ok grazie; li leggerò senz'altro. Intanto grazie per il supporto.lenina ha scritto:Letture utili:
Besame mucho di gonzales (lo trovi solo online) e
Amarli senza se e senza ma
mamma in crisi....
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semprecrudelia
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Io in queste situazioni cerco invece di venirle incontro il più possibile.
Vuoi mangiare in braccio e imboccata? Benissimo, vieni qui che così intanto ci facciamo due coccole. Non vuoi mangiare? Vorrà dire che hai mangiato abbastanza (però sai che se hai fame ci sono queste cose, fra mezzora non ti do la brioche al cioccolato). Il cartone, se è qualcosa di deciso, si guarda in ogni caso, la punizione dovrebbe sempre essere riferita a qualcosa dello stesso ambito (hai rotto la tv? il cartone non si può vedere - il mangiare o meno non c'entra nulla con vedere un cartone).
Compagnia nel lettino e leggere una storia mi sembra il MINIMO che ti possa chiedere a quest'età. Arianna ha cominciato da poco tempo e io prima ne soffrivo che non ne sentisse la necessità.
Più ti neghi e più accentuerai la sua richiesta di attenzione e di coccola.
Pensa se tuo marito stesse via tutta la settimana lavorativa (ricorda che per i bambini piccoli i tempi sono molto diversi dai nostri come sensazione), tornasse sabato e tu alla richiesta di un abbraccio, di un bacio, di un racconto di ciò che ha fatto nella settimana, di un film insieme da vedere in divano, ti dicesse "No, ora devo andare in palestra e se continui con queste richieste nemmeno torno a casa" oppure "Guarda, hai pulito male la cucina, non ti sognerai mica che ti ricompensi con un bacio?". Per tuo figlio la sensazione è la stessa.
Quoto poi assolutamente Lenina e Mammma.
Vuoi mangiare in braccio e imboccata? Benissimo, vieni qui che così intanto ci facciamo due coccole. Non vuoi mangiare? Vorrà dire che hai mangiato abbastanza (però sai che se hai fame ci sono queste cose, fra mezzora non ti do la brioche al cioccolato). Il cartone, se è qualcosa di deciso, si guarda in ogni caso, la punizione dovrebbe sempre essere riferita a qualcosa dello stesso ambito (hai rotto la tv? il cartone non si può vedere - il mangiare o meno non c'entra nulla con vedere un cartone).
Compagnia nel lettino e leggere una storia mi sembra il MINIMO che ti possa chiedere a quest'età. Arianna ha cominciato da poco tempo e io prima ne soffrivo che non ne sentisse la necessità.
Più ti neghi e più accentuerai la sua richiesta di attenzione e di coccola.
Pensa se tuo marito stesse via tutta la settimana lavorativa (ricorda che per i bambini piccoli i tempi sono molto diversi dai nostri come sensazione), tornasse sabato e tu alla richiesta di un abbraccio, di un bacio, di un racconto di ciò che ha fatto nella settimana, di un film insieme da vedere in divano, ti dicesse "No, ora devo andare in palestra e se continui con queste richieste nemmeno torno a casa" oppure "Guarda, hai pulito male la cucina, non ti sognerai mica che ti ricompensi con un bacio?". Per tuo figlio la sensazione è la stessa.
Quoto poi assolutamente Lenina e Mammma.
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lauras1975
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- Iscritto il: mar dic 08, 2009 4:59 pm
Guarda, lo so che è uno sforzo "culturale" difficile da superare, ma io all'epoca, ma anche adesso più raramente, lo lascio fare. Ha fame? Mangia. Non ha fame? Salta. Almeno di problemi di peso, non credo che saltare qualche pasto sia un problema, o almeno non per loro, lo è tutto per noi che siamo state abituate a mangiare ad orari precisi, tutto indipendentemente dalla fame. Forse allentando la tensione all'ora della pappa tutto si risolverà spontaneamente perchè il momento non viene più caricato di ansia (e magari lui ha capito che può "utilizzarlo" per impuntarsi ed ottenere maggiori attenzioni). Come dice Lenina sono anche io convinta che le punizioni riguardo al cibo siano inutili se non deleterie. Altra cosa che per esperienza ho constatato è che se mangiava molto a merenda, o la faceva più tardi del solito, poi a cena era scontato che non volesse mangiare nulla. Prova a verificare se al nido o dai nonni fa una merenda abbondante, magari corregendo le dosi poi arriva a cena con più appetito.
non credo nelle punizioni...credo in pochi no (essenziali e per cose importanti), credo che così piccini abbiano ancora infinitamente bisogno di contatto e coccole...sta imparando che può decidere e se ci mettiamo nei suoi panni come non trovarlo bellissimo...certo è molto faticoso,ma se non ci incaponiamo toppo per le piccole cose viviamo tutti più sereni ed abbiamo più pazienza ed energia per iniziare a dare piccole regole...se la mia piccola non vuole mangiare non la forzo, al massimo le propongo di scegliere tra due cose e questo vale anche per i vestiti o per altre cose, se si intestardisce su una cosa cerco di distrarla con qualcosa che so piacerle e se inizia a dire tanti no la metto sul gioco e le dico: "no perchè sei una farfalla ? no perchè sei un aereoplanino? o cose simili e lei comincia a ridere e non pensa più al no....questa è solo la mia esperienza con una farfallina di due anni e un mese che mi sta inegnando come i due anni possano essere , si faticosi,ma anche estremamente stimolanti ......
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semprecrudelia
- Utente NM
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- Iscritto il: dom feb 07, 2010 10:33 pm
non so, dopo aver letto le vs. risposte ( a proposito ringrazio tutte), mi sento tanto "mamma cattiva".... Ho riflettuto molto sulle mie "rigidità" e sicuramente in parte sono culturali, proprio perchè ognuno dice la propria "ma come poverino, se non vuole la minestra fagli la pasta, se non la pasta vanno bene i gnocchi" e via così... e poi "poverino, piuttosto che non mangi niente... insisti.....";
certo credo anch'io che le punizioni non vadano bene e probabilmente ho spostato il livello della questione dal cibo a qualcos'altro, tv o gioco che sia.
Di certo non gli nego coccole, letture e compagnia nel lettino, anzi li dispenso con gioia e abbondanza... Dico solo che a volte è difficile mantenere la calma e ricordarsi che "l'adulto sono io". Forse qualche volta dovrei ricordarmi piuttosto che è pur sempre un bambino, con le SUE priorità che ovviamente non sono le mie (e giustamente anche!!!!).
Anch'io propongo almeno i 2 piatti tra cui scegliere (se vuole), altrimenti puo' mangiarli entrambi e quelli sono. A meno di situazioni particolari quello c'è e quello si mangia, entro un limite di tempo ragionevole. Quando ho sparecchiato il tempo è finito e si passa al pasto successivo. E questo non credo sia un problema o "mettere dei limiti".
E poi ieri mi sono sentita così in colpa.... certo poi ci si mette tutto il resto; marito non troppo presente, casa, lavoro, mamma malata, insomma gestire la quotidianità, come ognuno di noi. Quello che è certo è che non voglio diventare una mamma troppo rigida, ma non voglio nemmeno che in qualche modo il pupetto impari a "sfruttare" le mie debolezze.. Vorrei semplicemente essere una brava mamma, capace di donare tanto amore al suo bambino, anche quando c'è qualche difficoltà. E invece adesso mi sento proprio inadeguata e ho paura di sbagliare ogni passo.
certo credo anch'io che le punizioni non vadano bene e probabilmente ho spostato il livello della questione dal cibo a qualcos'altro, tv o gioco che sia.
Di certo non gli nego coccole, letture e compagnia nel lettino, anzi li dispenso con gioia e abbondanza... Dico solo che a volte è difficile mantenere la calma e ricordarsi che "l'adulto sono io". Forse qualche volta dovrei ricordarmi piuttosto che è pur sempre un bambino, con le SUE priorità che ovviamente non sono le mie (e giustamente anche!!!!).
Anch'io propongo almeno i 2 piatti tra cui scegliere (se vuole), altrimenti puo' mangiarli entrambi e quelli sono. A meno di situazioni particolari quello c'è e quello si mangia, entro un limite di tempo ragionevole. Quando ho sparecchiato il tempo è finito e si passa al pasto successivo. E questo non credo sia un problema o "mettere dei limiti".
E poi ieri mi sono sentita così in colpa.... certo poi ci si mette tutto il resto; marito non troppo presente, casa, lavoro, mamma malata, insomma gestire la quotidianità, come ognuno di noi. Quello che è certo è che non voglio diventare una mamma troppo rigida, ma non voglio nemmeno che in qualche modo il pupetto impari a "sfruttare" le mie debolezze.. Vorrei semplicemente essere una brava mamma, capace di donare tanto amore al suo bambino, anche quando c'è qualche difficoltà. E invece adesso mi sento proprio inadeguata e ho paura di sbagliare ogni passo.