Ho letto tutto solo ora. Quoto assolutamente i primi due post di franz ed ema. Quanti anni ha matilde?
Di certo va sempre rassicurata molto, di questo ne hanno bisogno anche e soprattutto perché non hanno la minima idea di cosa voglia dire un bambino che cresce nella pancia della mamma o come saranno le cose quando nasce ecc.
La mia ad esempio la vedevo ansiosa quando io in gravidanza sono stata male e dovevo stare a riposo, io ero preoccupata e lei lo sentiva. Questo la rendeva inquieta e spesso c'era tensione. Ricordo anche che non voleva sorprese o regali incartati e una mia amica psicologa mi disse che era perché già c'era una sorpresa grossa che non poteva vedere né sapere come fosse e questo la metteva in ansia.
ho cercato di rassicurarla, per quanto mi era possibile, e di coccolarla molto. Poi a un certo punto ho usato i libri anche io, metodo che uso sempre nelle situazioni "critiche" (dall'uso del vasino all'inizio dell'asilo per dire). Io ho preso quello di Giorgia Cozza che ti ha consigliato LaMarisa e anche quello successivo sempre suo sul natale col fratellino di Alice già nato.
Avevo anche preso "la sorellina di Lisa" della serie di Gaspare e Lisa.
Le sono sempre piaciuti moltissimo e tuttora a volte li leggiamo.
Io invece avevo letto "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina".
Per l'ospedale come regalo per lei quando è venuta a trovarmi avevo preso "Un amore così grande" di Imaginarium (che tra l'altro preso online te lo fanno arrivare incartato e con un leccalecca attaccato sulla confezione )
Colloquio con la maestra
Re: Colloquio con la maestra
Cavoli non avevo pensato al fatto che possa pensare questo, ma in effetti e' vero.renocchia ha scritto:Sono arrivata solo fin qui, ma devo dire che non sono d'accordo.Kida ha scritto:a me succede che Emma con me si comporti come pensa che io voglio, non so se mi hai capita, insomma davanti a me vuole sembrare la bimba "perfetta" e fatica ad esternare le sue paure o le sue preoccupazioni, io ti direi di provare a lamentarti di questo bambino davanti a lei per vedere se si sblocca
magari ti lamenti perché ti fa venire il mal di schiena, oppure perché ti fa passare l'appetito, sempre scherzando così si sentirà libera di aprirsi con te
Lamentarsi del bambino non lo trovo efficace.
Insinua il dubbio che la mamma di possa un giorno lamentare anche di lei( é un suggerimento molto valido che ho preso da un libro di Giorgia cozza)
Eviterei di fare paragoni ecc...
Magari prova a parlare di quando lei era nel pancione e stava per nascere, le emozioni che provavi e vedi se si smuove qualcosa
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Avevo pensato di farle rivedere le foto di quando e'nata,avrei anche il dvd della morfologica...che dici? O e'troppo?
Re: R: Colloquio con la maestra
Tra un mese fa quattro anni.lucia76 ha scritto:Ho letto tutto solo ora. Quoto assolutamente i primi due post di franz ed ema. Quanti anni ha matilde?
Di certo va sempre rassicurata molto, di questo ne hanno bisogno anche e soprattutto perché non hanno la minima idea di cosa voglia dire un bambino che cresce nella pancia della mamma o come saranno le cose quando nasce ecc.
La mia ad esempio la vedevo ansiosa quando io in gravidanza sono stata male e dovevo stare a riposo, io ero preoccupata e lei lo sentiva. Questo la rendeva inquieta e spesso c'era tensione. Ricordo anche che non voleva sorprese o regali incartati e una mia amica psicologa mi disse che era perché già c'era una sorpresa grossa che non poteva vedere né sapere come fosse e questo la metteva in ansia.
ho cercato di rassicurarla, per quanto mi era possibile, e di coccolarla molto. Poi a un certo punto ho usato i libri anche io, metodo che uso sempre nelle situazioni "critiche" (dall'uso del vasino all'inizio dell'asilo per dire). Io ho preso quello di Giorgia Cozza che ti ha consigliato LaMarisa e anche quello successivo sempre suo sul natale col fratellino di Alice già nato.
Avevo anche preso "la sorellina di Lisa" della serie di Gaspare e Lisa.
Le sono sempre piaciuti moltissimo e tuttora a volte li leggiamo.
Io invece avevo letto "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina".
Per l'ospedale come regalo per lei quando è venuta a trovarmi avevo preso "Un amore così grande" di Imaginarium (che tra l'altro preso online te lo fanno arrivare incartato e con un leccalecca attaccato sulla confezione )
Grazie Lucia, mi hai dato ottimi spunti,anche io pensavo di prenderle qualcosa per quando arrivera'in ospedale.
Gaspare e Lisa le piace tanto,non sapevo ci fossero i libri!
Re: R: Colloquio con la maestra
Pensa che io quando ho preso il libro non sapevo invece ci fossero i cartoni, che abbiamo scoperto da poco!
Colloquio con la maestra
Potrebbe piacerle il DVD.matiti ha scritto:Cavoli non avevo pensato al fatto che possa pensare questo, ma in effetti e' vero.renocchia ha scritto:Sono arrivata solo fin qui, ma devo dire che non sono d'accordo.Kida ha scritto:a me succede che Emma con me si comporti come pensa che io voglio, non so se mi hai capita, insomma davanti a me vuole sembrare la bimba "perfetta" e fatica ad esternare le sue paure o le sue preoccupazioni, io ti direi di provare a lamentarti di questo bambino davanti a lei per vedere se si sblocca
magari ti lamenti perché ti fa venire il mal di schiena, oppure perché ti fa passare l'appetito, sempre scherzando così si sentirà libera di aprirsi con te
Lamentarsi del bambino non lo trovo efficace.
Insinua il dubbio che la mamma di possa un giorno lamentare anche di lei( é un suggerimento molto valido che ho preso da un libro di Giorgia cozza)
Eviterei di fare paragoni ecc...
Magari prova a parlare di quando lei era nel pancione e stava per nascere, le emozioni che provavi e vedi se si smuove qualcosa
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Avevo pensato di farle rivedere le foto di quando e'nata,avrei anche il dvd della morfologica...che dici? O e'troppo?
A charlotte ad esempi piace molto sentirsi raccontare di quando ciucciava, stava nella cullina, in braccio ecc...
Credo che l'abbia aiutata a capire che anche a lei sono state fatte le stesse coccole che alla sorellina.
Qui niente paragoni, lamentele e simili.
Nemmeno in positivo: tipo non ho mai detto tu sei più bella o cose del genere, loro proprio su suggerimento del libro. Nemmeno io ci avevo pensato, ma a ben vedere é proprio vero; potrebbe pensare " oggi lo dice a me, domani potrebbe dirlo a lei"...
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