Buon nuovo viaggio, Matteo
Inviato: mar giu 26, 2007 8:47 am
Ieri c'è stata la merenda alla scuola dell'infanzia con i nuovi compagni.
L'ho preso al nido, l'ho portato a casa, lavato, cambiato e siamo andati.
La scuola, come già sapete, è bellissima.
Davvero ti senti a casa. E' tutta il legno, dal soffitto al pavimento ed è tutta giocata sullo spazio vuoto/pieno e sulle altezze per permettere -ci spiegavano- ai bimbi visioni diverse (alto e basso) e percezioni differenti (spazi pieni e spazi vuoti. Gli spazi vuoti sono i tanti microcortiletti interni).
La cucina è a vista e l'atelier è enorme con dentro tutto quello ce si può immaginare e anche di più.
C'era solo una delle due educatrici perchè l'altra ha il figllio malato, non che questo sia importante, ma è per dire che ha due figli, uno di 3 e uno di 1 anno. E questa cosa mi piace molto anche se già so che significherà molte assente e supplenze, ma ve bene lo stesso. Preferisco così.
Ci hanno mostrato la scuola Una cosa che l'altra volta non avevo notato è che ogni sezione ha il suo cortile privato a cui si accede direttamente dalla sezione.
In più c'è il cortile comune con dei giochi bellissimi e l'agrumeto.
Per l'inverno c'è il "giardino d'inverno" una specie di serra luminosissima con piccole vanghe, carriole, rastrellini e stivaletti di gomma per tutti.
E allora direte voi? Già ce le hai dette ste cose!
In realtà...le sto ripetendo a me stessa. Complice la malinconia per il primo compleanno di Niccolò ieri, vedere Matteo in quella scuola mi ha creato un pò di problemi emotivi.
Dopo due anni di nido è ormai rodato, saliva, scendeva, giocava, mangiava, è andato in bagno da solo...insomma, era grande.
Era grande ma piccolo.
Autonomo ma ancora un po' timoroso. In quella grande e alta sezione, con il suo aereo di Lego...mi ha fatto tanta tenerezza.
Credo che sti figli mi sfuggiranno nella crescita molto presto.
Buon nuovo viaggio, Matteo.
L'ho preso al nido, l'ho portato a casa, lavato, cambiato e siamo andati.
La scuola, come già sapete, è bellissima.
Davvero ti senti a casa. E' tutta il legno, dal soffitto al pavimento ed è tutta giocata sullo spazio vuoto/pieno e sulle altezze per permettere -ci spiegavano- ai bimbi visioni diverse (alto e basso) e percezioni differenti (spazi pieni e spazi vuoti. Gli spazi vuoti sono i tanti microcortiletti interni).
La cucina è a vista e l'atelier è enorme con dentro tutto quello ce si può immaginare e anche di più.
C'era solo una delle due educatrici perchè l'altra ha il figllio malato, non che questo sia importante, ma è per dire che ha due figli, uno di 3 e uno di 1 anno. E questa cosa mi piace molto anche se già so che significherà molte assente e supplenze, ma ve bene lo stesso. Preferisco così.
Ci hanno mostrato la scuola Una cosa che l'altra volta non avevo notato è che ogni sezione ha il suo cortile privato a cui si accede direttamente dalla sezione.
In più c'è il cortile comune con dei giochi bellissimi e l'agrumeto.
Per l'inverno c'è il "giardino d'inverno" una specie di serra luminosissima con piccole vanghe, carriole, rastrellini e stivaletti di gomma per tutti.
E allora direte voi? Già ce le hai dette ste cose!
In realtà...le sto ripetendo a me stessa. Complice la malinconia per il primo compleanno di Niccolò ieri, vedere Matteo in quella scuola mi ha creato un pò di problemi emotivi.
Dopo due anni di nido è ormai rodato, saliva, scendeva, giocava, mangiava, è andato in bagno da solo...insomma, era grande.
Era grande ma piccolo.
Autonomo ma ancora un po' timoroso. In quella grande e alta sezione, con il suo aereo di Lego...mi ha fatto tanta tenerezza.
Credo che sti figli mi sfuggiranno nella crescita molto presto.
Buon nuovo viaggio, Matteo.