LETTONE SI, LETTONE NO
LETTONE SI, LETTONE NO
Tempo fa ne avevamo parlato, ho trovato il testo sul pensiero della scrittrice psicologa Silvia Vegetti Finzi riguardante il sonno condiviso. Lei è ovviamente contro, fin da subito, ma mi hanno colpito le spiegazioni che dà sul sonno condiviso quando il bambino è un po' cresciutello.
Ditemi poi cosa ne pensate voi.
“Spesso si pensa al bambino come a un essere angelicato, ancora estraneo alla sfera degli stimoli sessuali ed erotici. Invece non è così: già nel primo anno di vita il bambino è estremamente ricettivo alle percezioni sensoriali e a tutto ciò che evocano, anche sul piano delle emozioni. Certo ha bisogno di una vicinanza corporea che ggli comunichi affetto, tenerezza: ma sempre entro i limiti del pudore e del rispetto per l'intimità dell'altro.
Limiti che vengono a cadere quando il contatto fisico diventa troppo intimo, stimolante, avvolgente: come succede a letto, nel sonno, quando il corpo è totalmente rilassato, privo di controllo. Non solo, ma un motivo di turbamento in più per il bambino è l'enorme differenza fra il suo corpo, ancora così minuto, fragile, vulnerabile e quello dei genitori che gli appare gicantesco e provoca in lui un misto di attrazion e paura. E' come un piccolo Gulliver, che rischia di essere schiacciato dalle loro figure incombenti: una fantasia che riaffiora più avanti, come incubo notturno, in molti bambini abituati a dormire coi genitori da piccoli.
......
Il bambino deve insomma sentirsi al di fuori della coppia che formano i genitori: altrimenti può crearsi dentro di lui l'illusione di potersi sostituire al padre o alla madre. O di poterli separare, intromettendosi fra loro. Un'illusione che può interferire negativamente sullo sviluppo di una sessualità rivolta all'esterno della famiglia, senza eccessivi condizionamenti.”
Ditemi poi cosa ne pensate voi.
“Spesso si pensa al bambino come a un essere angelicato, ancora estraneo alla sfera degli stimoli sessuali ed erotici. Invece non è così: già nel primo anno di vita il bambino è estremamente ricettivo alle percezioni sensoriali e a tutto ciò che evocano, anche sul piano delle emozioni. Certo ha bisogno di una vicinanza corporea che ggli comunichi affetto, tenerezza: ma sempre entro i limiti del pudore e del rispetto per l'intimità dell'altro.
Limiti che vengono a cadere quando il contatto fisico diventa troppo intimo, stimolante, avvolgente: come succede a letto, nel sonno, quando il corpo è totalmente rilassato, privo di controllo. Non solo, ma un motivo di turbamento in più per il bambino è l'enorme differenza fra il suo corpo, ancora così minuto, fragile, vulnerabile e quello dei genitori che gli appare gicantesco e provoca in lui un misto di attrazion e paura. E' come un piccolo Gulliver, che rischia di essere schiacciato dalle loro figure incombenti: una fantasia che riaffiora più avanti, come incubo notturno, in molti bambini abituati a dormire coi genitori da piccoli.
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Il bambino deve insomma sentirsi al di fuori della coppia che formano i genitori: altrimenti può crearsi dentro di lui l'illusione di potersi sostituire al padre o alla madre. O di poterli separare, intromettendosi fra loro. Un'illusione che può interferire negativamente sullo sviluppo di una sessualità rivolta all'esterno della famiglia, senza eccessivi condizionamenti.”
Sinceramente lo trovo delirante, questo accento posto sulla corporeità che secondo me ad un bambino piccolissimo non passa manco per la testa, o meglio... c'è, ma è vissuta in assoluta spontaneità.
"Mamma non ce l'ha il pisello, tu?" mi sono sentita chiedere di recente quando alex è entrato mentre ero in bagno.
"No amore" ho risposto "Puoi per favore lasciarmi in bagno da sola, così come faccio io quando lo chiedi tu?".
"Ah va bene".
Se poi parliamo di un bimbo intorno ai 7 anni, sarà nella fase di latenza e, si spera, anche ormai lontano dal lettone.
L'unica cosa di cui mi preoccuperei è di un adolescente, ma che cavolo... A quell'età sono nel lettone con la fidanzata! ahahahah!
Per Alex sono riuscita a mantenere fermo il proposito di salvaguardare il mio lettone.
Ma assolutamente non con quelle motivazioni, che un po' mi disturbano. Era per ricerca di quiete nel sonno, non per timore di invasione dei barbari o men che mai per rischio di separazione della coppia genitoriale.
Tanto è vero che con Fede, co-sleeper inveterato solo di recente ridotto a più miti consigli, l'unico aspetto che vedo è quello della tenerezza, e la coppia genitoriale, detto per inciso, la sua intimità la può ben cercare in ore e luoghi alternativi :ehehe:
"Mamma non ce l'ha il pisello, tu?" mi sono sentita chiedere di recente quando alex è entrato mentre ero in bagno.
"No amore" ho risposto "Puoi per favore lasciarmi in bagno da sola, così come faccio io quando lo chiedi tu?".
"Ah va bene".
Se poi parliamo di un bimbo intorno ai 7 anni, sarà nella fase di latenza e, si spera, anche ormai lontano dal lettone.
L'unica cosa di cui mi preoccuperei è di un adolescente, ma che cavolo... A quell'età sono nel lettone con la fidanzata! ahahahah!
Per Alex sono riuscita a mantenere fermo il proposito di salvaguardare il mio lettone.
Ma assolutamente non con quelle motivazioni, che un po' mi disturbano. Era per ricerca di quiete nel sonno, non per timore di invasione dei barbari o men che mai per rischio di separazione della coppia genitoriale.
Tanto è vero che con Fede, co-sleeper inveterato solo di recente ridotto a più miti consigli, l'unico aspetto che vedo è quello della tenerezza, e la coppia genitoriale, detto per inciso, la sua intimità la può ben cercare in ore e luoghi alternativi :ehehe:
Dico che è la tipa a sentirsi troppo stimolata ahahah
Scherzi a parte..che grandissima cazzata!
Ci sono 1000 occasioni giornaliere per far sentire il bambino
al di fuori della coppia.
I ho dormito con i miei fino ad 8 anni suonati e ho
avuto un rapporto normalissimo con il sesso e la sessualitá dei miei.Stando a quanto dice la tipa allora neanche ci si dovrebbe far vedere nudi,o fare il bagno insieme.
ma dove sono finite la spontaneitá,le coccole senza troppi pensieri??
I figlioli crescono e sviluppano anche di fronte alla spontaneitá il loro
senso del pudore,conoscendo e capendo i limiti.
Se ci si vede del perverso allora davvero non bisognerebbe mai metterli nel lettone
ma la sessualitá e l´erotismo normali si sviluppano anche e soprattutto
con il contatto con i genitori,inteso come coccole,bacetti e abbracci
NON SESSUALI,ma che trasmettono un´immagine limpida di amore e
piacere per la propria fisicitá.
Quando diventano adolesceti poi tanto non si faranno piú
vedere baciare toccare..sará out limits ed è giusto cosí,ma intanto
uno gli ha trasmesso un´idea normale del corpo e del sesso e dell´amore.
W IL LETTONE!!!!!!!!!!
p.s.:Jari da me non vuole piú i baci sulle labbra,quindi vuol dire che
è "cresciuto" e non gli piace piú,e credo che sia normale.
Scherzi a parte..che grandissima cazzata!
Ci sono 1000 occasioni giornaliere per far sentire il bambino
al di fuori della coppia.
I ho dormito con i miei fino ad 8 anni suonati e ho
avuto un rapporto normalissimo con il sesso e la sessualitá dei miei.Stando a quanto dice la tipa allora neanche ci si dovrebbe far vedere nudi,o fare il bagno insieme.
ma dove sono finite la spontaneitá,le coccole senza troppi pensieri??
I figlioli crescono e sviluppano anche di fronte alla spontaneitá il loro
senso del pudore,conoscendo e capendo i limiti.
Se ci si vede del perverso allora davvero non bisognerebbe mai metterli nel lettone
ma la sessualitá e l´erotismo normali si sviluppano anche e soprattutto
con il contatto con i genitori,inteso come coccole,bacetti e abbracci
NON SESSUALI,ma che trasmettono un´immagine limpida di amore e
piacere per la propria fisicitá.
Quando diventano adolesceti poi tanto non si faranno piú
vedere baciare toccare..sará out limits ed è giusto cosí,ma intanto
uno gli ha trasmesso un´idea normale del corpo e del sesso e dell´amore.
W IL LETTONE!!!!!!!!!!
p.s.:Jari da me non vuole piú i baci sulle labbra,quindi vuol dire che
è "cresciuto" e non gli piace piú,e credo che sia normale.
Però è vero che lo stimolo sessuale o comuunque un abbozzo al piacere sessuale ce l'hanno fin da piccolissimi, certo in modo naturale e spontaneo senza malizia.
Anche io l'ho trovato un pò forte, però è una tesi che sposano in molti psicologi dell'infanzia, ad esempio la picologa dello "sportello genitori" della scuola dell'infanzia di mio nipote ha detto la stessa identica cosa ai genitori (mio nipote però ha quattro anni).
Anche io l'ho trovato un pò forte, però è una tesi che sposano in molti psicologi dell'infanzia, ad esempio la picologa dello "sportello genitori" della scuola dell'infanzia di mio nipote ha detto la stessa identica cosa ai genitori (mio nipote però ha quattro anni).
Ok.Lella ha scritto:Però è vero che lo stimolo sessuale o comuunque un abbozzo al piacere sessuale ce l'hanno fin da piccolissimi, certo in modo naturale e spontaneo senza malizia.
Ma se un genitore è dispensatore di contatti sani, affettuosi e non sessuali, quello stimolo e quella tenerezza vanno proprio su binari diversi, secondo me!
Io uno psicologo dell'infanzia che rompe le palle sul lettone non lo voglio ahahah!
Lo dico da mamma di figlio maggiore da lettino e figlio minore da lettone (in fase di superamento spontaneo).
Ogni famiglia trova i suoi equilibri, e la sessualità infantile non può esserne turbata.
Guarda non piace neanche a me, tant'è vero che quando Jacopo si sveglia in piena notte si infila nel lettone tra noi due.Rie ha scritto:Ok.Lella ha scritto:Però è vero che lo stimolo sessuale o comuunque un abbozzo al piacere sessuale ce l'hanno fin da piccolissimi, certo in modo naturale e spontaneo senza malizia.
Ma se un genitore è dispensatore di contatti sani, affettuosi e non sessuali, quello stimolo e quella tenerezza vanno proprio su binari diversi, secondo me!
Io uno psicologo dell'infanzia che rompe le palle sul lettone non lo voglio ahahah!
Lo dico da mamma di figlio maggiore da lettino e figlio minore da lettone (in fase di superamento spontaneo).
Ogni famiglia trova i suoi equilibri, e la sessualità infantile non può esserne turbata.
Comunque qui si parla specificatamente del corpo rilassato in fase di sonno profondo e nel letto visto come simbolo di unione della coppia. Spetta che riporto un altro pezzetto che ho fotocopiato!