimenticati al mare, visto che sto togliendo il ciuccio anche a suo fratello. Così, quando stasera me l'ha chiesto, gli ho risposto che i ciucci non c'erano più, erano rimasti al mare, ohibò, con buona pace della sua fase anale e di Freud.
Il piccolo non era poi così pronto ad essere sciucciato: lo era di più il suo palato, che sebbene sopportasse il ciuccio da un anno e mezzo in meno di Gabriel, stava già cominciando a mostrarne i segni.
Io mi ricordo benissimo quanto fa male la bocca con l'apparecchio addosso, e tutt'ora basta un minimo movimento dei denti del giudizio per storcermi daccapo gli incisivi.
Avrei preferito avere problemi con la mia fase anale.
Gabriel non ha in alcun modo visto in questo in divieto di manipolare le proprie feci,semplicemente perchè in quella occasione le feci non le stava manipolando: si stava semplicemente pulendo il sedere (e poi le mani) perchè gli davano fastidio.
Della sua cacca gliene frega il giusto, la fa senza salutarla nel wc grande, e se proprio ha voglia di manipolare, c'è il didò, la pasta per la pizza o la sabbia.
Perdono, ma non mi sento di castrarlo proibendogli di pulirsi il sedere sulle lenzuola per la terza volta nel giro di dieci giorni.
Inoltre, forse è passato inosservata la mia affermazione, che lo vedevo pronto, che già diverse volte gli avevo imposto l'aut aut (o il lettone, o il ciuccio e lui aveva sempre scelto il lettone)
Infine, per buona pace delle vostre coscienze, da oggi dopopranzo la favola è cambiata, i ciucci li abbiamo dimenticati al mare, visto che sto togliendo il ciuccio anche a suo fratello. Così, quando stasera me l'ha chiesto, gli ho risposto che i ciucci non c'erano più, erano rimasti al mare, ohibò, con buona pace della sua fase anale e di Freud.
Il piccolo non era poi così pronto ad essere sciucciato: lo era di più il suo palato, che sebbene sopportasse il ciuccio da un anno e mezzo in meno di Gabriel, stava già cominciando a mostrarne i segni.
Io mi ricordo benissimo quanto fa male la bocca con l'apparecchio addosso, e tutt'ora basta un minimo movimento dei denti del giudizio per storcermi daccapo gli incisivi.
Avrei preferito avere problemi con la mia fase anale.