Colloquio con le maestre

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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druuna
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Colloquio con le maestre

Messaggio da druuna » mar dic 01, 2015 2:21 pm

Di recente ho fatto il colloquio con le maestre. Diciamo che sono tutte e due nuove o quasi.
Per chi non si ricorda fino ad aprile dell'anno scorso Fabio frequentava una scuola paritaria che quest'anno a settembre non avrebbe riaperto. Così, fortemente sollecitata dal dirigente del mio comune, l'ho iscritto dopo le ultime vacanze di Pasqua.
C'erano due maestre G ed M. M quasi sempre in malattia.
Quest'anno abbiamo trovato M e una maestra nuova C che però conoscevo di vista perchè qualche anno fa era alla paritaria che frequentava Fabio.
Le mamme della paritaria non avevano una gran bella opinione di C. Era rimasta tristemente famosa per la "scarsa accoglienza" verso i bambini che piangevano al momento del distacco da chi li accompagnava... o per il suo forzare a mangiare chi si rifiutava (sabato scorso ho incontrato ad un compleanno una mamma che mi ha raccontato di aver fatto cambiare scuola alla figlia, che oggi ha 8 anni, a causa di C, ma non ho indagato essendo la bambina presente...).

bene, dicevo, il colloquio...
Fabio non è capace di mettersi la felpa da solo, Fabio non si ricorda di portarsi dietro tutte le cose quando va al dopo scuola (zainetto, felpa, sciarpa, cappello, giubbotto). Fabio non è in grado di eseguire i compiti assegnati, ma chiede conferma più e più volte, anche se spesso le richieste sono, a detta loro, banali e mi hanno fatto capire che è scocciante questo suo modo di fare, di chiedere e chiedere conferme...
Fabio non vuole sporcarsi quando fanno le attività e se succede va in crisi...

Il Fabio che conosco io è vero, forse non sa mettersi la felpa, e forse fa fatica a ricordarsi di portarsi dietro le cose al doposcuola. Ma è così strano per un bambino che non ha ancora 5 anni?
Il Fabio che conosco io non so se è in grado di eseguire i compiti assegnati, perchè a casa quando facciamo qualcosa insieme, o se io o il papà cerchiamo di insegnargli qualcosa, non vuole ascoltare e si arrabbia perchè vuol fare a modo suo. E in questo modo ha imparato ad esempio a salire sullo scivolo quando era più piccolo, o il meccanismo della pedalata in bicicletta.
Il Fabio che conosco io nemmeno se ne accorge se si sporca, e se si sporca "Mamma ma tanto poi si lava vero?" e io "Certo amore"

Insomma, me lo hanno presentato come insicuro e può darsi che lo sia fuori dall'ambiente famiglia, in una classe tutto sommato nuova...
A parte che i toni mi erano un po' antipatici... ma io come portei aiutarlo?


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Viola
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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da Viola » mar dic 01, 2015 3:40 pm

Alberto un po mi ricorda Fabio e hanno praticamente la stessa età essendo uno di Dicembre e uno di Gennaio.
Albi purtroppo nonostante l'alto contatto da piccolino tende molto all'insicurezza specie se si tratta di disegnare / fare lavoretti.

Io gli faccio fare delle sedute di psicomotricità individuale e lo porto a fare trattamenti osteopatici.

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Ultima modifica di Viola il mar dic 01, 2015 3:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: RE: Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da Viola » mar dic 01, 2015 3:40 pm

Viola ha scritto:Alberto un po mi ricorda Fabio e hanno praticamente la stessa età essendo uno di Dicembre e uno di Gennaio.
Albi purtroppo nonostante l'alto contatto da piccolino tende molto all'insicurezza specie se si tratta di disegnare / fare lavoretti.

Io gli faccio fare delle sedute di psicomotricità individuale e lo porto a fare trattamenti osteopatici.

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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da druuna » mer dic 02, 2015 9:35 am

Il fatto è che a casa non è insicuro, gli piace da matti fare lavoretti e impiastrare se stesso e l'ambiente circostante...
E questo chiedere continue conferme alle maestre... io pensavo di più ad un volerle compiacere per essere accettato e gli e l'ho pure detto alle maestre.

Lui non mi racconta quasi niente della scuola, è piuttosto omertoso.
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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da Julia » mer dic 02, 2015 1:02 pm

Spesso i bambini hanno atteggiamenti differenti tra casa e scuola. E' naturale, a casa sa comunque che le persone che gli sono accanto non hanno bisogno di conferme per amarlo e coccolarlo e farlo sentire bene. A scuola è diverso, perché volenti o nolenti sono piccole finestre sulla società, quindi hanno regole, hanno compagni e hanno maestre che devono accettare, che devono "vivere", e spazi e contesti nei quali devono trovare un posto proprio. Cambiare scuola poi è come doversi nuovamente mettere in gioco ancora, riaffermarsi, farsi conoscere, farsi volere bene (perché in fondo se un bimbo non si sente amato e accettato nel contesto nei quali si muove non vive bene).

Non insistere se non ti racconta nulla di scuola, magari cerca di stare più attenta ai suoi comportamenti, o a cose che ti dice che potrebbero essere ricollegate. Spesso si capisce molto più osservando come sono cambiati o i loro giochi che chiedendo e magari ricevendo risposte non veritiere (non perché siano bugiardi, ma perché non hanno voglia o rielaborano anche di fantasia, cosa più che naturale).

L'unica cosa su cui insisterei un pochino è l'autonomia nel vestirsi. Non per compiacere le maestre, ma proprio per Fabio. Perché l'autonomia nel vestirsi è qualcosa che ai bambini dà molta sicurezza. Prova a pensare magari a quando escono in giardino, si preparano e magari può salire un po' di ansia perché non ci si riesce ad infilare le scarpe, la felpa, la giacca...paura magari di rimanere indietro, di non essere aiutato...creando così insicurezze.

Per ricordarsi invece le cose (ma ti dico che ci sono bambini che nemmeno a 10 anni arrivano al doposcuola con tutte le loro cose!) inventa una filastrocca molto banale da ripetere anche quando uscite ( giacca, sciarpa e cappello forza che fuori è bello....), in modo che anche lui la colleghi sempre al momento dell'uscita e vada in automatico...

Sullo sporcarsi con massimiliano p servito dirgli la mattina: mettiamo questa felpa che si può sporcare senza problemi....
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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da Rie » gio dic 10, 2015 12:33 am

druuna ha scritto:Il fatto è che a casa non è insicuro, gli piace da matti fare lavoretti e impiastrare se stesso e l'ambiente circostante...
E questo chiedere continue conferme alle maestre... io pensavo di più ad un volerle compiacere per essere accettato e gli e l'ho pure detto alle maestre.

Lui non mi racconta quasi niente della scuola, è piuttosto omertoso.
Il mio ragazzo grande è omertoso da sempre :mrgreen:

Cosa ti hanno risposto le maestre quando hai fatto questa ipotesi? Perche potrebbe essere un'idea!

Per altro siamo ai primi di dicembre, nuova scuola, una nuova maestra, pure poco accogliente, pare.
Ci sta che sia una falsa insicurezza da adattamento.

Mi chiedevo poi... Cosa dicono del rapporto di fabio con gli altri bimbi?
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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da druuna » ven dic 11, 2015 7:56 am

Beh l'ipotesi del compiacerle non mi pare che abbia fatto loro alcun effetto. Si sono guardate, ma sono andate avanti nel loro discorso.

Con gli altri bimbi ok, ma più spesso gioca da solo.

Io ho cominciato a casa a lavorare un po' sull'autonomia nel vestirsi e lavarsi, perché come diceva Julia l'autonomia, ad es nel vestirsi, genera sicurezza in se, e in effetti è tutto un chiedere: "così mamma?" E quindi a spiegare che non importa fare bene subito, che stiamo imparando e che se la maglia è storta la raddrizziamo
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Re: Colloquio con le maestre

Messaggio da Rie » sab dic 12, 2015 1:37 am

Mi sembrano positivi i vostri percorsi a casa sull'autonomia! Giovano a prescindere.

Certo che queste maestre che si guardano e vanno avanti per la loro strada, invece di rispondere all'ipotesi di un genitore durante un colloquio, mi lasciano perplessa. ..
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