Azur ha scritto:Ciao Bià!
non so se ti ricordi di me, su forumfree ero Ariel/Lela.
Allora, mio marito è sudamericano, io italiana e viviamo in Italia.
Dei bimbi la grande (7 anni a maggio) ha un buon livello linguistico in entrambe le lingue (ottimo in italiano, buono in spagnolo),
il piccolo (3 anni a maggio).... diciamo sono qui che faccio salti di gioia perché finalmente da un paio di settimane parla davvero, per cui in che lingua lo fa in questo momento non m'importa
(scherzi a parte, come comprensione non ha problemi in entrambe le lingue, mentre come produzione linguistica appunto, ha appena iniziato ad essere comprensibile]io ho letto già su qualche libro sul bilinguismo che c'è una fase nella quale i bimbi rifiutano la lingua che le persone intorno a lei (vedi bimbi
all'asilo) parlano in minoranza...ma vorrei comunque confrontarmi con voi.
Che esperienze avete al riguardo???
Da quello che ho letto (letteratura varia e soprattutto una mailing-list di famiglie bilingue, che "frequento" da quando è nata Sara, con situazioni estremamente eterogenee) pare che il rifiuto della lingua minoritaria avvenga con maggiore frequenza verso i tre anni e verso i 7.
Non ho letto studi sulle motivazioni di questo rifiuto, ma empiricamente sembra quasi sempre correlato all'ingresso alla materna e alle elementari, che (se ho capito bene) sembrerebbe proprio il vostro caso.
A noi con la materna è andata bene, quest'anno invece con l'inizio delle elementari abbiamo avuto un rifiuto in piena regola, motivato apertamente da:
"Nessuno dei miei amici parla spagnolo"
"Ma in spagnolo non posso parlare con nessuno di interessante" (vabbé, ho cercato di non prenderla sul personale
"Non mi piace/mi vergogno perché perché loro non capiscono"
"Ma così mi dimentico l'italiano" :cisssss:
e cose simili.
In passato Sara ha avuto dei periodi in cui come Lara passava prevalentemente alla lingua maggioritaria (ML),
non per un rifiuto vero e proprio ma semplicemente perché era la strada più semplice (per quanti sforzi facciamo, l'esposizione alla ML è sempre nettamente superiore, tanto più che non abbiamo molte opportunità di andare in paesi di lingua spagnola)
In tutti questi casi abbiamo "semplicemente" fatto noi degli sforzi per aumentare l'esposizione allo spagnolo:
- più libri/video/CD;
- ricerca di altre persone "interessanti" che parlassero spagnolo (famiglie emigrate con bambini, anche se alla fine i bambini tra di loro finiscono sempre per parlare italiano)
- cambiamento della strategia linguistica famigliare (inizialmente seguivamo il modello più diffuso, mio marito spagnolo/io italiano, poi, dato che ero io che passavo più tempo con la bambinia, sono passata anch'io a usare lo spagnolo, prima solo in certe situazioni, poi sempre quando la conversazione è solo tra di noi e non coinvolge persone italiane)
Con questi accorgimenti il problema è sempre rientrato gradualmente nel giro di un mesetto.
Quest'anno abbiamo adottato le stesse strategie (sottoscrizione del digitale in spagnolo; amichetti che si sono lasciati convincere a imparare qualche parola di spagnolo; nonni che per una fortunata coincidenza si sono iscritti a un corso di spagnolo e richiedono la sua consulenza come tutor per i compiti, cosa che ovviamente le piace un sacco e la fa sentire molto importante (non gli lascia passare mezzo errore!
)
In più ora ci si può fortunatamente ragionare (sul non essere in grado di parlare con zii/cugini se si scorda lo spagnolo)
... per tornare all'entusiasmo avremmo bisogno di una lunga vacanza con bambini simpatici ispanoablanti
ma per lo meno il rifiuto vero e proprio è stato superato
(utilissima una mini-vacanzina dai parenti in Spagna con una cugina che, trasferitasi in Italia a 4 anni, ha avuto difficoltà con la lingua e ora a 7 anni parla solo italiano e non più spagnolo, per cui Sara ha potuto vedere che davvero questa bimba restava esclusa da giochi e conversazioni...
molto più "forte" di mille discorsi)
Nel tuo caso, dato che Lara è piccola, non forzerei troppo la cosa (poi dipende dal carattere, e solo tu la conosci, ma se è testarda nella media dei duenni "obbligarla" a rispondere in tedesco potrebbe essere controproducente
)
Io continuerei semplicemente a parlarle in tedesco come sempre, magari buttandola un po' sul ridere facendo finta di non capire quando ti parla italiano, ma solo qualche volta, per non enfatizzare troppo il problema (un po' lo stesso consiglio che danno i logopedisti quando i bambini piccoli balbettano),
soprattutto dato che avete spesso l'opportunità di stare in Germania (ho capito bene? scusa, non ho ben presente la vostra situazione!)
Il caso di Monica è decisamente particolare perché la spinta/il supporto della comunità (e i compagni di gioco, che sono la cosa più importante!) sono presenti contemporaneamente per entrambe le lingue, è il sogno di tutti i genitori nella nostra situazione! (invidia, invidia, invidia Monica!
PS: scusa la prolissità, ma è un argomento che mi appassiona! si nota?? :ehhh: [/quote]
Ma certo! Aliel...mi ricordo di te!...ho letto un pò di corsa le cose interessantissime che hai scritto, è un argomento del quale parlerei ore al giorno, quindi ti ringrazio tanto. ora però devo scappare, cercherò di connettermi stasera per aproffondire un pochino.
hmm..visto che ci sono un bel pò di mamme-bilingue qui, non è che si può creare una sottosezione apposita? oppure il thread bilinguismo che rimane fisso? chiedo troppo? :cisssss:
ci leggiamo più tardi! thank