Colloquio con la maestra
Colloquio con la maestra
Ieri ho avuto il colloquio con la maestra di Matilde.
Mi detto che da qualche settimana Matilde non è più la stessa, si isola nel giocare e spesso la trova con un pupazzo sotto la pancia.
Le ha parlato e le ha chiesto se qualcosa la preoccupa, lei le ha detto che ha paura che quando nascerà il fratellino la mamma non le vorrà più bene.
Sono rimasta un po' così, a casa non dimostra questo disagio anzi, mi accarezza la pancia gli da i bacini, addirittura nella letterina a Babbo Natale
O forse sono io che presa dalla nausea non me ne sono accorta?
Piccolo amore mio....oggi la maestra mi ha chiesto di farle portare il suo bambolotto preferito che avrebbero giocato insieme.
E io? Come posso fare? Come posso starle vicina?
Se avete dei suggerimenti, tante di voi sicuramente ci sono già passate.
Mi detto che da qualche settimana Matilde non è più la stessa, si isola nel giocare e spesso la trova con un pupazzo sotto la pancia.
Le ha parlato e le ha chiesto se qualcosa la preoccupa, lei le ha detto che ha paura che quando nascerà il fratellino la mamma non le vorrà più bene.
Sono rimasta un po' così, a casa non dimostra questo disagio anzi, mi accarezza la pancia gli da i bacini, addirittura nella letterina a Babbo Natale
O forse sono io che presa dalla nausea non me ne sono accorta?
Piccolo amore mio....oggi la maestra mi ha chiesto di farle portare il suo bambolotto preferito che avrebbero giocato insieme.
E io? Come posso fare? Come posso starle vicina?
Se avete dei suggerimenti, tante di voi sicuramente ci sono già passate.
Re: Colloquio con la maestra
Mi dispiace per la situazione, ma "quando nascerà il bambino la mamma non mi vorrà più bene" mi sembra un pensiero più adulto che bambino, cioè, non è che la maestra ha messo in bocca a tua figlia il suo timore?
Re: Colloquio con la maestra
Concordo con franz. Di solito finché i fratellini non nascono non hanno la percezione di cosa significhi avere un fratellino o una sorellina. Mi sembra strana questa reazione.
Però ci sono libri carini che potete leggere insieme e che possono rassicurarla
Però ci sono libri carini che potete leggere insieme e che possono rassicurarla
Re: Colloquio con la maestra
a me succede che Emma con me si comporti come pensa che io voglio, non so se mi hai capita, insomma davanti a me vuole sembrare la bimba "perfetta" e fatica ad esternare le sue paure o le sue preoccupazioni, io ti direi di provare a lamentarti di questo bambino davanti a lei per vedere se si sblocca
magari ti lamenti perché ti fa venire il mal di schiena, oppure perché ti fa passare l'appetito, sempre scherzando così si sentirà libera di aprirsi con te
magari ti lamenti perché ti fa venire il mal di schiena, oppure perché ti fa passare l'appetito, sempre scherzando così si sentirà libera di aprirsi con te
Re: Colloquio con la maestra
Ecco brava, sai che è la stessa cosa che ho pensato io? Perché anche a me è successo più volte di imboccarla su cose che poi lei confermava ma solo perché l'avevo detto io.Franz ha scritto:Mi dispiace per la situazione, ma "quando nascerà il bambino la mamma non mi vorrà più bene" mi sembra un pensiero più adulto che bambino, cioè, non è che la maestra ha messo in bocca a tua figlia il suo timore?
Ripeto a me la bimba a casa sembra contenta per questa nuova "avventura", sono un po' caduta dal pero.
Ultima modifica di Ospite il mar nov 25, 2014 10:01 am, modificato 1 volta in totale.
Re: Colloquio con la maestra
Ema hai qualche libro da consigliarmi?Ema ha scritto:Concordo con franz. Di solito finché i fratellini non nascono non hanno la percezione di cosa significhi avere un fratellino o una sorellina. Mi sembra strana questa reazione.
Però ci sono libri carini che potete leggere insieme e che possono rassicurarla
Re: Colloquio con la maestra
Secondo me invece, magari ha usato altre parole, ci sta che possa attraversare un momento così, e che la maestra se ne sia accorta, abbia incontrato matiti e abbia proposto qualcosa per aiutare Matilde a superarlo o quanto meno elaborare mi pare invece molto bello e non da tutti.
Quando mia madre rimase incinta di mia sorella io avevo due anni e mezzo, ricordo bene il pensiero che nata lei non ci fosse più spazio per me, lo ricordo benissimo. A casa però non mi pesava così tanto pensarci come quando ero all'asilo...
Io leggerei un librino sull'argomento e proverei a mettere Matilde al centro dei discorsi, più che il fratellino anche quando si parla del fratellino stesso evidenziando che quando nascerà tu e lei continuerete a fare delle cose insieme, ad avere i vostri momenti e soprattutto che non smetterai mai di amarla...
Aggiungo: quando ho fatto tirocinio al nido c'era un bimbo ch stava per avere un fratellino. Aveva un pupazzo che teneva sotto la pancia che accarezzava e al quale diceva parole dolci, poi lo toglieva e iniziava a picchiarlo e lanciarlo in aria e quando gli chiedevi chi fosse il pupazzo lui diceva sempre che era il fratellino che aveva in pancia la mamma. Manifestava molto disagio verso la cosa. ne abbiamo parlato con la mamma che anche lei diceva che a casa sembrava tranquillo....poi però ripensandoci, ci disse che da quando avevano messo la culla in camera, in effetti, aveva suscitato una reazione negativa nel bimbo.
A volte basta poco per scatenare nei bambini pensieri negativi (o positivo) che non riusciamo subito a cogliere. Ecco, per dire, che non è sempre vero che i bambini si rendano conto del fratellino solo quando lo vedono....
Quando mia madre rimase incinta di mia sorella io avevo due anni e mezzo, ricordo bene il pensiero che nata lei non ci fosse più spazio per me, lo ricordo benissimo. A casa però non mi pesava così tanto pensarci come quando ero all'asilo...
Io leggerei un librino sull'argomento e proverei a mettere Matilde al centro dei discorsi, più che il fratellino anche quando si parla del fratellino stesso evidenziando che quando nascerà tu e lei continuerete a fare delle cose insieme, ad avere i vostri momenti e soprattutto che non smetterai mai di amarla...
Aggiungo: quando ho fatto tirocinio al nido c'era un bimbo ch stava per avere un fratellino. Aveva un pupazzo che teneva sotto la pancia che accarezzava e al quale diceva parole dolci, poi lo toglieva e iniziava a picchiarlo e lanciarlo in aria e quando gli chiedevi chi fosse il pupazzo lui diceva sempre che era il fratellino che aveva in pancia la mamma. Manifestava molto disagio verso la cosa. ne abbiamo parlato con la mamma che anche lei diceva che a casa sembrava tranquillo....poi però ripensandoci, ci disse che da quando avevano messo la culla in camera, in effetti, aveva suscitato una reazione negativa nel bimbo.
A volte basta poco per scatenare nei bambini pensieri negativi (o positivo) che non riusciamo subito a cogliere. Ecco, per dire, che non è sempre vero che i bambini si rendano conto del fratellino solo quando lo vedono....
Ultima modifica di Ospite il mar nov 25, 2014 10:08 am, modificato 1 volta in totale.
Re: Colloquio con la maestra
Sto cercando di ricordare i titoli.
Uno che a Emma piace tanto è pappamolla, ma forse è più adatto quando nasce. Oggi vado dalla mia libraia e me li rifaccio dire.
Uno che a Emma piace tanto è pappamolla, ma forse è più adatto quando nasce. Oggi vado dalla mia libraia e me li rifaccio dire.