Il mangiare come forma d'affetto.

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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lenina
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Il mangiare come forma d'affetto.

Messaggio da lenina » lun mag 19, 2008 4:33 pm

Lorenzo è piccolo...fra le mie preoccupazioni per lui il mangiare non è la principale.

La nostra società si è lasciata da troppe poche generazioni alle spalle la povertà.

Poche generazioni fa una persona che non mangiava era malata...di cibo ce n'era poco e chi rifiutava anche quello qualche problema lo aveva.

Le porzioni sono aumentate e sono di conseguenza aumentate le porzioni che offriamo ai nostri cuccioli.

Gli stomaci dei nostri cuccioli sono però sempre gli stessi e un sacco di mamme si stupiscono se i bimbi non mangiano la dose scritta sulla scatola (a mio parere apposta per farci consumare un sacco di pappe e farcene comprare di più)

I bambini non si lasciano morire di fame...a noi sta offrirgli alimenti sani.

A loro mangiarne quanto necessitano (è chiaro che se gli si offrono caramelle o carne il 90% dei bimbi sceglierà le caramelle ma è anche vero che il bambino a comprare le caramelle non ci va da solo)

Il mangiare di più o meno non deve essere visto come forma di affetto verso i genitori.

Il bambino mangia quanto necessità e questo è sufficiente.

una cosa che non sapevo è che di solito un bambino a 12 mesi mangia meno che a 9.

Questo perchè la gran parte delle energie le usa per crescere e a 12 mesi (circa) la crescita cala.

Se un bambino mangiasse solo quello che gli serve al di la della crescita mangerebbe veramente pochissimo.

Non è farina del mio sacco...è una raccolta di varie idee che ho fatto mie perchè ci credo.

Mangiare è necessità e piacere...non è affetto


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la yle
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Messaggio da la yle » lun mag 19, 2008 4:55 pm

Tant’è che tra le peggiori forme di ricatto/rivendicazione nei confronti dei genitori/società c’è il rifiuto del cibo e nei casi più estremi malattie tipo anoressia e bulimia.
Io sono stata per anni una bambina inappetente e da mamma mi sono ripromessa (cosa che orgogliosamente sto mantenendo) che mai avrei forzato i miei figli a mangiare. Mio marito si è dovuto adeguare così come le nonne…con non poche battaglie….e sembra che la cosa stia funzionando! Non vi dico come mi guardano male le amiche quando siamo a cena e io non giro per la casa con boccone sulla forchetta per far mangiare i miei figli. So benissimo che in quelle occasioni sono attratti da tutt’altro e noi per contro non possiamo imporre loro il piacere di stare a tavola (cosa invece favorevole agli adulti) y
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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » lun mag 19, 2008 5:22 pm

Sono d'accordo.
Nella pratica mi trovo in difficoltà quando Irene non mangia a tavola, come ti dicevo, e poi poco più tardi chiede altro.
Quindi a volte insisto che mangi ancora non la pasta o il pane, ma magari il secondo, quello si, o che mangi la frutta.
Lì è più una battaglia sul COSA, che sul QUANTO. :D
Però questo adesso, che posso spiegarle perchè è importante mangiare certe cose e limitarne altre. Non certo "perchè è quello che voglio io".
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Messaggio da Rie » lun mag 19, 2008 5:33 pm

Sono due sfere che dovrebbero sfiorarsi ma non intrecciarsi in maniera distorta...

Grazie per le tue osservazioni, quando Alex rifiuta di mangiare, e sono IO a intrecciare colpevolmente le due sfere, in maniera più o meno inconscia, me le ricorderò :)
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