vaccini

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
zizzia
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Messaggio da zizzia » lun feb 11, 2008 2:42 pm

chi68 ha scritto:
zizzia ha scritto:eh no sul vaccino contro l'epatite B non sono assolutamente d'accordo,
è una malattia seria molto seria che può portare alla morte.
Ho contratto questa malattia quando avevo 23 anni semplicemente andando dal dentista, il virus dell'epatite B è un virus duro a morire, e per quanto la mia dentista fosse una tipa pignola nell'igiene evidentemente ha sbagliato qualcosa e io mi sono fatta 2 mesi di ospedale, io sono stata fortunata perchè la malattia è esplosa e non so come sono guarita immunizzandomi, ma il virus dell'epatite B spesso purtroppo non da sintomi evidenti fino a quando il tuo fegato non è già mezzo distrutto.
Finchè mi parli di morbillo, parotite, rosolia, varicella, posso dire vabbè alla fine non si muore....ma quando mi parli dell'epatite B, per esperienza perchè ci sono passata, il mio invito è quello di vaccinare i bambini.
brava lo hai detto tu..hai contratto il virus a 23 anni andando dal dentista..hai visto mai un neonato andare dal dentista? :cisssss: io no :filufilu:
forse perchè i denti non li ha, ma quando crescerà che fai non lo porti??
hai una figlia di 18 anni, lei ha fatto il vaccino contro l'epatite??


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Ambra
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Messaggio da Ambra » lun feb 11, 2008 2:49 pm

i miei figli non hanno avuto nemmeno la febbre
e comunque preferisco di gran lunga la febbre all´encefalite,
o una stupenda meningite asettica benigna
Ospite

Messaggio da Ospite » lun feb 11, 2008 2:53 pm

Tema vaccinazioni. Tema scottante. E' vero che bisogna informarsi per
tempo. Il fatto è che noi siamo programmati fin dall'infanzia a credere
fermamente e senza ombra di dubbio che le vaccinazioni hanno salvato
l'umanità, che sono la panacea di tutti i mali più orribili, che sono
una necessità per la società e una protezione per il nostro tesoro
contro malattie potenzialmente invalidanti e mortali. E tutto questo ce
lo dobbiamo scrollare di dosso e lo possiamo fare solo con un lungo
percorso di consapevolezza, attraverso letture letture letture,
conferenze, domande a medici e quant'altro. Il mio percorso è durato
anni. Perché anche se tu ora in un mese ti leggi tutto quello che c'è
da leggere e scopri che non è vero che le vaccinazioni hanno salvato
l'umanità, non è vero che proteggono dalle malattie da cui pretendono
di proteggere, non è vero che sono innocue ma che i rischi superano di
gran lunga i benefici (visto che non ci sono praticamente possibilità
che oggi nella nostra società igienicamente e nutrizionalmente elevata
un neonato si ammali di queste malattie), che l'inocuolazione di queste
robe in un neonato con il sistema immunitario immaturo e senza la
barriera emotoencefalica formata può provocare malattie gravissime
(come asma, diabete, autismo, danni neurologici più o meno gravi,
sclerosi multipla, fino alla morte), ogni anno benché passati
sottaciuti ci sono casi RICONOSCIUTI di danni gravi da vaccino per i
quali lo Stato paga degli indennizzi; ecco se anche tu scoprissi queste
cose, dette da medici rispettabili e confermate dalle statistiche dei
diversi stati e da migliaia di studi soprattutto piccoli e indipendenti
(mentre tutti gli studi pro-vaccinazioni sono direttamente o
indirettamente finanziati dalle case farmaceutiche e sono gli unici che
gli operatori sanitari conoscono perché sono gli unici che circolano
visto che le case farmaceutiche ne fanno brochure che poi forniscono a
tutti i medici) di cui però nessuno sa nulla (perché anche nella
scienza c'è l'ostracismo), riusciresti ad accettare queste scoperte, a
fronte di un'informazione dominante e violentissima pro-vaccinazioni
che arriva da ogni dove e che fa terrorismo psicologico nei confronti
dei genitori facendo leva sui sentimenti atavici della paura per le
malattie? Ecco perché forse penso che sia un po' tardi. Però se pensi
che la salute del tuo bimbo valga fatica e impegno di conoscenza, come
credo, allora puoi fare ancora qualcosa. Sono convinta che sia molto
più importante che tu spenda il tempo che ti rimane occupandoti di
questo tema, capitale, piuttosto che dei pannolini o delle cremine o
altro!

Anche perché le possibilità sono tante. Innanzitutto anche il
solo passo di vaccinare per le sole "vaccinazioni obbligatorie" e non
per quelle consigliate è non da poco. Infatti l'USL ti proporrà
l'esavalente che oltre alle quattro obbligatorie ne contiene altre due,
costringendo così i genitori poco informati a fare due vaccinazioni
inutili e pericolose in più ai propri neonati (ogni inoculazione in più
è un pericolo in più: anche un profano può immaginare quale shock possa
essere per l'organismo di un neonato l'arrivo di SEI dico SEI malattie
che contemporaneamente lo attaccano andando direttamente in circolo,
mentre normalmente le malattie attaccano l'organismo UNA per volta e
passando prima per le importantissime barriere costituite dalle mucose
della bocca, del naso e della pelle). Questo significa che si dovrà
specificamente chiedere ai vaccinatori prima di andare all'appuntamento
che si vuole vaccinare solo per le vaccinazioni obbligatorie; loro
naturalmente contrattaccheranno cercando di instillare la paura nel
genitore per convincerlo a fare l'esavalente sostenendo anche che così
il bambino con una puntura sola se la cava, mentre nell'altro caso
dovrebbe sottoporsi a più punture (il fatto è che molti studi
indipendenti e non quelli interessati che citano loro hanno mostrato
come sia di gran lunga meglio più punture in punti diversi del corpo
anche contestuali, cioè nello stesso giorno, piuttosto che una unica di
più vaccini in rapporto alle reazioni avverse che si possono
manifestare). Inoltre diranno che non hanno a disposizioni i vaccini
singoli e che quindi non si può fare diversamente. Il fatto è che loro
hanno il DOVERE di offrirvi i vaccini singoli (anche ai richiami vi
diranno che i vaccini per il tetano e la difterite sono associati in un
unico vaccino con la pertosse e che dunque non si può evitare di fare
anche quella) e se li DEVONO procurare. Dunque dovrete anche in questo
caso tenere duro e dire che non avete fretta e che tornerete a
vaccinare quando loro avranno trovato i vaccini (perché i vaccini
esistono, sono prodotti). Vi diranno anche che l'esavalente non ha più
il Thimerosal (cioè i sali di mercurio) che sono stati tolti perché
NEUROTOSSICI (questo significa che per decenni i neonati italiani sono
stati trattati con sostanze neurotossiche con possibilità di danni
gravi, che benché nessuno lo sappia si sono verificati -ci sono
tantissimi bambini autistici o cerebrolesi a seguito delle
vaccinazioni- all'insaputa dei genitori, come facciamo ora a fidarci
che anche nei nuovi non ci siano sostanze che ancora non si è scoperto
essere dannose?). Mentre nei vaccini singoli il Thimerosal c'è ancora.
Però non ti dicono che per sostituire il Thimerosal nell'esavalente
hanno messo i SALI DI ALLUMINIO altrettanto neurotossici e altrettanto
pericolosi e di cui soprattutto non si sa nulla (perché non ci sono
studi) sugli effetti che possono avere sull'organismo di un neonato. Il
problema grosso dei vaccini è questo: che non esistono studi davvero
scientifici (a doppio cieco longitudinali) sugli effetti A LUNGO
TERMINE nei neonati. Peccato che i vaccini vengano somministrati
proprio ai neonati.

Un'altro passo importante che si può fare anche se
non si ha il coraggio di prendere la decisione dell'obiezione totale
alle vaccinazioni è quello di posticiparle il più possibile. Molti
medici contro le vaccinazioni dicono appunto che se non si vuole
rinunciare alle vaccinazioni obbligatorie si può però fare una cosa
molto importante per la salute del neonato, cioè posticipare
l'inoculazione almeno a dopo il primo anno di vita. Il sistema
immunitario si forma in modo completo a circa 7 anni di vita però già
dopo il primo anno la costruzione è ben avviata e si possono così
evitare alcuni dei danni più gravi come le malattie autoimmuni
(diabete, sclerosi, citomegalopenia, ecc.), inoltre la barriera
ematoencefalica (che separa il cervello dal circolo sanguigno) si è
formata ed è meno probabile che si procurino danni neurologici. Anche
per fare questo comuqnue bisogna fare una sorta di obiezione dicendo
appunto che si intende vaccinare il bambino ma dopo un anno, o due
anni, ecc.

Un altro passo importante è questo. Non credere quando vi
dicono che le reazioni comuni al vaccino (febbre, pianto convulso,
rossore cutaneo o altri tipi di sfoghi) sono REAZIONI LIEVI. Queste
reazioni infatti, come qualsiasi medico può dirvi, sono semplicemente
SINTOMI ESTERNI di qualcosa che è capitato all'interno dell'organismo
(la febbre così come le reazioni cutanee sono l'evidente messaggio
dell'organismo ad uno scompenso del sistema immunitario che può essere
più o meno grave e che va tenuto in considerazione); ancora più
importante il pianto: il pianto intenso è il segnale di uno scompenso
neuronale, dunque un neonato che piange in modo inconsolabile a lungo
deve necessariamente avere avuto dei danni a livello del sistema
nervoso che magari emergeranno soltanto molti anni dopo). Dunque se
dovessero apparire queste reazioni intanto bisogna imporre al proprio
medico di segnalarle (cioè di mettere in pratica la farmacovigilanza
passiva che è un suo dovere) e poi correre da un bravo omeopata
unicista che sappia riconoscere quele vaccino ha provocato la reazione
e prescrivere al bimbo una cura specifica contro il principio attivo
(il virus) e un drenaggio per i metalli pensanti (che va fatto in ogni
caso dopo la prima vaccinazione e dopo ogni richiamo).

Dunque questo è
quello che cosiglio. Se si è interessati a questo percorso o comunque
ad essere più consapevole sulla questione indipendentemente dalla
decisione finale la prima cosa da fare è andare sul sito del COMILVA,
che è l'associazione di genitori per l'obiezione alle vaccinazioni che
si è formata una trentina di anni fa e che è presente su tutto il
territorio nazionale (è stata fondata da genitori che hanno avuto figli
gravemente danneggiati dalle vaccinazioni, ed è sostenuta da medici e
avvocati che hanno fatto un percorso personale di conoscenza sulle
vaccinazioni o che hanno avuto in cura pazienti con danni gravi da
vaccino):

Vedere se c'è una sezione nella propria zona, andare
a qualche conferenza (è inportantissimo il contatto diretto), leggere il
materiale presente, scrivere nei forum, chiedere informazioni per mail
sulla situazione dell'obiezione nella proprie regioni. Ormai nella maggior
parte delle regioni italiane l'obiezione è accettata in modo informale:
cioè è come se l'obbligatorietà nei fatti non ci fosse, si firma un
"dissenso informato" ed è finita lì. In Veneto e nella provincia
autonoma di Trento e fra un po' anche in Toscana l'obbligatorietà è
stata abolita per legge. In alcune regioni un po' rigide è ancora
invalso l'uso di comminare la sanzione amministrativa che si aggira
intorno alle 200euro. Pagata quella finisce lì. Non ascoltare quelli
che dicono che ti tolgono la patria potestà,che finisci in galera o che
ti vaccinano il bambino in modo coatto. L'obiezione alle vaccinazioni è
un REATO AMMINISTRTIVO non penale, dunque non più della sanzione sopra
detta può capitare. La vaccinazione coatta non esiste; nessuno può
prendere tuo figlio e inoculgargli qualcosa contro la tua volontà. In
anni passati di dura repressione dell'obiezione in regioni molto chiuse
come la sardegna la cosa più grave che poteva capitare è che il
tribunale emanasse un provvedimento di "affievolimento della patria
potesta", che in soldoni non significa nulla perché nei fatti non
comporta nulla, è solo un atto formale. E comunque oggi non capita più.
Comunque considera che in Europa a parte la Francia l'Italia è l'unica
nazione in cui vige l'obbligatorietà vaccinale. QUesti paesi cosa sono
pazzi? In Italia si sostiene che se non si mantiene la copertura
vaccianle intorno al 95% ritorneranno le epidemie. Peccato che nelle
altre nazioni europee il tasso sia sotto il 95% e nonostante ciò non
c'è stata nessuna epidemia. Mentre nei paesi del terzo mondo, dove si
fanno quantità spropositate di vaccinazioni (con grande guadagno delle
case farmaceutiche che si arricchiscono con i soldi della beneficienza:
pensa che il vaccino a virus vivo attenuato chiamato Salk che in
occidente è stato vietato alcuni anni fa perché provocava danni gravi,
es. paralisi flaccida continua a essere somministrato nel terzo mondo
per finire le scorte!). i tassi vaccinali in alcuni stati superano il
98% (molto più alta che in qualsiasi paese europeo, molto più alta che
in America dove si attesta inteorno al 65%) eppure le epidemie in quei
paesi infuriano. Questo perché, come capirai se leggerai un po', il
progredire o lo scomparire di queste malattie (in particolare quelle il
cui contagio avviene per trasmissione oro-fecale come difterite,
poliomelite, ecc.) dipendono quasi esclusivamente dalle condizioni
igienico-sanitarie e delle condizoni di vita (in particolare
nutrizionali) dei diversi paesi. Come si è visto ovunque queste
malattie hanno cominciato a scomparire in modo radicale quando ai primi
del novecento le condizioni di vita sono migliorate in modo
esponenziale (con picchi nelle guerre mondiali) ed erano già
praticamente scomparse (e la tendenza comunque continuava a essere
verso il basso) quando negli anni 60 sono state introdotte le
vaccinazioni di massa. Basti dire che il tifo (malattia a trasmissione
oro-fecale in tutto e per tutto simile alla difterite per la quale
tutt'oggi si vaccinano i neonati benché non ci siano più casi di
difterite dall'81 e anche allora era una malattia rarissima, a fronte
di danni gravi provocati dai vaccini) è scomparso da solo senza bisogno
di nessuna vaccinazione (non è mai vaccinato contro il tifo) con una
curva di decrescita del tutto uguale a quella delle malattie per cui si
vaccina. Però si dice che sono state le vaccinazioni a debellare queste
malattie. Anche l'OMS ha tempo fa ammesso che nel caso del vaiolo non è
stata la vaccinazione a far scomparire la malattia ma le mutate
condizioni igieniche e di vita oltre che il naturale mutare delle
malattie a livello globale (vedi la scomparsa totale della peste).
Eppure ancora oggi tutti gli articoli di giornale sulle vaccinazioni si
aprono ricordando l'importanza di questa pratica che ha salvato
l'umanità dalla scoparsa eliminando il vaiolo; questo perchè le case
farmaceutiche, facendo leva sulla disinformazione della gente, e anche
dei medici, continuano a sbandierare questo leit motiv ormai obsoleto.

Seconda cosa che si puo' fare per informarsi in modo completo senza
sbattersi troppo è leggere "Vaccinazioni pediatriche" del dott. Roberto
Gava. E' un libro stupendo, completissimo a tutti i livelli, super
rigoroso e ti chiarisce le idee su tutte le questioni scientifiche.
Gava è un medico con le palle, ha fatto ricerca universitare per 15
anni, è farmacologo, tossicologo e esperto nazionale di vaccinazioni.
Il libro è enorme ma vale la pena farsi il mazzo per leggerlo.
tutto questo
spero possa tornare utile a qualcuno..
scusate la lungaggine..si vede che mi sto' documentando?? :cisssss:
Ospite

Messaggio da Ospite » lun feb 11, 2008 2:56 pm

zizzia ha scritto:
chi68 ha scritto:
zizzia ha scritto:eh no sul vaccino contro l'epatite B non sono assolutamente d'accordo,
è una malattia seria molto seria che può portare alla morte.
Ho contratto questa malattia quando avevo 23 anni semplicemente andando dal dentista, il virus dell'epatite B è un virus duro a morire, e per quanto la mia dentista fosse una tipa pignola nell'igiene evidentemente ha sbagliato qualcosa e io mi sono fatta 2 mesi di ospedale, io sono stata fortunata perchè la malattia è esplosa e non so come sono guarita immunizzandomi, ma il virus dell'epatite B spesso purtroppo non da sintomi evidenti fino a quando il tuo fegato non è già mezzo distrutto.
Finchè mi parli di morbillo, parotite, rosolia, varicella, posso dire vabbè alla fine non si muore....ma quando mi parli dell'epatite B, per esperienza perchè ci sono passata, il mio invito è quello di vaccinare i bambini.
brava lo hai detto tu..hai contratto il virus a 23 anni andando dal dentista..hai visto mai un neonato andare dal dentista? :cisssss: io no :filufilu:
forse perchè i denti non li ha, ma quando crescerà che fai non lo porti??
hai una figlia di 18 anni, lei ha fatto il vaccino contro l'epatite??
allora,il vaccino per l'apatite ha un immunita' (sempre che ci sia) di due anni nel neonato e di 4 nell'adulto,mi spieghi che senso avrebbe fare un vaccino a un neonato per una malattia che se la contrarra' sara' da adulto?? è inutile fare questo vaccino a un neonato..completamente..
zizzia
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Messaggio da zizzia » lun feb 11, 2008 3:03 pm

chi68 ha scritto:
zizzia ha scritto:
chi68 ha scritto: brava lo hai detto tu..hai contratto il virus a 23 anni andando dal dentista..hai visto mai un neonato andare dal dentista? :cisssss: io no :filufilu:
forse perchè i denti non li ha, ma quando crescerà che fai non lo porti??
hai una figlia di 18 anni, lei ha fatto il vaccino contro l'epatite??
allora,il vaccino per l'apatite ha un immunita' (sempre che ci sia) di due anni nel neonato e di 4 nell'adulto,mi spieghi che senso avrebbe fare un vaccino a un neonato per una malattia che se la contrarra' sara' da adulto?? è inutile fare questo vaccino a un neonato..completamente..
fammi capire quindi tua figlia che ha 18 anni invece è vaccinata contro l'epatite B?
tu quindi non sei contraria ai vaccini, sei contraria al fatto che vengano fatti da neonati.
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Ambra
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Messaggio da Ambra » lun feb 11, 2008 3:07 pm

Sentite,ognuno faccia come gli pare.

Io non sono un medico coi controcazzi,
ma ho studiato altrettanto la materia senza contare
che appunto ho vissuto 7 anni in Germania,paese
di freakkettoni che raramente fanno vaccinare i loro
figlioli (tra le mie amiche ero l´unica insieme ad un altra,
fisioterapeuta,ad aver vaccinato i figli).

Non so cosa altro aggiungere se non che siamo
liberi di dire la nostra.
Personalmente mi sento bene nei confronti della societá
e nei confronti dei miei figli per averli vaccinati.
Mi scoccia addirittura che non esista piú
il vaccino contro il vaiolo (debellato un corno,nei laboratori
esiste ancora) che se qualche pazzo americano o talebano
o che ne so io dovesse usarlo come arma batteriologica
si salvi chi puó.
Ospite

Messaggio da Ospite » lun feb 11, 2008 3:10 pm

allora,mia figlia 18 anni fa ha fatto tutti i vaccini obbligatori piu gli avevo fatto l'antipertosse e l'antimorbillo ora sono passati tanti anni e non ricordo esattamente...cmq, io sono contraria ai vaccini nel modo in cui purtroppo vengono effettuati in italia, i vaccini possono anche risultare utili laddove esiste un reale rischio per determinati bambini o persone , ci sono tempi e modi per farli è inimmaginabile che tutti i vaccini vadano bene a tutti...
arancina

Messaggio da arancina » lun feb 11, 2008 3:13 pm

Ambra, mi spieghi perche' per due volte l'antivaiolo non ha preso? (parlo per me).
Me lo chiedo da anni
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