Anche qua così. La "grande" ha tre anni e mezzo (la piccola 10 mesi) ed è diventata una lagnona insopportabile! Piange e strilla disperata anche solo per un prurito! Cerco di portare pazienza, di prevenire le crisi il piu possibile, di coccolarla (anche se indubbiamente e inevitabilmente la sorellina porta via tempo e spazio), ma davvero come dice bea è così irrazionale che tante spiegazioni mi sembra non ottengano pressoché nulla. E il ciuccio.. ciuccia ancora tantissimo.. le avevo detto che non glielo avrei più comprato nuovo e invece ieri ho dovuto perché era ridotto proprio da schifo..
Quello che mi ha colpito è che ha fatto un cambiamento enorme (in peggio se si può dire), e diamo la colpa all'arrivo della sorellina, allo stress della materna, dei malanni quando ci sono.. ma in realtà il risultato non cambia. Santa pazienza
Urla a 3 anni e mezzo
Re: R: Urla a 3 anni e mezzo
Bea, leggerti è sempre un piacere. I tuoi consigli sono sempre preziosi per tutte.bea ha scritto:Considera che lei ha tre anni e mezzo, ossia (circa) 40 mesi, e lui 22.
Lui è nel massimo del momento di esplorazione, lei ancora piccola.
I bambini non hanno filtro tra il sentimento che provano e la sua manifestazione. Rabbia = urla pazzesche. Mi faccio male = piango disperata. Mi diverto = rido come una pazza. eccetera.
Ed è sano e giusto così. Anzi, importante che sia così: il bambino che si trattiene sta male. (semplifico moltissimo)
Però è importante per loro che noi non molliamo. Perché pensano che le nostre urla, che magari per noi sono solo uno sfogo, significano che siamo inferociti. E si spaventano da matti. Hanno paura, e cosa fanno? piangono disperati, oppure urlano da pazzi. Ed ecco servito su un piatto d'argento un bellissimo circolo vizioso.
Dunque fai un grandissimo OHMMMMMM, un passo indietro, e cerca delle strategie per togliere benzina dal fuoco.
Prendi più tempo per fare le cose.
Distraili.
Separali quando puoi (quando serve)
A questa età non c'è ancora nulla di razionale, per cui non servono troppe spiegazioni o troppi premi/punizioni.
Con la mia Giulia (quasi tre anni, in piena fase "urlo se sono contrariata, e in generale non mi va di fare quello che mi chiedi, mamma") funziona un mix di comprensione ("amore lo so che sei arrabbiatissima, guarda, hai ragione, sei proprio arrabbiata, è successo *questo o quello*, che brutta cosa" e intanto abbraccio o coccolo) e distrazione. In genere si scioglie. Le prime volte ci metteva di più, delle belle mezz'ore in cui veniva giù il palazzo (giuro!); ora che sa che sono dalla sua parte si consola prima.
Non so se ti ho fornito spunti utili, ma per me è stato fondamentale capire il loro meccanismo, capire che non lo fanno apposta, capire che non c'è cattiveria e soprattutto c'è un rapporto di causa-effetto (quando urlano) che dal loro punto di vista è giusto e sacrosanto. Ossia, se urlano c'è un motivo. Se mostro di capire il motivo, la crisi passa prima.