L'una l'opposto dell'altro
L'una l'opposto dell'altro
Pensavo che essere madre di un secondogenito potesse essere più semplice perchè, forte della prima esperienza, avrei faticato meno a comprendere la mia bimba, interpretarne le esigenze, soddisfarne i bisogni.
Mi sbagliavo.
Camilla è l'esatto opposto di Samuele perciò tutto ciò che ho imparato con lui, con lei mi serve a ben poco.
LUI:
tranquillo, riflessivo, diffidente. Gran dormiglione, da sempre da solo nel suo lettino, insofferente alla nostra presenza e ai nostri movimenti, in passato inappetente, ora comunque non certo una buona forchetta, della serie mangia quanto basta alla sua sopravvivenza ma senza particolare piacere. E' un diesel: ogni situazione nuova lo vede prima studiare l'ambiente e le persone, poi, solo poi, eventualmente buttasi nella mischia.
Il poppante più "regolato" del mondo. Dormiva sempre fino a quell'ora, mangiava sempre alla stessa ora, il pisolino pomeridiano sempre di 2 ore e mezza cascasse il mondo. Solo malanni in arrivo potevano alterare questo schema noto. Una manna per me, abitudinaria all'ennesima potenza e sempre bisognosa di certezze.
LEI:
non sta mai ferma, tutta elettrica, sempre in mivimento. Odia ogni attrezzo inventato per contenerla e sta tranquilla solo in braccio. Lotta contro il sonno finchè non crolla sfinita, un pisolino di 10 minuti le basta per ripartire alla grande. Un vero sonno degno di questo nome lo fa solo appiccicata a me nel lettone. Gran mangiona: i suoi sorrisi più belli li riserva al fratello e alle mie tette. Vederci a tavola la entusiasma, prova ad afferrare tutto e assaggia con voluttà qualsiasi cosa le proproniamo. Ha un sorriso per tutti anche se preferisce osservare il mondo dalle mie braccia e non ama stare in braccio ad altri.
La quintessenza della "de-regolatezza". Mangia quando vuole e mai alla stessa ora del giorno prima, non si sa mai se, quando e quanto dorme. Una figlia... destabilizzante.
Mi sbagliavo.
Camilla è l'esatto opposto di Samuele perciò tutto ciò che ho imparato con lui, con lei mi serve a ben poco.
LUI:
tranquillo, riflessivo, diffidente. Gran dormiglione, da sempre da solo nel suo lettino, insofferente alla nostra presenza e ai nostri movimenti, in passato inappetente, ora comunque non certo una buona forchetta, della serie mangia quanto basta alla sua sopravvivenza ma senza particolare piacere. E' un diesel: ogni situazione nuova lo vede prima studiare l'ambiente e le persone, poi, solo poi, eventualmente buttasi nella mischia.
Il poppante più "regolato" del mondo. Dormiva sempre fino a quell'ora, mangiava sempre alla stessa ora, il pisolino pomeridiano sempre di 2 ore e mezza cascasse il mondo. Solo malanni in arrivo potevano alterare questo schema noto. Una manna per me, abitudinaria all'ennesima potenza e sempre bisognosa di certezze.
LEI:
non sta mai ferma, tutta elettrica, sempre in mivimento. Odia ogni attrezzo inventato per contenerla e sta tranquilla solo in braccio. Lotta contro il sonno finchè non crolla sfinita, un pisolino di 10 minuti le basta per ripartire alla grande. Un vero sonno degno di questo nome lo fa solo appiccicata a me nel lettone. Gran mangiona: i suoi sorrisi più belli li riserva al fratello e alle mie tette. Vederci a tavola la entusiasma, prova ad afferrare tutto e assaggia con voluttà qualsiasi cosa le proproniamo. Ha un sorriso per tutti anche se preferisce osservare il mondo dalle mie braccia e non ama stare in braccio ad altri.
La quintessenza della "de-regolatezza". Mangia quando vuole e mai alla stessa ora del giorno prima, non si sa mai se, quando e quanto dorme. Una figlia... destabilizzante.
Guarda mai avrei creduto che un bimbo di 4 anni e mezzo e una poppantina di soli 6 mesi avrebbero potuto interagire così tanto.Lidia ha scritto:Eppure, a parte menarsi ogni tanto, vanno d'accordo, si cercano molto e sono sempre insieme!
Davvero non vedo l'ora che Camilla cresca un po' di più per osservarli giocare insieme.
(Anche se temo che Samuele rimpiangerà quando era piccola e più...statica):-)